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AD Jofama sulla qualità dei loro prodotti omologati
Come chi segue il nostro forum sa già, abbiamo constatato tramite due nostri iscritti un paio di difetti costruttivi nei prodotti omologati Halvarssons/Jofama. Meno grave la scucitura di un'asola di ritenuta della fodera di una giacca Safety, più grave la scucitura di un guanto Safety Grip fra pollice e indice.
Segnaliamo questi episodi, che comunque sembrano essere casi isolati, per dovere di cronaca: abbiamo acceso i riflettori su quest'azienda in quanto è l'unica a offrire una gamma completa di abbigliamento omologato in modo "serio" (calzature - giacche - pantaloni - guanti). Ma ovviamente non possiamo non vigilare e non dare voce ai dubbi dei clienti che sborsano cifre rilevanti per avere un prodotto dalle caratteristiche superiori alla concorrenza.
Ricordiamo che, qualcuno se l'era domandato, Jofama non è un'azienda certificata ISO 9001 e che la produzione è demandata ai koreani della Kido. In ogni caso un capo fallato può capitare e l'azienda si è già mossa per risolvere i disagi.
Abbiamo interpellato sulla faccenda l'amministratore delegato Jofama, Peter Eriksson che, anche per tranquillizzare la clientela che non dimentichiamolo, in Italia, è dovuta per la massima parte a questo sito, ci ha risposto:
What I want to express is that Jofama is a old company and we are not a newcomer who will disappear in a short while. People who buy our products shall feel confidence that we will be valuable if there will be any questions or problems.
Thanks for the opportunity to reply on this debate.
In sintesi Eriksson ci dice che dalle immagini del guanto hanno desunto che probabilmente durante la cucitura il filo originale si è rotto e l'operatore ha ripreso a cucire senza chiudere la cucitura precedente. Errore "umano" non notato dall'ispezione finale. In Jofama hanno la mentalità di risolvere i problemi in garanzia al fine di soddisfare totalmente il cliente, che può stare certo che loro si prendono carico di qualunque problema possano avere i propri prodotti, sia tramite i distributori locali, che tramite il loro team di vendita o gli uffici in Svezia. Dice che sono una azienda "vecchia" e non gli ultimi arrivati che possono sparire da un momento all'altro. Chi acquista i loro prodotti può farlo in piena sicurezza di avere supporto per qualunque problema.
Ringraziamo Eriksson per l'attenzione e la risposta. Ricordiamo a tutti che non abbiamo alcun legame con Jofama. Apprezziamo e consideriamo l'azienda di Malung per la sua produzione omologata, ma non la risparmiamo e non la risparmieremo certo da critiche, se è il caso. Così come facciamo con qualunque altra azienda (anche se ci vediamo costretti ad ignorarne la gran parte perché totalmente disinteressate all'argomento sicurezza). Certo, quello che noi auspichiamo è che sempre più marche scendano in campo nel fare concorrenza a Jofama nel proporre capi omologati e sicuri. La situazione di monopolio "de facto", non può essere positiva e limita la scelta noi consumatori/motociclisti.
Con l'augurio che le nostre famose aziende si diano da fare per la nostra sicurezza, la piccola ma pervicace redazione di Motosicurezza.com coglie anche l'occasione di augurare agli iscritti, ai lettori, alle aziende, a tutti, buone e prudenti feste.
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Commenti
7 comments postedGrazie ragazzi per il lavoro di indagine che svolgete; lo apprezzo moltissimo e lo trovo davvero utile, e non posso che complimentarmi e incoraggiarvi a continuare cosi'.
Noto inoltre, con piacere, come Jofama assuma un atteggiamento assolutamente rispettoso del cliente, segno di indubbia professionalita' per lo meno nella comunicazione.
Confido pero' che tale professionalita' sia nondimeno tecnica, e non manchero' di descrivere la mia esperienza d'uso con i nuovi Safety Grip che ho da poco ricevuto in sostituzione.
Complimenti ragazzi! Un'altra indagine portata fino in fondo, e risolta questa volta per il meglio!
Se mi passate un commentino cattivo e leggermente polemico, dalla risposta seria e professionale del sig. Eriksson si vede che sono Svedesi..
e verso chi saresti polemico?
verso i produttori italiani..
una frecciatina nei loro confronti penso non possa far male..
io mi chiedo solo come possa garantire la costanza d produzione un'azienda che nn ha certificazione iso 9000 varie...e che dovrebbero essere alla base delle certificazioni CE...
non avendo più la produzione in europa... la iso 9001 in korea non conta nulla... l'unica certificazione è l'autocertificazione.
ripeto... mi fido di più di un nord-europeo serio che di un certificato cee in italia.
No, ragazzi, attenzione: la ISO9001 e' ottenibile in qualsiasi nazione al mondo. Qualsiasi certidificazione ISO lo e'.
Non si tratta di una certificazione governativa (per fortuna. Ecco uno dei vari esempi per cui cio' e' generalmente un bene) dipendente in alcun modo dai governi locali.
E' proprio per questo che produrre in Cina non significa, intrinsecamente o necessariamente, produrre male - nonostante spessissimo sia cosi'.
In Korea ci sono senza dubbio numerosi stabilimenti di produzione di altrettanto numerose aziende (tipicamente multinazionali, inteso in senso tecnico: operanti su piu' nazioni) come le nostre europee, certificati ISO9001.
Ed anche io ho il dubbio di Acarmo. O meglio, ad Acarmo posso semplicemente rispondere che tali aziende non possono "garantire" costanza di produzione se non con la propria parola.