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Aumentare il limite a 150 km/h
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Non mi scandalizza i 150 per le auto dotate;
PERO` NESSUNO ha parlato mi pare di guidatori DOTATI (di cervello)
questo e` il punto. 150 km/h se hai uno storico di guidatore impeccabile, altrimenti
niente, arrivi 5 minuti dopo (pazienza, pure se ti sentirai discriminato).
Per me non significa molto, questa decisione che sta facendo scalpore.
mi piacerebbe invece che le regole fossero rispettate (con le buone o le cattive, popolari o impopolari che siano) e chi le rispetta tutelato al 100% dagli altri.
2 cose alla base di una democrazia civile, e che sembrano ben lontane.
Sono altre le cose buone da fare in questo Paese. Quando senti interviste a persone che hanno perso cari, per mano di gente ubriaca al voltante o drogata o rinco (da sempre) e poi ti dicono che sono a piede libero e che tutto finisce in una bolla di sapone, li` bisogna intervenire, li` e nella prevenzione (quindi ridisegnare completamente il profilo delle autoscuole e del modo di prendere la patente, che ad oggi equivale a dire: hai i soldi? paga l`iscrizione e prima o poi passi, pure se sei un tossicodipendente o uno psicolabile superficiale immaturo).
Per certe cose la gente dovrebbe tremare, e invece se ne infischia.
Sono d'accordo.
Più che stare a discutere se 10-20 km/h in più possono costituire un pericolo, preferirei che il codice venisse rispettato e soprattutto che venisse *applicato*.
Io le poche volte che vado in autostrada e mi metto a 120-130 vedo troppe auto che mi sorpassano 'sverniciandomi', sul raccordo di Roma vedo troppi che passano sulla corsia di emergenza, ecc. ecc.
Sinceramente mi preoccupo più della totale assenza di rispetto (del codice e degli altri) che non della modifica della velocità massima.
Se tutti la rispettassero, mi sentirei più tranquillo con il limite a 130, però i tempi son cambiati, la tecnologia è migliorata, bla bla bla .... tante belle chiacchiere.
Perché vedendo un titolo so esattamente che lo ha fatto frabiker?!!?
accorcio un po' il titolo del topic e poi rispondo!
fortuna vostra vuole che il campo di testo per il titolo sia limitato, l`ho dovuto accorciare a mia volta..ed era un titolo.
Più che stare a discutere se 10-20 km/h in più possono costituire un pericolo, preferirei che il codice venisse rispettato e soprattutto che venisse *applicato*.
Assolutamente d'accordo.
Non penso che l'aumento di 20 kmh provochi cissà cosa, sia in termini di tempo risparmiato che di incidenti.
Più che altro fari rispettare i limiti (tipo i 110 mai rispettati, come anche i 90-60 dei lavori in corso, i 40 delle rampe) e il cds in generale.
Ogni volta che si impone un limite si dovrebbe poi pensare a come farlo rispettare.
Il limite di per sé non è il problema, lo è invece il controllo e la certezza della pena.
L'italica maniera di scaricare responsabilità su un atto burocratico che impone limiti, è presente in tanti campi e non solo in quello della mobilità.
Non abbiamo la testa per seguire regole....inutile poi cercare la pagliuzza negli occhi degli altri...tanto la trave nel proprio resta.
Non sarà il limite di velocità, ma sfido tutti ad aver sempre rispettato regole....
Io sono il primo peccatore...
Non mi vergogno di dire che ho mandato una e-mail a Conny per chiedere la tua sospensione dal forum. E riceverai a casa un kit limitatore di potenza da installare sul tuo mezzo, ho informato le forze di polizia che se ti dovessero trovare senza ci sarebbe la confisca del mezzo stesso.
Comunque si dovrebbe fare in modo che sia meccanico che se superi oltre i 50/55
vieni multato. In questo modo non ci sarebbero proprio strappi alla regola.
Davvero qualche congegno tipo GPS obbligatorio (e se non lo hai sequestro reale del mezzo), che ti calcola le velocita` che fai.
Sarebbe la risoluzione a molti problemi. Per altro sapendo matematicamente che vieni preso, sei portato a fartene una ragione. Come e` oggi invece se mi sparo un rettilineo ai 70 km/h probabilmente nessuno mi dice nulla. Apparte il caso sfortito.
Concordate?
Io credo che molte volte, quando dicono: non l`ho visto, non sia un fatto visivo, ma di riflessi.
P.s
ovviamente non si faccia come al solito che qualche fesso riesce a fregare le leggi in modo facilotto. Se manometti -> rischi il carcere e il sequestro del mezzo (giusto per chiarire come stanno le cose).
Davvero qualche congegno tipo GPS obbligatorio (e se non lo hai sequestro reale del mezzo), che ti calcola le velocita` che fai.
Sarebbe la risoluzione a molti problemi.
...
ovviamente non si faccia come al solito che qualche fesso riesce a fregare le leggi in modo facilotto. Se manometti -> rischi il carcere e il sequestro del mezzo (giusto per chiarire come stanno le cose).
Questo credo (e spero) che sarà il futuro.
La tecnologia c'è già da tempo, un gps e un trasmettitore su ogni veicolo, rilevazione automatica di velocità, medie, ecc.
Conservazione dei log per un periodo limitato di tempo ed eventuale utilizzo solo per forze di polizia e magistratura, su richiesta (come avviene oggi per i dati della telefonia).
Le infrazioni verrebbero invece rilevate automaticamente dal sistema con l'invio della multa (quando lievi) o segnalazione alle forse di polizia quando gravi (che prevedano, ad esempio, il ritiro della patente).
Penso alle enormi potenzialità che ci sarebbero, dagli allarmi per veicoli dispersi o finiti in fossati, canali, ecc., fino all'aiuto che potrebbero dare in caso di incidenti stradali o, peggio, di pirati della strada.
E tutto senza scandalizzare gli amanti della privacy, se fosse ben congegnato.
Ma forse sono solo sogni
No!
Non posso tollerare l'intrusione dello Stato nella mia libertà di scegliere la velocità di crociera.
Ci penso spesso pure io che per evitare problemi basterebbe avere un limitatore di velocità integrato nella centralina del veicolo. Come ha ad esempio la nuova nissan gt-r... che sblocca il limitatore solo se è in pista.
basterebbe che il limitatore si sbloccasse solo in autostrada.
Ma.
Intanto chiariamo che innalzare i limiti di velocità è solo una mossa per ingraziarsi gli elettori dotati di audi e bmw e mercedes che sfrecciano già ai 200 infischiandosene di tutti i limiti.
I 130 è una velocità adeguata (in certi tratti autostradali anche esagerata - tipo in ingresso a Bergamo, o sull'appennino). Fare i 150 vuol dire spesso arrivare solo qualche minuto prima. Ma aumenterebbe di molto il consumo e l'inquinamento (infatti se una grossa auto da rappresentante fra i 130 e i 150 ci sono pochi giri di differenza, su auto più piccole passare dai 130 ai 150 vuol dire aumentare di molto il regime del motore e quindi il consumo e l'inquinamento).
E se un'auto grossa ai 150 è stabilissima e sicura, una utilitaria ai 150 è una bara volante. E certo non si possono fare limiti differenziati. Il limite è una velocità massima valida in media per tutti i veicoli e su tutte le strade. Un limite che cambia a secondo della strada, del veicolo, del colore dei capelli... non ha senso.
Ora veniamo alla scatola nera.
Sarebbe efficace (ovviamente a costi elevatissimi, a rischi di problemi elettronici, interferenze, manomissioni... già oggi le modifiche ai veicoli non vengono controllate...).
Ma.
Ci rendiamo conto che è il solito demandare le responsabilità del singolo a rimedi palliativi che vanno ad intaccare tutti? Ci rendiamo conto quanto è italiano e irresponsabile questo atteggiamento. Forse è real-politik, ma noi non dobbiamo puntare a vietare e impedire. Noi dobbiamo puntare alla responsabilità dell'individuo.
Io posso avere una macchina che fa i 400 km/h. Ma se voglio vivere in questa nazione devo rispettare le regole. Se sbaglio io pago io. Non è che se sbaglio io allora pagano TUTTI.
Bisogna educare, reprimere e responsabilizzare. Iniziando a strappare la patente a tutti i rappresentanti che si piantano ai 180 in corsia di sorpasso (capisco che stare in auto tutto il giorno è una palla... ma non si possono fare due pesi e due misure).
Insegnando dalle scuole al rispetto. Non è giusto che io ho la macchina grosso corro, tu con la macchina piccola ti devi togliere.
Ma per fare ciò non servono nuove leggi, nuovi dispositivi... No. Basta imparare la responsabilità individuale e il rispetto.
Purtroppo siamo il primo stato del terzo mondo... chiedo troppo. Ma niente scatole nere.
Non posso tollerare l'intrusione dello Stato nella mia libertà di scegliere la velocità di crociera.
...
Bisogna educare, reprimere e responsabilizzare. Iniziando a strappare la patente a tutti i rappresentanti che si piantano ai 180 in corsia di sorpasso (capisco che stare in auto tutto il giorno è una palla... ma non si possono fare due pesi e due misure).
Insegnando dalle scuole al rispetto. Non è giusto che io ho la macchina grosso corro, tu con la macchina piccola ti devi togliere.
Ma per fare ciò non servono nuove leggi, nuovi dispositivi... No. Basta imparare la responsabilità individuale e il rispetto.
...
Conny,
non quoto tutto ma solo i punti essenziali, ma sono abbastanza d'accordo, soprattutto sulla ìspintaì che vogliono dare all'acquisto di auto sempre più potenti.
Ma ... (!)
per quanto riguarda la 'scatola nera' dobbiamo anche renderci conto che quello che vorresti tu (e vorremmo tutti), cioé un cambiamento di mentalità e di *civilita* (perché alla fine è questo) è un percorso molto ma molto più lungo che non utilizzare da subito una tecnologia che c'è proprio per educare e reprimere.
Come abbiamo detto, da noi basterebbe applicare le leggi, ma quando a doverle far applicare siamo sempre noi (intendo noi italiani), non se ne esce. Questo è un cambiamento di mentalità e ci vorranno, ammesso che ci si riesca, decenni.
Per quanto riguarda la scatola nera, o il controllo dello stato, per essere sicuri di non essere spiati dovremmo vivere senza cellulari, carte di credito, telepass, internet, ecc..
Credi che un sistema che automaticamente tracci i tuoi spostamenti, utilizzando i dati solo in caso di incidenti e/o infrazioni, vada ad intaccare la tua libertà più di quanto non lo sia oggi ?
Io non avrei problemi ad utilizzarlo, ovviamente ognuno ha le sue idee, tutte rispettabilissime
il limite dei 150 km/h non sarebbe poi così scandaloso se l'educazione stradale e sopratutto la repressione nei confronti di chi trasgredisce fossero ineccepibili.
Il vero problema non è la velocità in se ma lo sono i metri necessarri all'arresto del veicolo in caso di necessità.
Se venissero rispettare le distanze di sicurezza e le precedenze ( vero problema della viabilità moderna ) non sarebbe una velocità tanto mostruosa.
Il problema è che è più facile misurare la velocità che la distanza tra autoveicoli per cui si fa prima a limitare la seconda che far rispettare la prima..... allora meglio 130 km/h.... anche se poi di gente che rispetta il limite ce nè veramente poca.
Si dovrebbe insegnare, educare e poi in secondo luogo far rispettare e non il contrario.
Io dal mio piccolo "litigo" ogni giorno con amici/colleghi/sconosciuti sui modi assurdi di mettersi alla guida. Siamo un massa di celebrolesi senza colpe che vivono nella finta coscienza che la colpa è sempre degli altri; a partire dalla stato.
non sò se verrà approvata o meno, al di là di questo è FALLIMENTARE come tutte le varie leggi/proposte di sto paese. ci sono dei problemi tecnici e civili all'applicabilità intendo nella pratica di tutti i giorni...
1) siamo in itaGlia:
una buona parte fà sempre quel cazzo che gli pare, pure quando hanno torto marcio beccati in flagrante hanno sempre una, anzi... LA scusa per motivare il proprio gesto. e molti riescono persino a tirare in ballo "abuso di potere" (gli farei provare l'abuso di potere nelle celle, un trattamento a suon di sprangate)
quindi: prima era a 130? andavano a 220? ora sarà a 150?!?!? andranno cmq a 220
se vengono poi fermati o hanno gli amichetti per farsi restituire la patente o pagano e quindi siamo punto a capo ancora.
quindi: FAIL.
2)
una limitazione tecnica alla vettura (meccanica o hardware/software) è sempre stata facilmente raggirabile. basta vedere i 50ini, trasformati come il nulla dai ragazzini o anche le moto depotenziate. cambi la centralina e qualcosaltro, moto nuova. lol...
quindi: FAIL.
3)
una limitazione esterna forzata, capace di imporre a qualsiasi centralina un'impostazione standard limitata. un qualcosa simile ad un jammer... posto sui tratti delle strada, i "fari" intelligenti imposterebbero le velocità lungo il percorso scelto secondo le situazioni esterne metereologiche/stradali. passi nel punto X autostradale con il sole e nessun auto intorno: limitatore a 130. passi nel punto Y autostradale con la nebbia, di notte e nessun auto intorno: limitatore a 100. passi nel punto Z statale di notte con un pò di traffico: limitatore a chessò a 75.
e così via.
temo tuttavia delle diavolerie per evitare il problema, tipo firewall capaci di scudare il sistema, quindi sarebbe dinuovo un parzialmente FAIL.
dal mio punto di vista non è il problema nelle leggi, ma nel farle rispettare in maniera costante nel tempo, sempre.al di là del problema non secondario che le forze dell'ordine non hanno i soldi per la benza o per i fogli su cui fare le multe, i giudici devono seguire degli iter illogici che si contraddicono tra loro perchè chi le approvava aveva degli interessi e ha incasinato tutto...
Ricordiamoci che ci sono strumenti 'legali' che segnalano la presenza di autovelox, o tramite una mappatura o tramite veri e propri rilevatori !
Credo che chi utilizza questi metodi lo faccia per poter poi andare a velocità superiori al consentito quando non ci sono autovelox, o sbaglio ?
A me sembra assurdo che si possa conoscere la posizione degli autovelox, ma gli amici mi dicono che sono un 'talebano' della legalità, pazienza !
Credo che chi utilizza questi metodi lo faccia per poter poi andare a velocità superiori al consentito quando non ci sono autovelox, o sbaglio ?
A me sembra assurdo che si possa conoscere la posizione degli autovelox, ma gli amici mi dicono che sono un 'talebano' della legalità, pazienza !
Gli autovelox, non dimentichiamolo, non sono strumenti per la sicurezza quanto uno strumento delle amministrazioni comunali di spillare quattrini.
L'autovelox, il limitatore di velocità, la gente ce lo dovrebbe avere in testa. Io anche facessi i 300 in una strada deserta di notte... cosa cambia? È sbagliato, ma ne va la mia responsabilità personale e sono cavoli miei.
Ma fare i 200 in un'autostrada trafficata, i 100 in una strada di città all'ora di punta, fare i piegoni nei tornanti o superare le colonne in velocità. Questi sono atteggiamenti criminali.
È criminale non avere senso critico e coscienza di adeguare la propria velocità al veicolo e alle condizioni della strada e del traffico, è criminale non guardare quando si passa o fare i furbetti per arrivare due secondi prima. È criminale non fermarsi agli stop o mettere a repentaglio la vita altrui.
Tutto questo non lo fermi né coi limiti né con degli strumenti. Purtroppo siamo un popolo che si sfoga al volante di un'auto o su una moto, che si sente immortale e intoccabile, siamo ignoranti e irresponsabili ovunque, compreso in strada. Infatti i morti sono lì a testimoniarlo.
Ma siccome le nostre industrie fanno auto e moto nessuno ne parla. Nessuno insegna COME si guida...
Se pensiamo all'assurdità di far andare per strada ragazzini di 14 anni a cui nessuno insegna come si guida, la segnaletica... siamo un popolo senza genitori, forse.
O forse i genitori sono lì che fanno i 200 in autostrada, cosa possono insegnare ai figli?
Comunque anche ci fosse in alcuni tratti il limite dei 150... un sacco di gente va già ora più veloce dei 150... tranne ovviamente dove c'è il tutor...
Pensate un po', trovo l'argomento dei 150 Km/h molto noioso. Poi leggo i vostri posts e penso che sia interessantissimo. Che bel forum. Vi vogghio bene.
Il mio parere:
1. Detesto l'idea di un sistema elettronico che limiti la velocita' massima. Per mille motivi.
In primis il punto e' che la velocita' e' periocolosa solo in relazione al contesto esterno. Se voglio usare il mio mezzo nel mio circuito privato (magari lo avessi), lontano dal mondo, saranno fattacci miei se vado a 460Km/h.
In secundis e' come un processo alle intenzioni. La vel Max e' una potenzialita', non e' detto che la raggiunga mai.
Quel che conta e' come io >>uso<< il mezzo in pubblico, non come protrei usarlo. Anche uno scarpone puo' diventare un arma contundente ed uccidere qualcuno, e non per questo sosterrei una legge per andare in giro solo in flip-flop.
2. Da quanto detto in 1 il concetto "autostrada-150" e' poco significativo. Come gia' accede anche in Italia, i limiti dovrebbero essere assegnati in relazione alla tipologia di strada. Se ho una autostrata a 4 corsie per senso di marcia e basso traffico, io porrei il limite anche a 180. Piuttosto, sarei favorevole a limiti "dinamici" in base a vari parametri: traffico, condizioni stradali, presenza di incidenti, lavori, ecc. E' facile da realizzare, oggi. Ma richiede lavoro e non essere parcheggiati su una scrivania grazie ad una raccomandazione, per cui e' di difficile realizzazione pratica.
3. La tipologia di vettura non puo' essere schematizzata come fa Conny. "Piccole", "grandi"... che significa esattamente? Parliamo di massa, lunghezza, passo, carreggiata, assetto, di pneumatici, di freni, di deformazione programmata del corpo vettura, di cellula di sopravvivenza, di cosa? Ci sono vetture "piccole" piu' sicure, in termini di sicurezza attiva, di macchine "grandi". Non credo proprio che i limiti di vel max siano mai stati concepiti in relazione a cio', se non in modo molto indiretto. E giustamente. Sarebbe impossibile altrimenti.
Ma condivido la preoccupazione. Al riguardo semmai imporrei degli standard di sicurezza attiva e passiva piu' alti, volendo, sulle vetture di serie, a prescindere che le vogliamo chiamare "piccole" o "grandi". Una macchina di F1 e' leggerissima, ben piu' veloce e ben piu' sicura di un'Audi, in termini di sicurezza attiva. E, per alcuni versi, anche passiva, a parte l'essere con la testa al vento
4. E' poco interessante il perche' un governo faccia una legge. Interessa la legge in se. Il processo alle intenzioni e' inutile ed in particolare, nel caso di qualsiasi governo, dovremmo essere sempre insoddisfatti.
La legge sui 150 Km/h per me e' "giusta" in principio purche' sia applicata dove possibile, e da questo punto di vista il governo ha l'approccio giusto. Per contro, di fatto, non cambiera' praticamente assolutamente nulla ed ancora una volta si tratta di meri spunti concordati da destra e sinistra per tenere occupata l'opinione pubblica con sciocchezze, e dibattiti vuoti, a mio parere. Di fatto, come tutti sappiamo, il 99% degli utenti dell'autostrada (anche io) vanno gia' a 150. Audi, BMW, Mercedes, Fiat, Ford, Kia, SMART!
5. Concordo anche io che i limiti devono essere fatti rispettare. Il punto e' li'. Ma, ancor prima, devono essere sensati. Fin quando non spariranno i cartelli con scritto "20" , non potremo mai far rispettare nulla, perche' la nazione intera sarebbe in contravvenzione o con patente sospesa. Tenete presente che da sempre la legge "impossibile da rispettare" e' uno strumento usato a bella posta per ricattare il cittadino, ponendolo in condizioni di illegalita' forzata e dunque passibile di punizione a discrezione pura dell'autorita' e senza alcuna base logica. Ogni volta che il sistema di tassazione diventa piu' complicato, ad esempio, il Governo vi sta ricattando. Perche' inevitabilmente sbaglierete qualcosa e, "dovesse esserci un controllo", saranno guai. Chi ci perde? L'onesto. Per il disonesto che la legge sia semplice o complesssa da rispettare la cosa e' irrilevante. Il fatto stesso che abbiamo bisogno di un commercialista pur senza avere un'azienda con 200 dipendenti e' una prova inconfutabile di una violazione democratica che non ha colore politico.
Negli Stati Uniti molti fanno la dichiarazione dei redditi da soli. A casa. E' cosa comune. La lamentela diffusa e' che e' una cosa noiosa. Capite? Noiosa. . Si paga un consulente come si paga una colf, per comodita'.
Io ci ho provato e non sono riuscito a farlo. Non avevo informazioni ed indici e dati necessari per calcolare quante tasse devo pagare. Capite?
Da questo punto di vista il 150 e' essenziale e e propedeutico, ed anche molto giusto in principio. Prima metti un limite decente, rispettabile, poi punisci sul serio chi non lo rispetta.
Peccato che senza dubbio non si punira' nessuno.
Sapete chi e' contrario ai 150 e fa propaganda sotterranea contro cambiamenti simili? Le ammnistrazioni locali che possono usare limiti largamente disattesi per fare cassa quando fa comodo. Un limite applicabile che tutti rispetterebbero significherebbe meno soldi in cassa.
Non a caso, ancora una volta, da noi il Cittadino non ha strumenti, quasi, per denunciare simili abusi sotterranei.
Dunque non direi proprio che i 150 servono per avere i voti di chi ha un Audi o una BMW. Serve semmai, ad essere ottimisti, a migliorare un'approccio deviato che le istituzioni hanno rispetto alle leggi stesse, ad essere pessimisti a ricattare internamente chi beneficia dei guadagni sui 130 mai rispettati, per ottenerne chissa' che altro.
Ma, quale che sia il motivo, e' in se stess auna buona cosa, ma di nessuna utilita' pratica, molto probabilmente.
6. In US da sempre sono legalissimi gli strumenti che ti dicono dove sono gli Autovelox. Non sarebbe possibile, in una democrazia, vietare uno strumento che ti dica quel che diavolo ti pare.
Sono i comportamenti che tu adotti, ovvero i FATTI, a determinare la punizione, non le tue INTENZIONI come ipotizzate da qualche autorita'.
Nonostante questo, tutti rispettano i 60mph , semplicemente perche' se non lo fai vieni punito.
A me fa paura la sola idea che uno strumento elettronico possa essere "vietato" per legge perche io potrei usarlo male. Ma scherziamo? Sono fattacci miei quel che ho, compro, o so. E' quel che FACCIO, provato e verificato, che deve poter causare multa o punizione.
Habeas Corpus, ragazzi.
Senza un principio simile torniamo ai tempi di Re Sole e delle monarchie assolute, dove la tua vita dipendeva dall'opinione del Re. Non scherziamo.
Senza contare che il principio "se si impedisse questo e quello tutto funzionerebbe meglio" e' vecchio come il cucco, e' difeso da parte della sinistra, parte della destra, parte di qualunque partito in qualunque tempo e in qualunque posto. E ha >>sempre<< fatto danni.
Minority Report e' un gran film, da un punto di vista filosofico, al riguardo: non conta quanto dannatamente facile sarebbe se si impedisse a priori di commettere crimini. Semplicemente non e' possibile farlo e ogni tentativo porta piu' danni che vantaggi.
Mi viene in mente che in US puoi anche usare le frequenze radio della polizia. Se non voglio farsi sentire passano in digitale criptato. Mica fanno una legge (ovviamente inutilissima) che vieti l'uso di questa o quella frequenza. Secondo voi un criminale si asterrebbe dall'intercettare la polizia perche' illegale?? Sto semplificando e limitazioni legali ve ne sono, in alcuni casi, ma il principio che voglio illustrare resta.
Come sempre, IMHO. Perdonate la veemenza ma era solo per passione sull'argomento. Il tutto e' detto in totale serenita' e accettando chiunque mi dica che scrivo cretinate. Cerco di evitarlo ma e' sempre possibilissimo Nel caso scusate ed abbiate pazienza, ognuno e' fatto a modo suo.
Sarò molto più sintetico di taym (a cui voglio benissimo! ).
A mio avviso il limite potrebbe essere anche infinito (non esserci, come in Germania).
Il problema è rispettare i limiti dati dalla situazione tecnica della strada, data dalla condizione tecnica del veicolo.
Vi è mai capitato di vedere scatolette per sardine sfrecciare a 150? Quelli so' pazzi!
Il problema è anche qui nell'educazione. In teoria non ci dovrebbe essere nemmeno bisogno dei limiti, i conducenti dovrebbero rallentare quanto basta in presenza di segnali di pericolo, curve, lavoi in corso, meteo etc.
Avete presenti quelli che sulle statali in pieno acquazzone vanno a 100? Quelli so' pazzi.
Siccome questa è una utopia, andrebbero rispettati i limiti che ora ci sono. I limiti "temporanei"...quanti rispettano i tratti di 90 kmh in autostrada?
...
Sapete chi e' contrario ai 150 e fa propaganda sotterranea contro cambiamenti simili? Le ammnistrazioni locali che possono usare limiti largamente disattesi per fare cassa quando fa comodo. Un limite applicabile che tutti rispetterebbero significherebbe meno soldi in cassa.
Concordo
A me fa paura la sola idea che uno strumento elettronico possa essere "vietato" per legge perche io potrei usarlo male. Ma scherziamo? Sono fattacci miei quel che ho, compro, o so. E' quel che FACCIO, provato e verificato, che deve poter causare multa o punizione.
Habeas Corpus, ragazzi.
Senza un principio simile torniamo ai tempi di Re Sole e delle monarchie assolute, dove la tua vita dipendeva dall'opinione del Re. Non scherziamo.
Qui sono un pò meno d'accordo.
Anni fa un famoso medico di una squadra ciclistica disse 'Tutto quello che non si può dimostrare come doping, non è doping' !
Tradotto, voleva dire 'Se non riuscite a beccarmi con prove, non potete dire che sto facendo doping con i miei corridori'.
E allora torniamo al discorso della mentalità e, prima, della cultura. Se pensiamo che sia giusto utilizzare tutti gli strumenti per poter aggirare le leggi, stiamo facendo la cultura del 'furbo', non quella dell'onesto.
Allora mettiamola così, anche se so che è un'utopia: mi piacerebbe che i dispositivi di rilevazione della velocità non fossero in alcun modo individuabili. Poi vediamo i furbetti moderni senza le loro brave mappine o i rilevatori come farebbero. Correrebbero comunque ma almeno finirebbe questa farsa del 'tu mi metti l'autovelox per spillarmi soldi e io ti frego perché quando lo so rallento'.
Ma ci rendiamo conto che è tutta una buffonata ?
Il Tutor (che funziona) è un sistema che permette di punire chi supera una certa media, non vedo perché per migliorare la sicurezza di TUTTI non si debbano sfruttare le tecnologie che ci sono.
Io sono più fesso della media (si capisce dai miei discorsi, vero ? ) perché in autostrada vado a 130 max, perché è VIETATO andare più veloce, e non uso nessun sistema per monitorare gli autovelox.
So benissimo che pretendere da tutti il rispetto assoluto sarebbe un'utopia, e per i tanti (purtroppo) a cui non basta che ci siano delle leggi mi auguro che ci siano deterrenti adeguati.
...
Mi viene in mente che in US puoi anche usare le frequenze radio della polizia. Se non voglio farsi sentire passano in digitale criptato. Mica fanno una legge (ovviamente inutilissima) che vieti l'uso di questa o quella frequenza. Secondo voi un criminale si asterrebbe dall'intercettare la polizia perche' illegale?? Sto semplificando e limitazioni legali ve ne sono, in alcuni casi, ma il principio che voglio illustrare resta.
Principo giustissimo, per questo sarei favorevole a mezzi difficilmente raggirabili.
Se però l'individuazione degli autovelox fosse vietata, credo che una buona parte di quelli che li usano oggi non lo farebbe più.
Ci sono tante cose che i criminali fanno comunque, non per questo si può dire 'non vietiamole, tanto lo fanno lo stesso'
Come sempre, IMHO. Perdonate la veemenza ma era solo per passione sull'argomento. Il tutto e' detto in totale serenita' e accettando chiunque mi dica che scrivo cretinate. Cerco di evitarlo ma e' sempre possibilissimo Nel caso scusate ed abbiate pazienza, ognuno e' fatto a modo suo. :)
Per la veemenza, ti capisco benissimo !
Io giro in auto, moto e bicicletta, e spesso e volentieri mi 'incacchio' per quello che vedo in giro e quindi è un argomento su cui mi scaldo facilmente.
In quanto alle cretinate scritte sono l'ultimo a poter fare critiche agli altri.
Ciao
Io sono più fesso della media (si capisce dai miei discorsi, vero ? ) perché in autostrada vado a 130 max, perché è VIETATO andare più veloce, e non uso nessun sistema per monitorare gli autovelox.
benvenuto nel club dei pochi.
In macchina sempre a 120/130 con tanto di TOM TOM che mi "rompe" se supero il limite ( compreso di tolleranza ).
In moto .. quasi sempre. Giusto in qualche situazione di spazio infinito mi lancio in qualche km di sparata ma più per noia che per divertimento. Spesso mi piazzo in corsia di destra e mi annoio tra un autogrill e l'altro..
Abbasso la PALLOSTRADA
Dico solo una cosa:
I morti sulle strada non possono aspettare il cambiamento di civilta`.
E` giusto partire dal cambio di civilta`, ma c`e` una emergenza, e questa non puo` attendere il cambio di civilta`, deve essere imposta perche` e`un diritto primario.
Io ho il diritto di girare la sera nella mia citta`, se uno mi aggredisce, uno delle forze di polizia ha tutto il sacrosanto diritto di pestarlo a sangue, e di arrestarlo. Anzi questo mi auguro che avvenga. Dopo credo in tutti i percorsi che ridiano dignita` a chi ha sbagliato, ma prima ci deve essere una lezione di vita che faccia capire una cosa:
le regole sono queste, o le accetti, o le accetti per forza. Non ci sono zone d`ombra.
Il congegno gps elimina le zone d`ombra, o rispetti il codice, o lo rispetti per forza.
Io che credo nella legalita`, e magari posso sgarrare di 10 km/h, staro` attento persino a quelli, sapendo cosi` la questione.
Dopo si interviene sulla mentalita`, ma prima sul diritto di chi crede nella legalita` e non puo` rimetterci: con le buone o con le cattive.
E` una cosa che tutela tutti, chi sbaglia e chi fa bene.
Il problema e` che lato mentalita` = 0
lato repressione = poco
Risultato = pessimo.
A me fa paura la sola idea che uno strumento elettronico possa essere "vietato" per legge perche io potrei usarlo male. Ma scherziamo? Sono fattacci miei quel che ho, compro, o so. E' quel che FACCIO, provato e verificato, che deve poter causare multa o punizione.
Habeas Corpus, ragazzi.
Senza un principio simile torniamo ai tempi di Re Sole e delle monarchie assolute, dove la tua vita dipendeva dall'opinione del Re. Non scherziamo.
Qui sono un pò meno d'accordo.
Anni fa un famoso medico di una squadra ciclistica disse 'Tutto quello che non si può dimostrare come doping, non è doping' !
Tradotto, voleva dire 'Se non riuscite a beccarmi con prove, non potete dire che sto facendo doping con i miei corridori'.
E allora torniamo al discorso della mentalità e, prima, della cultura. Se pensiamo che sia giusto utilizzare tutti gli strumenti per poter aggirare le leggi, stiamo facendo la cultura del 'furbo', non quella dell'onesto.
Ma vedi, il punto qui e' distinguere tra etica e legge, secondo me. Sono cose completamente distinte.
Le osservazioni su cultura e mentalita' che fai sono giustissime, e sono questione etica, ovvero riguardano il senso del giusto, la rettitudine morale. Io non condivido affatto l'idea per cui e' giusto commettere qualsiasi illecito purche' non si sia colti in fallo. Anzi, direi che sarebbe davvero spregevole, in tutta sincerita', pensare il contrario.
Ma la "legge" e' un meccanismo, asettico, che riguarda tra l'altro quando alcuni organi delle istituzioni, le forze dell'ordine, possono intervenire nella tua vita ed importi, in vari modi, ammende o provvedimenti punitivi/coercitivi di varia natura: multe, ingiunzioni, pignoramenti, carcere, e quant'altro .
Ora, al fine di attivarsi, un meccanismo simile DEVE fondarsi su prove, ovvero su fatti (habeas corpus).
Questo e' un caposaldo della democrazia, della civilta', e della stessa ricchezza della societa' contemporanea rispetto al medio evo (per essere buoni verso molte nazioni contemporanee).
E' naturale che un simile principio, se applicato come la teoria vorrebbe, consente ad alcuni (molti, forse) delinquenti di latitare. Al contempo garantisce che chi viene punito sia SICURAMENTE colpevole.
E questo e' voluto, deliberatamente, perche' e' proprio questa la conquista di civilta', ovvero il tentativo di fare leggi che aderiscano quanto piu' possibile all'etica: mille volte meglio un delinquente libero che un innocente in prigione.
Quindi, se il fatto in se stesso che sia o meno vietato il radar anti autovelox e' cosa del tutto banale e futile (anche lo fosse, chi se ne frega? No?), il mio problema e' che realizzare una simile legge avalla un principio terrificante e stabilisce un precedente che si potrebbe usare nei modi piu' biechi.
Considera poi che l'etica, il nostro senso del giusto, cambia con i tempi, la cultura, i costumi. La legge non puo' automaticamente star dietro all'etica, bisogna lavorarci sopra e fare attenzione che accada. E non a caso la storia e' piena di leggi terrificanti, legalissime (son leggi!) ma orrente: leggi razziali, ordini di deportazione, torture e persecuzioni, inquisizioni varie, caccia alle streghe, pene di morte: sono tutti provvedimenti perfettamente LEGALI e ordinate da Governi legittimi, nondimeno INGIUSTI.
Non dovrei dirlo perché sono l'admin, ma... è più forte di me, adoro questo forum. Si riesce sempre a discutere in modo abbastanza intelligente su questioni importanti. E io che internet lo bazzico vi assicuro che è cosa rara. La rete è oggi ancillare alla televisione... Specchio dello specchio di una società un po' balorda. Per 10 che usano internet con sale nella zucca, 90 si collegano a internet perché c'è facebook, per vedere i video scemi o perché al telegiornale hanno segnalato un qualche social network (si veda il caso "twitter"... segnalato al tg1).
Detto questo, mi trovo costretto a dare quasi ragione a Fra.
Forse per fare le cose fatte bene, finché la coscienza ci viene, dovremmo subire un po' di repressione.
Siamo talmente gradassi e poco rispettosi degli altri che solo il pugno di ferro (per quanto io non sia a favore dei metodi coercitivi) ci può in qualche modo far aprire gli occhi e diventare un pochino più europei.
Il problema di noi italiani è che non abbiamo common sense, buon senso. Agiamo solo per quello che è il nostro interesse precipuo nel brevissimo periodo.
Poi magari alla lunga vediamo i vantaggi, ma solo se vi siamo obbligati. Si veda il fumo nei locali... (di salute si parla e buona educazione). Obbligare i non fumatori a respirare il fumo è maleducato, ma è sempre stato così. Poi è arrivato l'obbligo e nessuno si sognerebbe più di affumicarsi. Nemmeno i fumatori ormai.
O tornando in topic: l'obbligo della cintura di sicurezza. Non ci fosse l'obbligo nessuno la metterebbe. O l'obbligo del casco, idem. "Tanto a me non succede niente". Così come il tutor in autostrada. Obbligando a rallentare molti rallentano davvero.
Perché non ci sono banane... l'unica ricetta per non morire in strada è andare più piano tutti. E forse sarebbe anche il caso di incentivare il trasporto pubblico (con i limiti che la nostra situazione geografica comporta).
Se i treni fossero comodi, puliti, silenziosi, costassero il giusto, le stazioni non degradate, una volta arrivati trovassimo subito un bus o una metro... chi si imbarcherebbe in costosi viaggi in autostrada?
La realtà è che ci coltiviamo il nostro mito di Italiani automobilisti sportivi... di maniaci dell'auto... Poi andiamo a Roma (non ci sono mai andato, a dire il vero, mi basta sentire i romani), andiamo a Milano... ma anche nelle città più piccole come la mia Verona... e stiamo un'ora in colonna per fare un tragitto che si fa prima a piedi.
Non è più vita. E siamo troppo accecati dal mito dell'automobile per accorgerci che non stiamo più vivendo ma siamo al servizio della nostra auto.
Io sono d'accordo un pò con tutti, ma è normale, mi sembra che gira gira sulle cose importanti la pensiamo al 90% nello stesso modo.
Senza farla ancora troppo lunga , concordo con Frabiker sulla repressione perchè in Italia non si può aspettare che cambi la mentalità, e la repressione secondo me è meglio farla con strumenti automatici (tutor od altro), perché più difficilmente raggirabili o evitabili. Alla fine il succo nella mia testa è questo.
Che poi siamo un popolo di 'edonisti', con tante moto vendute per essere sfoggiate solo al bar, o tanti fuoristrada (o pseudo tali) usati solo per la spesa e per andare in ufficio .... Però ognuno è giustamente padrone di spendere i soldi come gli pare, questo è innegabile.
E del fallimento del car sharing ne vogliamo parlare ? (è solo per dire, eh, non spaventatevi ?!)
a parer mio non è andare a 150 km/h in un'autostrada che lo consenta ad essere pericoloso, ma tutta una serie di comportamenti da parte degli automobilisti/motociclisti/autotrasportatori che frequentano questo tipo di strada. Le poche volte che mi avventuro sulle pallostrade (come giustamente le chiama NaE ) vedo tutti (o quasi) gli automobilisti in seconda corsia. Ma non si dovrebbe stare in prima?? sapete come è pericoloso spostarsi sulla terza per sorpassare? Per non parlare dei camion che tentano sorpassi azzardati fra di loro, senza curarsi di chi arriva da dietro, oppure della velocità di alcuni, che scambiano l'autostrada per una pista dove testare la velocità massima del proprio mezzo.
Per questo ben venga il tutor, che fa viaggiare la gente alla giusta velocità per paura delle multe. Se anche il limite venisse alzato a 150km/h e la gente andasse veramente al massimo a tale velocità, non penso sarebbe molto più pericoloso di ora.
Reputo invece inutili gli autovelox imboscati (anche se adesso pare siano vietate queste cose): il conducente non rallenta, perchè non lo vede e lo Stato fa cassa! Sarebbe invece più giusto se sapessimo di essere controllati (vedi tutor) e allora rallentassimo.
Se da una parte vanno aumentati i controlli, non solo per la velocità, d'altra parte vanno imposti limiti giusti. Più che i 150 in autostrada, vanno rimosse le tonnellate di cartelli inutili che pongono il cittadino in una situazione di "illegalità forzata", come faceva giustamente notare Tyam. Per esempio, sulla tangenziale della mia città (senza accessi laterali pericolosi, spaziosa, ben illuminata la sera e con limite dei 70) c'è un punto in cui c'è il limite dei 30, perchè anni fa han fatto dei lavori e poi han lasciato lì il cartello. Il limite andrebbe rispettato per la legge, ma ovviamente nessuno lo fa, perchè è semplicemente assurdo: così facendo siamo però tutti in errore, secondo il codice della strada e quindi multabili.
Attenzione però che non chiedo solamente di alzare i limiti! ci sono invece molte alte strade dove andrebbero abbassati! mi ricordo quest'estate in toscana: sul rettilineo limite dei 70, arriva la curva, piuttosto stretta, e.... limite a 90 all'ora! ma vi sembra sensato? Si potrebbe continuare per ore con esempi del genere...
In ogni caso tendo ad evitare il più possiblile le autostrade quando sono in giro in moto e supero raramente i 120, anche perchè sulla mia moto trovo fastidiosa l'aria oltre questa velocità.
... no, grazie
Personalmente, quando mi sento represso, cerco un modo di fuggire o ribellarmi. Non credo la repressione serva a nulla, ne' credo le leggi debbano mai, in alcun caso, essere repressive. Posto di concordare che intendiamo con "repressione", sia chiaro.
Il punto, secondo me, e' che le leggi devono essere innanzitutto concepite come servizio al cittadino (anche perche', altrimenti, che Cittadini saremmo? Diverremmo Sudditi, cosa che, qui, spesso e volentieri siamo, al di la' delle definzioni ufficiali), e questo e' il primo e piu' importante errore che commette, in generale, il nostro legislatore.
In secondo luogo vanno fatte rispettare (il che, pero', non e' repressione!), ma solo se il primo requisito e' stato soddisfatto.
Il buono del mondo anglosassone, da questo punto di vista, non e' in una mentalita' che sostiene le istituzioni anziche' boicottarle, ma in istituzioni che agiscono nell'interesse del cittadino da un lato, e non si fanno prendere in giro dall'altro.
L'approccio anglosassone e', in altre parole, filosoficamente opposto. Le leggi son poche, son chiare, sono concepite esclusivamente come una necessita' di servizio al Cittadino, E se non le rispetti >>>paghi molto caro<<<.
Ragazzi, banalmente: se imponi il divieto di sosta quando non hai parcheggi nel giro di tre isolati e i traspoti pubblici hanno orari incompatibili con quelli degli uffici, dei negozi, dei locali (come accade in infinite parti di Roma, ad esempio), le cose son tre e si escludono l'un l'altra:
- accetti il parcheggio illecito
- crei infrastrutture e solo dopo imponi leggi sensate
- annulli l'economia del quartiere.
Chiaramente la strada facile e' la prima.
Ma questo genera la mentalita' che denunciamo. Sfiducia nell'istituzione, non prendere sul serio le leggi.
O anche: immaginate solo che succederebbe se tutti rispettassimo i limiti di 30Kmh nelle nostre citta'.
Roma credo resterebbe paralizzata per sempre (essendo la Citta' Eterna, d'altro canto...), ci sarebbero morti di fame e di sete negli ingorghi, l'economia subirebbe uno stop definitivo, negozi chiusi senza clienti, l'inquinamento sarebbe alle stelle, uffici senza personale... ... .
bellissima questa discussione ,mi ritrovo come ragionamento in diversi commenti.Molte volte penso.....?.......basta solo copiare gli altri paesi ,ad esempio la germania dove (come ha detto ?) non ci sono limiti in alcuni tratti , e dove ci sono vengono rispettati .
Il fatto è................... che siamo un popolo strano , un popolo che in questo momento dove tutto viene messo in discussione ,pentiti, magistrati ecc.ecc. .
Il politico di turno con una" proposta indecente" cerca di deviare i problemi del paese in altra direzione ( boh, non sò ,qualcuno nei post l'ha già scritto ,si dovrebbe pensare ad altro.
Il mio intervento non vuole essere polemico( io sono per i 150) è che molte volte dietro queste cose vedo una strategia del sistema.............mah
azz, a 95kmh = caduta dal 12^ piano
per essere sicuri di morire basta buttarsi giù da almeno 27 metri... per dire.
Guardate, che pero` quei dati si riferiscono all`impatto di pedoni che vengono investiti da auto.
Interessante un fatto, che ho sottolineato anche in passato. Cioe` che fra andare ai 50
(avevo proprio fatto questo preciso esempio) ed andare ai 60 c`e` un abisso spaventoso piu` di quello che sembra, e` come se la pericolosita` non crescesse in modo proporzionale: cioe` fra 30 e 40 il gap e` meno che fra 50 e 60 e cosi` via.
Interessante un fatto, che ho sottolineato anche in passato. Cioe` che fra andare ai 50
(avevo proprio fatto questo preciso esempio) ed andare ai 60 c`e` un abisso spaventoso piu` di quello che sembra, e` come se la pericolosita` non crescesse in modo proporzionale: cioe` fra 30 e 40 il gap e` meno che fra 50 e 60 e cosi` via.
Può essere anche l'impatto di un motociclista contro un muro o un palo.
O contro un'auto che sopraggiunge.
La crescita dell'energia non è lineare ma varia al quadrato E=mc^2
Quindi la differenza fra impatto ai 40 km/h e 80 km/h è del quadruplo e non del doppio. Fermo restando che una botta secca ai 40 km/h è pressoché letale.
In moto per lo meno l'abrasione rallenta la velocità di impatto se si scivola... per questo è importante l'abbigliamento: non ti salverà la vita, ma se sei fortunato e impatti non troppo forte intanto non ci hai lasciato lì la pelle.
si`,
riguardo a quel grafico, c`e` da dire che essendo riferito ai pedestrians (pedoni)
loro non indossano casco o altre protezioni. E io mi sentirei piu` sicuro ai 40 km/h cadere in scooter che essere investito ai 40 km/h per strada a piedi e senza il casco e le protezioni indossate. Se intendiamo impatto ai 40 km/h. Cadere male con la testa senza protezione si fa prestissimo ad aprirsela, col casco e` piu` difficile.
E` anche vero che e` anche piu` probabile cadere in scooter che essere investito.
Comunque le macchine in futuro avranno airbag esterni, che e` una buona cosa, anche se paziale. Hanno persino in progetto l airbag nelle cinture di sicurezza.
Piu` ci interessiamo a queste cose (nel nostro caso ai Gilet con AirBag funzionanti)
piu` ci sara` interesse nell`investirci. E gente che ci tiene alla sicurezza ce ne`....
basta vedere che oltre ai caschi aperti, abbiamo anche tanti integrali o tanti che mettono giubbotti con protezioni. E` solo questione di diffusione ancora limitata. Ma una buona fetta e` potenzialmente e facilmente convertibile, con lo spunto informativo, alle protezioni.
Adesso siamo nell`era in cui la cintura era una novita`, e sembrava una cosa da pochi, fissati, che la usavano sopravvalutando il pericolo. Oggi invece e` la base per andare per strada, e vediamo che invece usarla e` il minimo da fare, non una sopravvalutazione, anzi.
;)
io lo stampo e lo metto in bacheca in ufficio..... male che fa qualcuno (idiota) ci riderà sopra. Anzi siuramente qualcuno ci riderà sopra. Purtroppo.
Questa sera tutti passavano col rosso, ad un semaforo,
tanto da guardarmi intorno: sono tutti impazziti?
2 Minuti....arriva un`altro...incerto occupa l`incrocio, al che` gli strombazzo piu` di una volta mentre tenta di attraversare l`incrocio (probabilmente gli ho fatto venire il nervoso)
MA sono solito manifestare pesantemente il disappunto a chi fa atti gratuitamente pericolosi, cosa che vi invito a fare se volete fare qualcosa nel vostro piccolo, piuttosto che fare un applauso di gradimento.
si accosta un`altra macchina, 5 minuti....al che` capisco che c`e` un problema al semaforo ROSSO FISSO.
Ho preso e ho chiamato i Carabinieri.
Mi passa la municipale per l`invio di una pattuglia.
Dico: che dobbiamo fare? non attraversare.
Cosi` faccio retro front, e faccio un`altra strada in attesa della pattuglia, non gli ho aspettati, ma giunti sul luogo, il problema era stato spiegato. Sono sicuro che domani il problema non ci sara` piu`.
Statistica:
5 macchine passano sbattendosene allegramente (spero che fra 2 mesi prendano 500 euro di multa e un po` di punti visto il mega incrocio)
5 per non dire 10/20/30 (tutti quelli che lo hanno fatto prima del mio arrivo)
3 Retro Front (eh vabe`...avvisare le forze di polizia pero`, no he`? )
1 (Io) chiama e avverte del problema, poi fa retro front, prendendo la strada che opposta e alla rotonda girare in per quella giusta, ma avendo fatto la cosa sensata.
Chissa` da quanto c`era quel problema, visto che le macchine prima di me sono andate spedite, rallentando e passando direttamente (come a sapere gia` del problema).
Poi ci lamentiamo del fatto che lo Stato non funziona:
ebbene PURE NOI NON FUNZIONIAMO.
A me la pattuglia me l`hanno inviata, e mi hanno dato una risposta immediata.
Dico la verita`, fossi stato di fretta avrei fatto il giro, senza chiamare. Ma possibile che tutti di fretta? sono dovuto scendere io dalla moto togliermi il casco, al freddo chiamare, quelli con la macchina o imbambolati (per poi cambiar strada) o direttamente passare senza problemi (ovviamente non avvisando nessuno, problema risolto).
Ci piangiamo troppo addosso, e facciamo sempre poco e nulla, e se sbagliamo diamo la colpa solo e sempre al sistema (che magari in certi casi e` meglio di noi, almeno per molti e` cosi`).
Condividete?
tanto da guardarmi intorno: sono tutti impazziti?
2 Minuti....arriva un`altro...incerto occupa l`incrocio, al che` gli strombazzo piu` di una volta mentre tenta di attraversare l`incrocio (probabilmente gli ho fatto venire il nervoso)
MA sono solito manifestare pesantemente il disappunto a chi fa atti gratuitamente pericolosi, cosa che vi invito a fare se volete fare qualcosa nel vostro piccolo, piuttosto che fare un applauso di gradimento.
si accosta un`altra macchina, 5 minuti....al che` capisco che c`e` un problema al semaforo ROSSO FISSO.
Ho preso e ho chiamato i Carabinieri.
Mi passa la municipale per l`invio di una pattuglia.
Dico: che dobbiamo fare? non attraversare.
Cosi` faccio retro front, e faccio un`altra strada in attesa della pattuglia, non gli ho aspettati, ma giunti sul luogo, il problema era stato spiegato. Sono sicuro che domani il problema non ci sara` piu`.
Statistica:
5 macchine passano sbattendosene allegramente (spero che fra 2 mesi prendano 500 euro di multa e un po` di punti visto il mega incrocio)
5 per non dire 10/20/30 (tutti quelli che lo hanno fatto prima del mio arrivo)
3 Retro Front (eh vabe`...avvisare le forze di polizia pero`, no he`? )
1 (Io) chiama e avverte del problema, poi fa retro front, prendendo la strada che opposta e alla rotonda girare in per quella giusta, ma avendo fatto la cosa sensata.
Chissa` da quanto c`era quel problema, visto che le macchine prima di me sono andate spedite, rallentando e passando direttamente (come a sapere gia` del problema).
Poi ci lamentiamo del fatto che lo Stato non funziona:
ebbene PURE NOI NON FUNZIONIAMO.
A me la pattuglia me l`hanno inviata, e mi hanno dato una risposta immediata.
Dico la verita`, fossi stato di fretta avrei fatto il giro, senza chiamare. Ma possibile che tutti di fretta? sono dovuto scendere io dalla moto togliermi il casco, al freddo chiamare, quelli con la macchina o imbambolati (per poi cambiar strada) o direttamente passare senza problemi (ovviamente non avvisando nessuno, problema risolto).
Ci piangiamo troppo addosso, e facciamo sempre poco e nulla, e se sbagliamo diamo la colpa solo e sempre al sistema (che magari in certi casi e` meglio di noi, almeno per molti e` cosi`).
Condividete?
Io avrei abbattuto il semaforo e poi avrei chiamato la municipale
Oggi andava
e` la prima volta che mi capita una cosa simile.
io ci sono andato visino ad abbatterlo
fra, lo stato siamo noi.
Se c'è un problema (tecnico, burocratico etc.) uno si dovrebbe sbattere per risolverlo. Ed andare fino in fondo.
Purtroppo ciò non avviene.
Purtroppo ciò non avviene.
si ma in itaGlia la cosa equivarrebbe a scalare da ubriachi il monte everest con pinna, bracciali e secchiello...
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