Abbigliamento da moto in estate

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13 comments posted
ragazzi...

...io a roma a 35 gradi andavo in giro con giacca in pelle, paraschiena, guanti, stivali tcx lvl 1.

e si stava bene. Se uno vuole, gira sicuro anche al caldo. E´¨una questione psicologica.

saluti dalla cechia.

ritratto di Alaxandair
Posted by Alaxandair on Lun, 27/07/2009 - 09:40
tu....

Tu non sei umano! E sei sempre all'estero! Torna! 

ritratto di admin
Posted by admin on Lun, 27/07/2009 - 14:43
Ciao Innanzi tutto

Ciao

Innanzi tutto complimenti per i contenuti molto interessanti del sito.

La vera rogna estiva sono i pantaloni del pendolare, se consideriamo un tragitto tipo che comprenda strade a scorrimento veloce (tangenziali o autostrade) e strade cittadine, tuttora non esiste una soluzione omologata e al tempo stesso comoda. la pelle può essere traforata quanto si vuole ma rimane sempre una sauna, i safety pants con il sovrapantalone ventilato sono una goduria in extraurbano ma nel traffico cittadino si sente tutto il generoso strato di HI-ART.

Il domandone che sorge spontaneo è: omologare un paio di jeans tecnici (anche solo lv1) è così difficile?

P.S.
Ci sarebbe pure questo progetto http://tinyurl.com/mlroqt che promette un completo lv1 comodo, purtroppo si trovano solo rumors online.

Posted by Angelo on Gio, 30/07/2009 - 23:35
Ciao,per prima cosa hai

Ciao,

per prima cosa hai "toppato" un concetto. L'abbigliamento è omologato secondo la en 13595 o secondo il Cambridge Standard. Le protezioni (come quelle in d3o) secondo la en 1621-1.  Se vai sopra sul link omologazioni potrai avere un panorama completo e dettagliato della normativa.

Poi una cosa, i jeans tecnici omologati ci sarebbero. Sono i draggin. Purtroppo quelli in commercio molto probabilmente non lo sono (hanno omologato un prototipo). La marca, contattata, non ha fornito indicazioni. La esquad invece dice che i suoi jeans hanno passato il test en 13595-2 per il livello 1 (non l'intera omologazione). Fare dei jeans tecnici da 4 secondi non è difficile (quelli halva ne dovrebbero resistere 10, ma falliscono il test in altri punti della normativa), ma ci vuole volontà. È lo stesso discorso delle tute omologate (intendo omologate veramente), dei protettori da 100 j etc. In ogni caso hai fatto centro. Mentre esistono giacche "comode" ancora oggi è difficile trovare dei pantaloni adatti all'uso quotidiano.

Infine ti ringrazio per i complimenti Wink

alax

P.s.: sul d3o avrei un bel discorsetto da fare...

ritratto di Alaxandair
Posted by Alaxandair on Ven, 31/07/2009 - 07:38
Effettivamente ora che ho

Effettivamente ora che ho ricontrollato riportano solo l'omologazione en 1621-1 per le protezioni, chissà come mai mi ero convinto che l'omologazione riguardasse l'intero progetto del capo con la en 13595, come al solito niente di nuovo sotto il sole.

Sia i draggin che gli esquad li ho provati e mi sembrano delle patacche, se tiri sulle cuciture ti ritrovi con i jeans aperti. Secondo i produttori sti cosi dovrebbero resistere ad una caduta? prima di fare video sensazionalistici (sollevare un hummer o farsi tirare da un dragster) io farei delle cuciture decenti.
I jeans della jofama ne ho visti un paio da darimotor, mi sembra i lindstrands curtis non ne sono sicuro,
effettivamente si vede subito la differenza qualitativa rispetto alla concorrenza, sinceramente non
pensavo resistessero così tanto all'abrasione. Potrebbe essere una media accettabile tra comodità e
sicurezza.

Giacche comode e omologate per uso quotidiano/estivo se escludiamo la pelle ne esistono ben poche, io ho optato per la halva safety lv 2 e ne sono più che soddisfatto.

Il bel discorsetto sul d3o mi interesserebbe, non ho trovato nessuna informazione sui fluidi non newtoniani applicati nel campo delle protezioni.

Ciao
Angelo

Posted by Angelo on Ven, 31/07/2009 - 14:22
ma difatti gli esquad passano

ma difatti gli esquad passano solo l'abrasione. E la passano su un tessuto che loro dicono esser quello usato negli jeans. Il resto è boh.

I jofama dovrebbero avere i 10 sec dove hanno l'hiart, la qualità è svedese Wink

Invece sul d3o devi aspettare che avrò un po' di tempo...che adesso sono all'estero alla ricerca di moto d'epoca, halvarssons etc.

 

ritratto di Alaxandair
Posted by Alaxandair on Ven, 31/07/2009 - 20:02
i dieci secondi

 I dieci secondi però erano previsti dai prototipi che ha visto Paul... ma a sentire Ammericano lo strato di hi-art nei jeans lindstrands dovrebbe essere intermedio, più leggero della safety, e quindi avere una resistenza a occhio sui 4,5 secondi.

Provo a scrivere in Jofama.

ritratto di admin
Posted by admin on Ven, 31/07/2009 - 20:41
meglio di niente!

Come sempre, tra bianco e nero ci sono tutte le sfumature del grigio.

Girando d'estate nelle località marittime, l'abbigliamento tipico che si vede su moto e scooter è casco jet 'generico' e striminzito, maglietta, pantaloni corti, ciabattine.

Vedere in giro motociclisti con:
- casco integrale
- giubbotto di tessuto mesh con protezioni
- jeans con protezioni
- scarpe con un minimo di sostegno e protezione

sarebbe già un grosso passo avanti, credetemi!

Posted by ellebubi on Gio, 06/08/2009 - 09:07
certo

 Certo, sarebbe già qualcosa per loro. Probabilmente è un abbigliamento che potrebbe adottare anche uno attento alla sicurezza per un uso strettamente cittadino e a velocità limitate.

Per quanto riguarda me stesso, cerco qualcosa in più.

ritratto di admin
Posted by admin on Lun, 10/08/2009 - 20:15
ciao, grazie per il nuovo,

ciao, grazie per il nuovo, interessante post!
purtroppo la maggior parte dei nostri colleghi se ne vanno in giro così abbigliati... tra l'altro ho provato ad andare in giro senza pantaloni lunghi e, oltre ai maggiori rischi, mi stavo arrostendo le gambe per il caldo che proveniva dal radiatore!

c'è una cosa che però non capisco Alax, perchè dici di lasciar perdere "orpelli in titanio" e gobbe sulle tute in pelle? non è sicurezza in più?

ritratto di Panzo
Posted by Panzo on Gio, 06/08/2009 - 16:50
rispondo io...

Dacché sono il materiale estensore dell'articolo, rispondo io alla tua domanda Smile

La spiegazione dei problemi delle placchette in titanio la diede Ginox sul forum del Tinga. Le placche le ha inventate Dainese per "distinguersi", tutti gli altri produttori copiano. È solo una cosa di moda... in teoria dovrebbero servire a "scivolare" meglio in pista cadendo. Però più spesso vanno a supplire cattive cuciture, pelli troppo sottili, mancanza di doppi strati. Inoltre la placchetta può forare la pelle della tuta e anche diventare pericolosa: è sempre un pezzo di metallo che staccandosi dalla sua sede può diventare un'arma impropria in una zona oltretutto delicata... non oso immaginare se una placchetta della spalla a causa della caduta si inclina e viene spinta dentro verso l'articolazione... è una evenienza magari remota, ma secondo quanto capisco io sarebbe meglio non avere oggetti contundenti addosso in caso di caduta.

Magari posso sbagliare, ma nel dubbio preferisco andare in moto senza coltelli in tasca e metalli attaccati sulla tuta.

 

 

ritratto di admin
Posted by admin on Lun, 10/08/2009 - 20:10
grazie mille dell'esauriente

grazie mille dell'esauriente risposta Conny! Wink

EDIT: Conigline concedimi un OT: come mai ti hanno bloccato i MP sul Tinga? che combinavi furfantello?

ritratto di Panzo
Posted by Panzo on Lun, 10/08/2009 - 22:22
eh!

spacciavo prodotti packistani... :D 

ritratto di admin
Posted by admin on Mar, 11/08/2009 - 21:10