Motosicurezza.com si sta prendendo un po' di pausa dopo un inizio concitato, trattiene il fiato perché è ancora lunga la strada per riuscire a coprire tutti gli argomenti relativi alla sicurezza in moto. Alaxandair, la nostra guida spirituale, è ancora in Inghilterra, la terra dei Cambridge Standards. Ma ci sono in prospettiva alcune interessanti novità e proposte che stiamo preparando.
Chi vi scrive ha appena ricevuto dall'Inghilterra (tanto per cambiare...) due prodotti della Forcefield Body Armour, pronti per essere recensiti. Purtroppo come ben sappiamo per questioni di budget non potremo effettuare test strumentali e dovremo fidarci delle certificazioni rilasciate dal Satra (che essendo uno degli enti più seri al mondo - guarda caso è inglese - crediamo di poter stare abbastanza tranquilli).
Si tratta del nuovo Chest Protector e dei protettori "Strap-On Protectors" per le ginocchia (validi, a nostro avviso, per essere indosssati sotto i famigerati jeans tecnici). Non appena avremo delle sensazioni precise a riguardo li presenteremo con i pregi e i difetti nell'uso quotidiano.
Abbiamo in cantiere anche una completa recensione del celebre "Forcefield Pro L2 Back Protector", ormai dopo quasi un anno di utilizzo. I test a riguardo sono stati effettuati da alcune riviste di settore con risultati buoni, come abbiamo già visto.
Stiamo pensando inoltre a dare qualche indicazione sull'annosa questione "sicuri in moto d'estate", consci che si tratta di un problema abbastanza spinoso, di non facile risoluzione e che comporta spesso e volentieri dei compromessi (il compromesso più famoso è infradito, canotte e scodella, ma eviteremo di consigliarlo).
Presenteremo anche le perplesse impressioni d'uso degli stivali omologati in nostro possesso (Alpinestars SMX5), non prima di aver ripubblicato la recensione del Buese Belluno, uno dei più validi paraschiena in commercio, che ci ha inviato l'amico Frabiker e che stiamo rimaneggiando (la recensione, non l'amico).
Stiamo anche pensando a una guida abbastanza completa sulla scelta del casco. Sembra incredibile ma ancora oggi molti sono in estrema difficoltà anche nel valutare la calzata. Figuriamoci a capire le caratteristiche di sicurezza. A tal proposito sarebbe bello raccontare in un articolo facile ma completo il test Sharp, come funziona, da che dati statistici parte, e perché noi lo utilizziamo per scegliere il casco senza ascoltare le sirene della pubblicità. Se qualche amico dalla formazione tecnica e buona conoscenza dell'inglese ha voglia di cimentarsi, è benvenuto!
Una nota di servizio: l'indirizzo di posta info@... non funziona ultimamente, stiamo cercando di porre rimedio alla questione, nel frattempo per domande, per proposte, per offrirvi volontari per fare il compitino o altre recensioni, usate i commenti qui sotto. Il problema pare risolto . Scrivete pure!
Grazie.
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