Nell'attesa dell'approfondimento sui guanti "stranamente" omologati di origine generalmente francese, scrivo queste note riguardo ad alcuni prodotti citati nel precedente articolo.
Jofama-Halvarssons. Il paraschiena Halvarssons Buckler è praticamente un Forcefield Sub-pro 4 rimarchiato. Il Forcefield dovrebbe, secondo test condotti dalla SATRA, rilasciare circa 3.5 kN. Precisamente 3.38 kN. [2/3/2010 Non si tratta di un sub-po 4 rimarchiato. È un normale back protector Forcefield costruito diversamente. Forza residua 5.7 kN]
Il Sub 4 consiste in una struttura a nido d'ape molto simile come concezione a quella del Backprotector Forcefield classico, inserita in una tasca. Tra il forcefield "normale" e il corpo è poi presente un'ulteriore strato di materiale "spugnoso" (non visibile in fotografia). Sinceramente la resistenza alla penetrazione mi pare (è una considerazione personale) relativamente poco migliorata rispetto al forcefield classico, che pare potrebbe forarsi in caso di impatto con le pedane. 1 È tuttavia molto interessante che il protettore rilasci una forza residua minore di 4 kN (limite medico), ciò smentisce il luogo comune secondo cui "un protettore livello 2 è pesante, figuriamoci uno da 4 kN, che dovrebbe essere di 5 cm". L'area è altresì sufficientemente ampia, copre anche la parte bassa della colonna.
Benché esso sia, insieme al Tryonic, uno dei pochissimi paraschiena <4kN, ho "paura" che si inneschi una "gara al ribasso" dei kN che, benché assolutamente salutare, rischi di trascurare altri fattori del paraschiena che possono contribuire alla protezione complessiva; ad esempio test in ambiente modificiato (-20°C, +35°C, umidità), resistenza alla penetrazione etc. Al momento preferirei quindi dei paraschiena con valori prossimi ai 4 kN ma con una -teorica- migliore resistenza alla penetrazione, con una genuinità dei materiali migliore, quali ad esempio l'italianissimo Axo Batty o i paraschiena Komperdell rimarchiati. Tra questi ultimi figura una new entry, l'IXS CARAPAX.
Inoltre preferirei anche un uso maggiore da parte dei motociclisti di protezioni di qualità e di protezioni sui fianchi. Difatti diversi documenti (tra i quali spicca il Cambridge Standard) incolpano gli impatti a spalle e fianchi come responsabili di danni alla colonna vertebrale.
L'IXS Carapax è un paraschiena a gilet, della famiglia Komperdell. Questi paraschiena sono risultati essere tra i migliori in test indipendenti. È quindi sostanzialmente identico al Buese Belluno, del quale è possibile trovare una recensione su questo sito. Sono piacevolmente sorpreso di questa scelta da parte di IXS: in tal modo un paraschiena di qualità sarà disponibile ad un pubblico più ampio, dato che la IXS è distribuita in diversi negozi sul territorio italiano. Che non ci siano più, mi auguro, scuse per consigliare e vendere paraschiena livello 1 ai limiti dell'omologazione, paraschiena a cui si fa un complimento chiamandoli obsoleti.
Oltre a ciò segnalo che ho appreso da fonte diretta (Peter Eriksson, l'amministratore delegato) che i prodotti Jofama-Halvarssons sono tutti made in Korea (correggerò le recensioni) e non made in Sweden come precedentemente ed erroneamente scritto. Mi scuso con gli utenti per non aver verificato l'informazione.
All'EICMA 2009 abbiamo inoltre visionato alcuni chest protector omologati prEN1621-3. Consiglio a tutti, nella scelta di un chest protector omologato secondo tale norma (quando sarà pubblicata), di prenderlo di livello 2 (vedi norma), e testato in ambiente modificato. Inoltre è bene accertarsi che NON sia divisibile e sia il più ampio possibile. Difatti in caso di impatto le costole potrebbero tendere a rompersi ai bordi del protettore, prendendolo ampio esse potrebbero tendere ad "uscire" e non ad "entrare" nella cassa toracica e ciò permetterebbe di ridurre il rischio di disastrose lesioni.
1) http://www.webbikeworld.com/r3/back-protector/forcefield-pro-sub-4/