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Stato, vergogna!
Oggi, venerdì 8 maggio, ho assistito in televisione alla parata di motociclisti della Polizia di Stato. Bella coreografia, belle evoluzioni, bell'esempio di guida, belle moto.
Peccato che i motociclisti avessero un abbigliamento totalmente inadeguato per gli standard di sicurezza dei colleghi del resto d'Europa. Anzi, inadeguato secondo qualunque minimo standard di buon senso. In definitiva i nostri indossavano solo un casco modulare, dei guanti lunghi (senza protezioni), degli stivaloni. Basta. Per il resto divisa da parata (mi auguro che nell'uso quotidiano abbiano di meglio) di tessuto (non tecnico), senza protettori interni, né paraschiena.
Certo le coreografie erano tutte eseguite a bassa velocità, i piloti assolutamente competenti. Il rischio tutto sommato basso. Ma credo che lo Stato debba in queste occasioni dare l'esempio. Credo che come succeda in altri paesi la Polizia (Regno Unito, Repubblica Ceca i primi che mi vengono in mente) debba contribuire a dare un segnale chiaro e istruire i cittadini sulle elementari norme di sicurezza.
Non che fuori dalle parate ufficiali la situazione vada meglio. I poliziotti circolano abitualmente in camicia addirittura a maniche corte. A Napoli anche senza casco (si veda i famosi "falchi"). Ma se lo Stato non si prende la briga di proteggere i propri dipendenti più esposti a rischi, come possiamo pretendere che si instauri una cultura della sicurezza?
Addirittura il motto della odierna giornata dell'anniversario della Polizia era incentrato su questa parola "sicurezza". Ma sicurezza non è certo solo perseguire gli immigrati o catturare i ladri di galline. Sicurezza è anche una forma di mentalità per cui su strada si evita di morire, attivamente (con lo stile di guida) e passivamente (con l'abbigliamento adeguato).
Ma tu Stato Italiano, mi proponi poliziotti che sono sulla moto otto ore al giorno, che danno lustro alla Nazione proponendo complicate evoluzioni su due ruote, con una divisa assolutamente non protettiva. Tu Stato Italiano, mandi in giro i tuoi dipendenti coinvolti in inseguimenti magari, esposti a gravi pericoli, in maniche di camicia.
Certo, in camicia si sta più freschi. Ma la sicurezza è una questione globale di mentalità che deve partire dall'alto. Oppure dobbiamo dipendere solamente dai capricci della pubblicità e del marketing?
Se i motociclisti oggi spesso indossano un po' di abbigliamento tecnico è perché siamo martellati di pubblicità e di gran premi. Dove l'influsso dell'immagine dei vari Valentini non arriva, la gente circola su due ruote in sandali e calzoncini. E, di contro, dove questa infatuazione per le corse arriva troppo, siamo funestati di piloti della domenica che fanno le corse sulle pubbliche strade, cosa ancora più pericolosa (e vergognosa) perché rischiosa anche per gli altri.
Allora, caro Stato, perché non dotare i tuoi poliziotti di tute adeguate, di abbigliamento omologato? Perché non sfruttare le manifestazioni pubbliche per dare il buon esempio? Perché non mandare i tuoi motociclisti sulle rotte degli smanettoni a fare da tutor, da esempi viventi e viaggianti sia di guida che di corretto equipaggiamento.
Problema di soldi? Quanto costa allo Stato se un poliziotto in moto si fa male sul lavoro? Quanto costa allo Stato l'enorme numero di motociclisti infortunati che potrebbero avere con un abbigliamento adeguato (e maggiori controlli) conseguenze più lievi e quindi decorsi ospedalieri più brevi?
E perché se io privato assumo un operaio nella mia azienda lo devo dotare di protettori, elmetto, guanti, calzature antinfortunistiche omologati e tu Stato i tuoi dipendenti in moto no?
Stato, sei tu che devi dare il buon esempio a chi va in moto (e ai cittadini in genere). Se tu che devi istruire. Sei tu che devi incentivare le aziende a produrre abbigliamento protettivo e omologato (e l'obbligatorietà per le forze dell'ordine sarebbe un grande incentivo di cui tutti ci avvantaggeremmo).
Stato sei tu che devi fare il primo passo. E non lo fai. Vergogna.
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Commenti
4 comments postedI poliziotti Italiani non sono i soli...avete mai visto i gendarmi Francesi? Casco a parte, sembra che abbiano indosso abbigliamento da bici comprato alla Decatlon...
E' anche vero che non si può pretendere che i poliziotti stiano ore sotto al sole (posti di blocco ad esempio) vestiti di tutto punto.
Certo, ma credo dovrebbero essere le stesse forze dell'ordine a decidere un regolamento interno per l'uso dell'abbigliamento tecnico. È nel loro interesse usare abbigliamento sicuramente protettivo... prova pensare a fare un inseguimento di malviventi in maniche di camicia... Certo, sono magari ottimi piloti, le cifre degli incidenti delle fdo in moto non sono rilevanti (ma sono anche molto pochi)... ma sarebbe importante che lo stato regolarizzasse per primo la propria posizione.
Guardavo poco fa un gruppetto di vigili urbani motociclisti della mia città.
Camicia di tela a maniche corte, pantaloni di stoffa infilati in un paio di stivali che più che proteggere servono a infilarci la paletta, il casco jet con visiera, neppure i guanti.
sapete quanti uomini e donne fa servizio di Polizia Stradale? beh sono all'incirca 13.000 uomo in più uomo in meno... sapete quanto costerebbe vestire da testa a piedi un numero così elevato di persone??? poi come fanno i nostri politicanti ad aumentarsi le indennità varei che percepiscono???
recentemente la Dainese diede in prova ad un ristrettissimo numero di poliziotti un completo in pelle, non so se omologato o meno, ma che fine ha fatto??? nessuno lo sà....
guardando le cose sotto un altro occhio mi viene da dire che per fortuna si vedono sempre meno e sempre pochissime pattuglie moto-montate tenuto anche conto che da agosto scorso quasi tutte le scorte tecniche vengono effettuate da personale specializzato di ditte operatrici in tale settore...