Ordinato il ritiro dei Gilera Runner pericolosi (1a serie):"lo scooter Gilera Runner affetto da un grave vizio di progettazione"

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Alaxandair
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Tratto da http://www.motori24.ilsole24ore.com/Sicurezza/2013/02/gilera-runner-clas...

Alla fine Davide ha vinto contro Golia. Il tribunale di Pisa, infatti, con sentenza del 29 gennaio 2013, ha accolto il reclamo dell'associazione Altroconsumo e dichiarato il Gilera Runner prima serie (costruito dal 1997 al 2005) "prodotto pericoloso ai sensi dell'art. 103 codice del consumo", perché presenta, rispetto ai motocicli simili, "un maggior rischio per il conducente di ustioni per incendio dovuto a fuoriuscite di benzina dal serbatoio in caso di urto frontale". Da qui l'ordinanza alla Casa di Pontedera "di provvedere senza indugio a una capillare e adeguata informazione della pericolosità dello stesso ai proprietari" e "al richiamo del prodotto Gilera Runner prima serie". La vicenda inizia nel 1999 con un incidente, nel quale il conducente, perso il controllo del suo Gilera Runner, urta contro un muretto: la forcella impatta contro il serbatoio (collocato nella culla centrale), lacerandolo e facendo uscire la benzina che, dopo aver imbrattato gli abiti del proprietario, prende fuoco. Risultato: ustioni di 2° e 3° grado sul 50% del corpo dello scooterista. Il legale che difende lo scooterista, l'avvocato milanese Gian Matteo Santucci, ottiene nel primo grado del giudizio civile, instaurato nel novembre 2003 contro Piaggio, una sentenza (16 marzo 2011) che dichiarava lo scooter Gilera Runner affetto da un grave vizio di progettazione che ne comportava l'estrema pericolosità, e condannava il costruttore Piaggio a risarcire il danno. Mentre la Casa di Pontedera ha proposto appello contro questa sentenza di primo grado, nel 2009, dieci anni dopo il primo incidente, un secondo coinvolge altri due motociclisti, anch'essi su un Gilera Runner prima serie: in seguito a una collisione con un'auto, riportano ustioni perché il carburante, fuoriuscito dal serbatoio scoppiato, aveva preso fuoco. In seguito al secondo incidente Piaggio è stata chiamata a rispondere in sede civile (processo oggi in fase istruttoria), mentre in sede penale (giudizio tuttora pendente) è imputata, insieme al progettista del Gilera Runner, per lesioni colpose gravissime. Contemporaneamente il legale rappresentante del conducente dello scooter decide di coinvolgere l'associazione Altroconsumo, che esegue nel 2010 e 2011, al CSI di Bollate due test che confermano la sussistenza del difetto di progettazione già riscontrato dai periti tecnici nel due casi: in pratica, si simulava uno scontro frontale a una velocità di 45 e 55 km/h. L'esito era sempre lo stesso: rottura del serbatoio e uscita del carburante. A queste accuse, Piaggio rispose a fine 2010 affermando che "il serbatoio dello scooter Gilera Runner prima serie fu omologato in Germania dal TUV tedesco, a seguito di una procedura e secondo degli standard all'epoca considerati i più restrittivi, che solo successivamente sono stati recepiti dalla direttiva europea che regolamenta la costruzione di tale componente". Inoltre, Piaggio aveva sottoposto lo scooter Gilera Runner a una prova di crash, condotta sotto la supervisione del ministero dei Trasporti: il serbatoio dei veicoli era rimasto intatto in caso di urto frontale. Altroconsumo ha così redatto nel 2011 un ricorso cautelare d'urgenza ex art. 140 del Codice del consumo chiedendo l'immediato ritiro dal mercato dell'intera prima serie del Gilera Runner (se ne contano circa 300 mila ancora in circolazione solo in Italia). In primo grado, il ricorso è stato rigettato con un'ordinanza, cui è seguito un reclamo di Altroconsumo. Perciò, il Collegio giudicante di Pisa ha chiesto una nuova verifica tecnica (CTU), che ha dimostrato la pericolosità del Gilera Runner prima serie. A questo punto, Piaggio dovrà richiamare dal mercato i Gilera Runner prima serie in circolazione e risarcire i consumatori del valore commerciale del motociclo, sostituito da circa sette anni dalla seconda serie che non aveva più il serbatoio in posizione frontale: secondo le stime di Altroconsumo, sarebbero circa 300mila i Gilera Runner della prima serie che si articola in sei modelli. "Piaggio", dice il presidente di Altroconsumo, Paolo Martinello, "sarebbe dovuta intervenire subito, informando i consumatori e ritirando il motociclo dal mercato appena la sua pericolosità era emersa a seguito degli incidenti gravi segnalati dai consumatori e dai crash test di Altroconsumo. È grave che per anni decine di migliaia di consumatori abbiano inconsapevolmente usato un prodotto pericoloso, che li esponeva al rischio di incidenti con conseguenze molto gravi per la loro sicurezza". Piaggio, dal canto suo, mentre valuta le azioni da intraprendere, sottolinea come il tribunale di Pisa abbia ribaltato "del tutto inaspettatamente, il provvedimento di primo grado, che nel settembre 2011 aveva escluso ogni pericolosità del prodotto in questione". Inoltre, precisa che "l'ordinanza del Tribunale si basa su due casi giudiziali originati da due specifici incidenti stradali, le cui dinamiche sono ancora oggetto di accertamento giudiziale", e che il Gilera Runner "è stato sottoposto nel 2010 ad un rigoroso crash test ordinato dal ministero dei Trasporti che ha escluso la necessità di una campagna di richiamo".

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"guida spirituale" (cit.: Conny) di www.motosicurezza.com
Integralista della sicurezza e sostenitore del Cambridge Standard - High Performance

Score One For Faceless Government Bureaucrats

"The Cambridge standard for the CE marking is the highest in the world, some criticized Dr Woods , saying he was over the top, however when you are sliding down the road having fallen off at 120mph you may be thanking him."