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Recensione paraschiena a gilet Buese Belluno
Questa recensione ci è stata gentilmente inviata da uno dei nostri amici e iscritti (Frabiker da Genova). Riporta le sue personali sensazioni d'uso e le sue opinioni. Le foto sono sue, lamentatevi con lui per la qualità! Ne aprofittiamo per ricordare che non abbiamo nessun legame con le aziende citate, e il nostro vuole essere solo un piccolo aiuto per tutti i motociclisti nel scegliere gli accessori più sicuri.
Tipologia: paraschiena a gilet (backprotector)
Marca: Büse (prodotto da Komperdell)
Modello: Belluno
Normativa di riferimento: EN1621-2 Livello 2
Sito Internet: www.buese.com www.komperdell.com
Prezzo al pubbblico: inferiore ai 150 euro spedito (non è distribuito in Italia)
Made in: *
Materiali: 70% Poliammide, 15% Elastan, 10% Neoprene, 5% Poliuretano
Taglia esaminata: *
Risultati TEST diverse riviste in Germania hanno decretato la vittoria (in termini di assorbimento dell'impatto) del Buese Belluno rispetto ad altri paraschiena più o meno famosi. Si parla di valori inferiori ai 6 Kn (ovvero: 4.87 kn), quindi un Livello 2 di tutto rispetto, essendo circa la metà del valore massimo consentito (9 kN). In questo caso, cosa assai rara, i risultati sono stati migliori di quanto dichiarato dall'azienda (5kN).
Descrizione Prodotto: Parliamo di un paraschiena, di Livello 2 (attualmente il livello di sicurezza più alto). Inizio subito a parlare di questo dispositivo di protezione passiva dicendo che ho scoperto che fra i suoi pregi c`è il fatto di poterlo riporre in un bauletto da un casco integrale. Incredibile, ma vero.
È un paraschiena unico nel suo genere. La sua forza, la stessa del famoso Forcefield è la flessibilità e la densità del materiale in cui è realizzato. Il Buese Belluno però, negli stessi test, risulta rilasciare meno kN del Forcefield.
Il Buese Belluno ha una qualità decisimante alta. Il gilet è molto elastico e molto traspirante. Il prodotto è stato pensato proprio per garantire la massima traspirabilità: la struttara interna, composta da strati sovrapposti di materiale assorbente a formare una stratificazione compatta e unita (un'idea semplice e geniale) è traforata per garantire il passaggio dell'aria, evitando quindi l'eccessiva formazione di chiazze di sudore.
Questo blocco assorbente (click sulla foto per ingrandire), inserito nel gilet, può essere estratto tramite una cerniera interna molto semplicemente.
L'inserto protettivo non va assolutamente lavato, mentre il gilet può essere lavato in acqua fredda (in caso necessità).
Caratteristiche di confort: il gilet indossato non dà fastidio, non affatica, e il peso è più che accettabile. La fascia lombare a strappo fa sentire avvolti e dà un senso di protezione senza costrizioni: una caduta non vedrebbe il rischio di spostamento laterale del paraschiena.
Altra cosa interessante, a differenza di altri paraschiena, il Belluno presenta la copertura pressoché totale della colonna vertebrale (da collo a coccige) e delle scapole. Inoltre la parte posteriore del collo non risulta completamente scoperta, come avviene per quasi tutti gli altri paraschiena, ma c'è una piccola protezione (un quadratino) che copre anche l'osso del collo (anche se solo parzialmente, ma nel dubbio, meglio avercelo).
Inoltre ci sono due pannellini laterali (non omologati n.d.r.) a livello delle costole, estraibili anche loro;
anche qui meglio avere un cuscinetto assorbente che non avere nulla, soprattutto in una zona spesso scoperta durante un'eventuale caduta. Indossato il Belluno, i pannellini zona costole non danno alcun fastidio, non si avvertono nemmeno.
Unica perplessità è la cucitura fra paracoccige e paraschiena che forse distanzia un po' troppo i due elementi, forse per favorirne la mobilità.
Posso ritenermi soddisfatto di aver scelto credo un buon prodotto. L`uso del paraschiena, dovrebbe diventare normale routine per chiunque si sposti a due ruote. Non ci sono scuse nel caso del Buese Belluno: prezzo accessibile, comodità, la praticità del poterlo facilmente riporre e non meno importante la capacità, in questo caso veramente notevole, di assorbire gli impatti.
FraBiker - Genova
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Commenti
5 comments postedCiao
grazie per l'ottimo commento, ma da povero niubbo, mi chiedevo se i materiali adottati dal paraschiena assicurano l'impenetrabilita.
Grazie
per le domande ti invito nel forum... i post vecchi non sono consultati dagli autori...
possiamo parlarne nella sezione apposita, magari inviare le richiese alla ditta...
purtroppo la penetrazione non è prevista nei test per i paraschiena, ma sempre meglio di niente.
Siccome mi e` stato richiesto, integro una ulteriore informazione riguardo al Buse,
che sto continuando ad utilizzare a distanza di anni, con estrema soddisfazione.
L`informazione riguarda il peso: 1,01 kg.
Non sono pochi, ma credo ne valga la pena per il prodotto che e`, visto che comunque garantisce un`ampia zona coprente.
I produttori dovrebbero prendere ad esempio questo paraschiena, con questa formula a Gilet + protettori costole integrati, e migliorarla. ForceField avrebbe potuto col Sub4 produrre una versione simil Buse, piu` leggera, migliore sui kn, ampia sulle scapole, e piu` rinforzata e protetta sulle costole, a parita` di areazione. Invece hanno prodotto qualcosa di migliore da un lato (forse) e peggiore dall`altro. L`indossata a Gilet e` l`unica che puo` permettere l`integrazione di una coppia di protettori sulle costole senza andare a discapito del comfort. Gli anni sono passati, e credo sia anche l`ora di un Liv. superiore al 2, i materiali impiegati mi sembrano maturati molto o forse hanno capito cosa ci vuole, i progetti invece sono ancora molto carenti e poco studiati.
Ciao, anche io vorrei comprare un paraschiena Büse Belluno, ma vorrei sapre che vestibilità ha il giacchetto: io sono 178 cm per 90-95 kg, insomma ho dei bei lardominali, può starmi una L? altrimenti pensavo al modello con le bretelle, ma il paraschiena è realizzato da un altro produttore, SaS-Tec, avete i dati di energia residua per questo prodotto? su ebay si trova anche a 80 euro spedito.
Appena preso uno dei due ci adatterò anche una protezione per il torace, di quelli universali da mettere sotto la tuta: pensavo di attaccare il velcro col biadesivo sulla protezione e cucire l opposto sul giacchetto o sulle bretelle. Quello spidi potrebbe andare meglio degli altri avendo dei bottoni attraverso i quali si fissa nelle giacche: basterebbe attaccare attraverso i bottoni il velcro alla protezione.
che ne pensate?
Enrico
prova a cercare nel forume chiedere là, difficile che qualcuno risponda in un post vecchio!