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Guida sicura - Impariamo a stare in sella - La posizione dei piedi
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Fra uno scroscio di pioggia e l'altro la primavera ci regala l'aumento esponenziale di motociclisti "novizi" in giro per le strade.
Notavo che soprattutto i motociclisti più maturi, che magari hanno realizzato il sogno della motocicletta "da grandi", soffrono di un diffuso e comune difetto. Sorvoliamo sull'abbigliamento standard "polo e mocassino"; sorvoliamo sui caschi inadeguati; sorvoliamo sull'ignoranza del concetto di "farsi vedere". Oggi volevo parlare di un altro dettaglio che dettaglio non è.
Un elemento fondamentale della sicurezza, che viene forse prima della sicurezza passiva è come si guida. E prima di pensare a come si guida bisogna pensare a come ci sistemiamo in sella. E da quello che noto molti non ne hanno la più pallida idea.
Lo noto, dicevo, molto sui motociclisti maturi. Ovvero una postura sulla moto istintiva ma poco efficace. E la postura è determinata in modo decisivo dalla posizione dei piedi.
La postura più istintiva è quella in cui l'appoggio sulle pedaline avviene con la pianta del piede, là dove inizia il tacco. Ciò comporta è vero una posizione delle ginocchia meno piegata (e per questo è prediletta). Ma comporta anche una posizione insaccata in sella, scarso sostegno sulla moto, schiena affossata, braccia troppo distese, panza all'infuori. Il baricentro del complesso moto-pilota arretra. E insomma, anche a vedersi è un pessimo spettacolo.
Quindi sapppiatelo, voi che guidate con i piedi non in punta, siete brutti. Ma il problema non è solo estetico. Chiariamo. I piedi devono poggiare sulle pedaline con le punte. Il peso del corpo non va concentrato sull'osso sacro (come avviene nelle posizioni spaparanzate) ma sulle cosce, serrate saldamente al serbatoio. La schiena, mettendo i piedi così, naturalmente assume una postura eretta, leggermente avanzata, le braccia rilassate e non tese verso il manubrio.
Lo ammetto, pure io tenevo il piede appoggiato in mezzo. Poi ho letto qualche consiglio a tal proposito. Ho iniziato a guidare sulle punte. Il cambiamento è radicale.
Puntando i piedi, supportandosi con le gambe, la guida diventa enormemente più facile. Si alleggerisce la pressione sui polsi, la moto diventa più reattiva, scende in piega molto più agilmente, si inclina semplicemente con la spinta sul manubrio, visto che spostare il peso sulle pedane diventa istintivo. Le volte quindi sono agevolate, come è più facile fare quegli scarti di emergenza che non vorremmo mai fare. La schiena è più rilassata, ci si tiene con le gambe e gli addominali, e in definitiva lo stile di guida è, semplicemente tenendo la punta dei piedi sulle pedane, più efficace e sicuro, nonché meno affaticante.
Ci sono tipologie di moto, tipo le custom, che non permettono la guida in punta (e infatti come ergonomia non sono granché). E altre che sono decisamente più sedute, o che hanno delle geometrie di sterzo particolari che forse sono meno influenzate dai piedi, tipo le BMW . Ma il concetto della posizione dei piedi funziona per lo meno su tutte le motociclette stradali "tradizionali". Ero scettico. Poi ho provato. E la mia moto di 250 chili ha perso quasi tutto il peso e molta dell'inerzia di cui soffriva guidandola in una posizione più seduta ed insaccata. Per non parlare del sollievo a schiena e polsi.
Infine vorrei spendere due parole per gli amici scooteristi. Molte, troppe persone in scooter guidano coi piedi sulle pedaline del passeggero. Rimango ogni volta allibito. Lo scooter ha il peso concentrato sull'asse posteriore. La posizione corretta di guida prevede che i piedi vengano puntati nella parte avanzata ed esterna della pedana, con la schiena dritta e le ginocchia piegate in modo naturale, in modo da avanzare un po' il baricentro del mezzo (mentre nelle moto con un'equilibratura 50/50 i piedi vanno nel baricentro, circa), e quindi aumentarne il controllo.
Insomma, scusate. Voi che mettete i piedi sulle pedane posteriori, se volete guidare con le ginocchia piegate. Siate seri. Così fate ridere. Se volete assumere la posizione da moto gp, compratevi una moto!
Ovviamente queste sono mie opinioni basate sull'esperienza, su testi letti, su osservazioni personali. Non pretendo di avere la verità in tasca. Discutiamone! Aprendo questo articolo si può commentare e parlarne direttamente sul forum!
Avevi già fatto delle considerazioni simili su qualche altro post ed avevo già cercato di metterle in pratica. Ho una Hornet, quindi non dovrebbe far parte di una delle categorie meno guidabili (custom, bmw, ecc.).
Dicevo, ho provato a appoggiare i piedi sulle padane usando le punte, ma ho dovuto quasi subito cambiare e frenare! Non uso pesantemente il freno posteriore, ma mi piace avere il piede pronto nel caso servisse repentinamente tutta la potenza frenante.
Quindi, come si coniuga una buona posizione di guida con la necessità di usare le leve sotto ai piedi?
Mi sono forse perso qualche passaggio?
Avevi già fatto delle considerazioni simili su qualche altro post ed avevo già cercato di metterle in pratica. Ho una Hornet, quindi non dovrebbe far parte di una delle categorie meno guidabili (custom, bmw, ecc.).
Dicevo, ho provato a appoggiare i piedi sulle padane usando le punte, ma ho dovuto quasi subito cambiare e frenare! Non uso pesantemente il freno posteriore, ma mi piace avere il piede pronto nel caso servisse repentinamente tutta la potenza frenante.
Quindi, come si coniuga una buona posizione di guida con la necessità di usare le leve sotto ai piedi?
Mi sono forse perso qualche passaggio?
Allora, premetto che il mio non è vangelo e posso sbagliare. Avevo anch'io lo stesso dubbio e ritenevo più logico avere i piedi comodi ai comandi. Pensavo che spostare i piedi fosse penalizzante. Però provando mi sono accorto che è più il vantaggio di stare ben saldi sulle punte e fare dei piccoli spostamenti dei piedi per cambiare e frenare.
Ovviamente si può trovare una scelta di compromesso. Ad esempio quando si necessita di cambiare e frenare spesso si sta più seduti. Poi nel misto quando la strada si apre ci si assesta in una posizione che faciliti il controllo e il peso sulle pedane e il serraggio delle gambe al serbatoio.
Mi sembra importante comunque non scaricare il peso sull'osso sacro e non sacrificare i polsi ma attivare addominali e gambe. Una cosa purtroppo impossibile sulle custom, che infatti possono dare problemi di schiena sulle nostre strade non vellutate.
Una posizione più in punta di piedi, mi sembra, faciliti la posizione corretta della schiena e una guida più dinamica e presente. Stabilizzando cosce e addominali mi pare si rilassino di conseguenza spalle, braccia e testa che sono ciò che permette di guidare bene. La punta sulla pedana permette di spostare il peso senza particolari sbilanciamenti. Soprattutto si carica un po' meglio l'avantreno, e la spinta sul manubrio di controsterzo è più efficace.
Bisogna un po' trovare il proprio equilibrio minimizzando il movimento dei piedi nell'uso di freno e cambio... Poi con una moto come la mia dove non si cambia mai la cosa è facilitata
Mi sono forse perso qualche passaggio?
I piedi vanno continuamente spostati avanti per agire sui comandi, e di nuovo indietro per tornare in posizione di guida. Questo è quel che insegnano nei corsi di guida sicura. E questo è quel che si legge sulle pubblicazioni, in merito. Può apparie strano, ma è del tutto efficace, con poca pratica.
Mi sembra importante comunque non scaricare il peso sull'osso sacro e non sacrificare i polsi ma attivare addominali e gambe. Una cosa purtroppo impossibile sulle custom, che infatti possono dare problemi di schiena sulle nostre strade non vellutate.
C'è un test per verificare la correttezza della posizione, per quel che vale: assumete la posizione dei piedi sulle pedaline che vi consentono di alzarvi in piedi su di esse più facilmente. Di nuovo, sempre sulla base del corso di guida che ho fatto e di quelli di cui ho letto.
gioxy rispondo io alla tua domanda, anche perchè pure io all'inizio avevo i tuoi stessi dubbi, tipo come faccio quando devo cambiare o frenare...
-cambio: quando devi cambiare sposti il piede in posizione "cambiata" e dopo aver cambiato marcia ritorni sulle punte. Verai che dopo un pochino di pratica diventerà la cosa più naturale del mondo
-freno: io frenavo tanto col posteriore, poi ho capito che sbagliavo e dovevo fare il contrario, cioè frenare principalmente con l'anteriore: infatti la frenata è migliorata, oltre che anche la mia sicurezza, e adesso praticamente non lo tocco mai il freno dietro, però nel caso quando devo frenare riporto il piede sul freno, pigio il pedale, e poi torno sulle punte.
Vedrai comuynque che facendo pratica ti verrà tutto naturale
grande conny, bravo!
Senza saperlo guido già quasi sempre sulle punte,mi viene istintivo.....però rimango brutto lo stesso,come mai?
Senza saperlo guido già quasi sempre sulle punte,mi viene istintivo.....però rimango brutto lo stesso,come mai?
No, sei bello. Dentro.
Per gli altri, anch'io ho avuto diciamo bisogno di un paio di guide per impratichirmi. Ora è naturale. Mi sembra giusto l'esempio di Tammione a proposito della posizione naturale per mettersi in piedi sulle pedane. Appunto perché le punte dei piedi permettono all'essere umano controllo, stabilità e di esercitare forza sulle gambe.
Forza che è fondamentale per una posizione corretta ed ergonomica, oltre che per favorire la fluidità di guida.
Ricordo che qualche mese fa ho fatto provare a un mio amico... lui aveva avuto il cbf600... e infatti era molto fluido alla guida, ma dopo un po' di tornanti mi diceva che si era trovato molto bene, ma aveva fastidio ai polsi.
Lui guidava coi i piedi appoggiati sulle pedaline con i tacchi, e quindi tutto l'appoggio del corpo era demandato ai polsi.
Io stesso i primi chilometri in moto li ho trovati estremamente affaticanti appunto perché appoggiando la pianta del piede non si riesce a sostenere il corpo e si affaticano le braccia.
E braccia e spalle stanche significano, ovviamente, tempi di reazione più lenti.
Parlevamo tempo fa dello scarto tipo motocross nelle situazioni di emergenza. Quello con cui fai compiere uno scarto alla moto per evitare qualcosa stando pressoché fermi ma agendo con le gambe... Come sarebbe possibile con le gambe spaparanzate?
Quello che mi domando è come ragionino le BMW in tal caso (le custom le lasciamo da parte, affascinanti quello che volete ma non hanno appoggio sulla ruota anteriore nè possono essere guidate di gambe... con una custom l'unica sicurezza attiva è andare piano piano piano e anticipare tutte le manovre).
Ho letto mi pare che comunque le bmw si prestano a essere guidate sulle punte anche se hanno una seduta molto eretta... sicuramente è più corretto in ogni caso poggiare le punte ma quello che non so è se influisca significativamente sulla guida, per via del paralever/telelever che snaturano un po' il comportamento naturale della ciclistica delle moto.
ricordo di quando stavo prendendo la A3, provavo il circuito col transalp e avevo qualche difficoltà a controllarlo a velocità basse nell'8.
il ragazzo che gestiva la pista di prova, devo ammettere che era un po' tamarro ma aveva parecchia esperienza, mi corresse la posizione dei piedi; da quel momento non ho avuto più problemi e anzi, riuscivo a controllare la moto in equilibrio anche a velocità più basse e senza sforzo.
... ecco, un altro vantaggio della guida con posizione "corretta" che ho riscontrato su me stesso é come si riesca a direzionare la moto tramite pressione sulle pedane. Poggiando la pianta del piede su di essa diventa piuttosto difficile, faticosa, ed inefficace.
Teoricamente lo stesso fuorisella, per i piú sportivi che ne fanno uso, temo sia estremamente lento ed inefficace se non si poggiano bene i piedi sulle pedaline (ovvero in "punta", appunto).
Ottimo spunto.
Un istruttore del FIM mi ha detto che i piedi, a parte quello che già ha detto Conny, vanno tenuti in punta per evitare che in piega vi si impunta il piede nel asfalto e non è bello, potrebbe farvi perdere equilibrio, non sto parlando di smanettoni, anche chi ha moto tranquillle piega e ci va vicino col piede all'asfalto.
per il resto, come avevo già scritto, mi è servito molto leggere il libro/DVD di Keith Code "Twist of the Wrist 2" disponibile solo in inglese purtroppo; nel quale sono affrontati altri concetti base della guida come il controllo dell'acceleratore che è fondamentale in ogni situazione, la scelta del punto di piega ecc...
ps. anche io tenevo i piedi sulla pianta e quando ho provato a poggiare le punte mi sentivo lento nel cambiare marcia, ma in poco tempo mi sono abituato
Esatto,raramente per diciamo pigrizia resto col piede sotto la leva pronto per buttare dentro le marce dopo la curva,con la Pegaso mi può capitare di dare la pelatina innocua,invece con la DD1200 che ho provato domenica scorsa alla terza curva mi si è puntato al che ho pensato che forse la DD piega un'pò di più della mia e non l'ho più fatto.
non ci avevo fatto caso, sto fine settimana ho provato e pure io mi metto a metà pianta del piede sulle pedaline...solo che ho capito anche il perchè:
essendo io 1.84 cm di altezza e avendo io una moto piuttosto bassa (rispetto alla media delle naked) se mi metto in punta mi stritolo le gambe!
Ho fatto un giretto di un 150km (Piani del tivano-Nesso-Bellagio-casa) e ho provato a tenere i piedi in punta (dopo 3000km di piedi appoggiati in mezzo, col tacco dello stivale a tenersi 'attaccato') e ho riscontrato che:
OK -Si piega meglio (non che sia un piegatore eh, anzi, però basta fare pressione e la moto cambia direzione)
OK -La posizione in sella è migliore
KO -Ci metto più tempo se devo salir di marcia
KO -Tocco con il tacco quella specie di boiler che è la marmitta della SV
KO -Mi fa male la punta del piede perchè tengo le dita flesse a lungo
Ho fatto un giretto di un 150km (Piani del tivano-Nesso-Bellagio-casa) e ho provato a tenere i piedi in punta (dopo 3000km di piedi appoggiati in mezzo, col tacco dello stivale a tenersi 'attaccato') e ho riscontrato che:
OK -Si piega meglio (non che sia un piegatore eh, anzi, però basta fare pressione e la moto cambia direzione)
OK -La posizione in sella è migliore
KO -Ci metto più tempo se devo salir di marcia
KO -Tocco con il tacco quella specie di boiler che è la marmitta della SV
KO -Mi fa male la punta del piede perchè tengo le dita flesse a lungo
Le dita devono essere in posizione rilassata... prossimo giro prova meglio a trovare una posizione di equilibrio... Il piede deve essere comunque rilassato. Anzi, io tendevo ad atteggiamenti scorretti di più con la guida di tacco perché il fatto che la moto non scendesse bene mi metteva ansia e non riuscivo a spingere bene.
Mio fratello ha l'SV naked, e la guida di punta le cambia veramente faccia. Ci vuole un pochino per abituarsi. Dopo un po' il cambio marcia diventa istantaneo perché nel mentre che vai a pigiare la frizione muovi anche il piede...
Forse devi trovare una posizione intermedia... buono il consiglio di mettere il piede nella posizione che ti permette di stare bene in piedi sulle pedane
non ci avevo fatto caso, sto fine settimana ho provato e pure io mi metto a metà pianta del piede sulle pedaline...solo che ho capito anche il perchè:
essendo io 1.84 cm di altezza e avendo io una moto piuttosto bassa (rispetto alla media delle naked) se mi metto in punta mi stritolo le gambe!
Daje che sei giovane! La differenza di piega del ginocchio c'è, ma non è così drammatica. In effetti hai preso una moto molto sottodimensionata per la tua altezza (il monsterino è per gente sull'165...). Ma fai una prova!
(tacchisti mi siete un sacco di ragazzini! e io che dicevo che sono i signori maturi che non guardano le moto in tv e non copiano i piloti...)
KO -Ci metto più tempo se devo salir di marcia
Ti abituerai al nuovo movimento addizionale (spostamento in avanti della gamba). Devo solo fare qualche km.
KO -Tocco con il tacco quella specie di boiler che è la marmitta della SV
Questo mi preoccupa un po'. Sicuro di non essere TROPPO in punta?
KO -Mi fa male la punta del piede perchè tengo le dita flesse a lungo
Questo accresce il mio sospetto che tu sia troppo in punta.
Essenzialmente la pedana deve essere sotto la pianta del piede, ovvero nel punto intermedio tra la punta e l'inizio del tallone (dove inizia anche il tacco delle scarpe). La punta delle dita deve sporgere in avanti. dietro ci deve essere mezza pianta, poi il tacco.
Indicativamente, certo.
Spero sia utile. Ripeto, non sono un'esperto. Feci anni fa, da novello motociclista, un corso di guida in cui il medico sportivo ci mostro' e corresse la posizione in sella. A parte la lettura di articoli e testi vari, per curiosita', la mia esperienza si ferma li'.
non a metà piede
in punta/avanpiede
Certo. Non ho detto meta' piede, ma approssimativamente a meta' pianta. Bel video! Al tempo 0:39 vedi la posizione suggerita. In effetti il pedale non e' esattamente a meta' pianta, ma leggermente piu' avanzato verso la punta, come dicevi. Precisamente nel punto in cui la pianta ha larghezza massima sul quale e' piu' facile applicare pressione. Ma immagino non si debba essere poi precisi al millimetro.
Edit: hai ragione, me ne accorgo ora, per "pianta" a dirla correttamente si intende tutta la superficie inferiore, incluso il tallone. Avrei dovuto dire "base", o come si chiama la parte anteriore, quella che non chiamiamo tallone. Come si chiama?!
Certo. Non ho detto meta' piede, ma approssimativamente a meta' pianta. Bel video! Al tempo 0:39 vedi la posizione suggerita. In effetti il pedale non e' esattamente a meta' pianta, ma leggermente piu' avanzato verso la punta, come dicevi. Precisamente nel punto in cui la pianta ha larghezza massima sul quale e' piu' facile applicare pressione. Ma immagino non si debba essere poi precisi al millimetro.
Edit: hai ragione, me ne accorgo ora, per "pianta" a dirla correttamente si intende tutta la superficie inferiore, incluso il tallone. Avrei dovuto dire "base", o come si chiama la parte anteriore, quella che non chiamiamo tallone. Come si chiama?! :D
La parte cicciosetta del piede insomma! Per intenderci la zona dove c'è l'articolazione del metatarso e sotto ci sono dei cuscinetti dove si appoggia il peso quando corriamo. Che è in pratica, per un gioco di leve, la zona dove applichiamo più spinta con il minor sforzo.
Le rare volte che mi è capitato di incontrare donne motocicliste ho notato che hanno la tendenza ad usare la parte corretta del piede sulle pedane un po' più di noi uomini... forse perchè sono mediamente più basse o per l'abitudine ad usare scarpe col tacco che scaricano il peso proprio in quella zona del piede... ovviamente parlo di quelle che NON guidano con i tacchi che, quando le vedo, rabbrividisco
Interessante video!
In effetti forse sto troppo di punta, a me viene comodo tenere il piede "sospeso" grazie al tacco dello stivale, anche se così la pressione sulla pedana per far cambiare direzione alla moto deve essere maggiore...
Ieri tornando in moto dalla città, ho visto uno con un'aggressiva FZ1, mi pare... in camicia e mocassini... e guidava coi i piedi appoggiati coi tacchi di sti mocassini, e i piedi (dei gran piedoni) all'infuori che sporgevano un casino ai lati della moto... Che cosa brutta e ridicola.
Ieri tornando in moto dalla città, ho visto uno con un'aggressiva FZ1, mi pare... in camicia e mocassini... e guidava coi i piedi appoggiati coi tacchi di sti mocassini, e i piedi (dei gran piedoni) all'infuori che sporgevano un casino ai lati della moto... Che cosa brutta e ridicola.
Avevo già visto il video. Ma non avevo fatto caso al movimento del piede dalla posizione di guida normale alla franata: fa proprio uno scatto in avanti, dalla posizione delle teste dei metatarsi alla posizione standard dei "tacchisti"!
Proverò
Ora però devo confessare una mia abitudine che sarà sicuramente criticata. Tanto questo sito non lo legge quasi nessuno....
Quando sono in piega, con il piede interno cerco l'asfalto per capire quanto sono piegato. Quanto la punta striscia per terra, so che sono vicino al mio limite. Nel momento in cui comincerò a tenere la punta del piede sulla pedalina interna, o divento più bravo di Valentino Rossi, o finisco per terra!!!
In pratica Valentino appoggia il ginocchio, io la punta del piede. Sempre piloti siamo
Accetto consigli e rimproveri
Ieri tornando in moto dalla città, ho visto uno con un'aggressiva FZ1, mi pare... in camicia e mocassini... e guidava coi i piedi appoggiati coi tacchi di sti mocassini, e i piedi (dei gran piedoni) all'infuori che sporgevano un casino ai lati della moto... Che cosa brutta e ridicola.
Avevo già visto il video. Ma non avevo fatto caso al movimento del piede dalla posizione di guida normale alla franata: fa proprio uno scatto in avanti, dalla posizione delle teste dei metatarsi alla posizione standard dei "tacchisti"!
Proverò
Ora però devo confessare una mia abitudine che sarà sicuramente criticata. Tanto questo sito non lo legge quasi nessuno....
Quando sono in piega, con il piede interno cerco l'asfalto per capire quanto sono piegato. Quanto la punta striscia per terra, so che sono vicino al mio limite. Nel momento in cui comincerò a tenere la punta del piede sulla pedalina interna, o divento più bravo di Valentino Rossi, o finisco per terra!!!
In pratica Valentino appoggia il ginocchio, io la punta del piede. Sempre piloti siamo
Accetto consigli e rimproveri :~
Boh, io in piega non ci vado mai.
Ma credo sia proprio sbagliatissimo!
Ieri tornando in moto dalla città, ho visto uno con un'aggressiva FZ1, mi pare... in camicia e mocassini... e guidava coi i piedi appoggiati coi tacchi di sti mocassini, e i piedi (dei gran piedoni) all'infuori che sporgevano un casino ai lati della moto... Che cosa brutta e ridicola.
Avevo già visto il video. Ma non avevo fatto caso al movimento del piede dalla posizione di guida normale alla franata: fa proprio uno scatto in avanti, dalla posizione delle teste dei metatarsi alla posizione standard dei "tacchisti"!
Proverò
Ora però devo confessare una mia abitudine che sarà sicuramente criticata. Tanto questo sito non lo legge quasi nessuno....
Quando sono in piega, con il piede interno cerco l'asfalto per capire quanto sono piegato. Quanto la punta striscia per terra, so che sono vicino al mio limite. Nel momento in cui comincerò a tenere la punta del piede sulla pedalina interna, o divento più bravo di Valentino Rossi, o finisco per terra!!!
In pratica Valentino appoggia il ginocchio, io la punta del piede. Sempre piloti siamo
Accetto consigli e rimproveri :~
Boh, io in piega non ci vado mai.
Ma credo sia proprio sbagliatissimo!
Ma scusa, le curve come le fai? Non è che per caso hai un sidecar?
Conny fà le curve come Automan,solo che le fà in moto.
Gioxy è il giochetto che facevo anch'io con la Pegaso,quello di "sentire" l'asfalto......poi ti capita di provare una moto che piega per davvero e rischi che lo stivale và da una parte e la moto dall'altra.
Sull'asfalto bisogna strisciare con le pedane,solo che con la mia è un'pò difficile arrivarci.
oddio se arrivi alle pedane forse sei un pelino troppo in piega ... almeno per piege stradali intendo, di solito per strada non si hanno sti grandi angoli di piega da arrivare ai nottolini delle pedane
Oggi ho provato la Dorsoduro 1200!!!
Beh, diciamo che ci ho fatto un giretto
Una moto bellissima e potentissima, per i miei gusti anche esagerata.
Mi ha fatto molto stupore, forse per via della posizione diversa dalla mia Hornet, l'aver notato la posizione naturale dei piedi: secondo me le raccomandazioni di Conny sono subliminali! Mi sono trovato a tenere la punta dei piedi sulle pedane e spostare i piedi solo per cambiare e frenare, così, senza averci fatto caso!
Incredibile!
Mitico Conny
Oggi ho provato la Dorsoduro 1200!!!
Beh, diciamo che ci ho fatto un giretto
Una moto bellissima e potentissima, per i miei gusti anche esagerata.
Mi ha fatto molto stupore, forse per via della posizione diversa dalla mia Hornet, l'aver notato la posizione naturale dei piedi: secondo me le raccomandazioni di Conny sono subliminali! Mi sono trovato a tenere la punta dei piedi sulle pedane e spostare i piedi solo per cambiare e frenare, così, senza averci fatto caso!
Incredibile!
Mitico Conny ;)
A me mi ha stregato,ma anche la 750 che è ancora più maneggevole......roba da teppisti.
La posizione giusta dei piedi a me viene più facile e intuitiva su enduro-motard,su stradali-naked faccio più fatica.
Premesso che ho sempre guidato scooter, alla verenanda età di 46 anni ho deciso di permutare il mio vecchio scarabeo 500 (sì proprio quello enorme) con una HONDA CBF 600SA.
La scelta non è stata semplice, volevo una bmw ma non avevo i soldi, volevo un buon usato ma non si prendevano in permuta il mio scarabeo quindi ........
Sinceramente non ho gli strumenti per sapere se ho fatto un buon acquisto ma una cosa è certa : ho l'ABS.
A proposito della sicurezza e della posizione di guida ho chiesto al concessionario se organizzava corsi per neofiti.
Mi ha guardato come se gli avessi proposto uno scambio di coppia
Sua Domanda : "Ma lei non porta lo scooter" ?
Mia Risposta : " Certo ma non credo che sia la stessa cosa, non fosse altro per le marce.."
Sua Domanda : "Ma lei non porta la macchina" ?
Mia Risposta : (ormai mezzo rassegnato) "Si porto la macchina".
Sua Risposta : "E allora che problemi ha" ?
Infatti ( (
Non vi dico la fifa per portare la moto dal concessionario a casa, e non vi dico nemmeno come tenevo i piedi prima di leggere i V/s post, Vi basti pensare che il destro lo poggiavo sul freno posteriore contraendo la caviglia per non premerlo sempre.
Adesso penso di tenere i piedi più correttamente ma ho davanti una strada enorme prima di sentirmi sicuro.
Ho cercato i corsi di guida sicura su internet ma sono tutti in nord Italia.
Ma un poveretto del profondo sud cosa può fare per imparare a stare in sella ??
Ciao a tutti
La scelta non è stata semplice, volevo una bmw ma non avevo i soldi, volevo un buon usato ma non si prendevano in permuta il mio scarabeo quindi ........
Sinceramente non ho gli strumenti per sapere se ho fatto un buon acquisto ma una cosa è certa : ho l'ABS.
A proposito della sicurezza e della posizione di guida ho chiesto al concessionario se organizzava corsi per neofiti.
Mi ha guardato come se gli avessi proposto uno scambio di coppia
Sua Domanda : "Ma lei non porta lo scooter" ?
Mia Risposta : " Certo ma non credo che sia la stessa cosa, non fosse altro per le marce.."
Sua Domanda : "Ma lei non porta la macchina" ?
Mia Risposta : (ormai mezzo rassegnato) "Si porto la macchina".
Sua Risposta : "E allora che problemi ha" ?
Infatti ( (
Non vi dico la fifa per portare la moto dal concessionario a casa, e non vi dico nemmeno come tenevo i piedi prima di leggere i V/s post, Vi basti pensare che il destro lo poggiavo sul freno posteriore contraendo la caviglia per non premerlo sempre.
Adesso penso di tenere i piedi più correttamente ma ho davanti una strada enorme prima di sentirmi sicuro.
Ho cercato i corsi di guida sicura su internet ma sono tutti in nord Italia.
Ma un poveretto del profondo sud cosa può fare per imparare a stare in sella ??
Ciao a tutti
Hai scelto una moto eccellente e perfetta per tutte le esigenze, comprese quelle del novizio.
Certo, ma un amico più esperto che ti desse una mano?
ll mio consiglio numero uno è ampio parcheggio e inizia a girellare e sperimentare e prendere confidenza... Capisco che è un po' che vai su strada, ma su strada non puoi sperimentare! La sicurezza in sella si impara anche così. L'unica cosa è non tirarti la moto sui piedi!
Tornando al topic noto che veramente un sacco di gente va in giro con i piedi abbandonati che penzolano dalle pedane come orecchie di cane. Anche gente giovane e gente con moto sportive... (l'altro giorno uno con una FZ1 e i mocassini aveva questi piedi enormi che teneva un po' penzolanti e un po' aperti, e da dietro si vedeva la sagoma della moto con queste due protuberanze al lato).
Oggi ho provato la Dorsoduro 1200!!!
Beh, diciamo che ci ho fatto un giretto
Una moto bellissima e potentissima, per i miei gusti anche esagerata.
Mi ha fatto molto stupore, forse per via della posizione diversa dalla mia Hornet, l'aver notato la posizione naturale dei piedi: secondo me le raccomandazioni di Conny sono subliminali! Mi sono trovato a tenere la punta dei piedi sulle pedane e spostare i piedi solo per cambiare e frenare, così, senza averci fatto caso!
Incredibile!
Mitico Conny ;)
Oggi ho ripreso la mia Hornettina. E' molto più innaturale tenere i piedi in modo corretto. Il problema è la piega della gamba che nella DD1200 era molto più distesa che nella Hornet. Comunque, con un po' di allenamento ci si può arrivare.
Mi toccherà cambiare moto, anche se mia moglie non è molto d'accordo Per la posizione dei piedi, ovviamente, non per altri motivi
ho notato che con le scarpe da ginnastica mi trovo abbastanza scomodo a tenere i piedi sulle punte, infatti li appoggio un poco più in basso, sulla pianta appena dopo la punta, non so se mi spiego.
quando ho su gli stivali non ho problemi a tenerli sulle punte, infatti è lì che li metto, tranne che dopo qualche ora di moto quando trovo qualche rettilineo bello lungo, lì cambio un po' la posizione in modo da farli riposare.
prendete quanto sto per scrivere col beneficio d'inventario perchè sono un motociclista inesperto ma, a quanto ne so,
le pedane si poggiano circa in corrispondenza di quest'area.
gli anglosassoni le chiamano "balls of the foot" e rappresentano la zona di massima spinta dei piedi.
Penso che tutti siamo andati in bici, magari quando eravamo giovani,
quando si cercava di spingere rapporti lunghi e di pedalare efficientemente, l'asse dei pedali veniva naturale spingerlo con tale area.
Perfetto!
originariamente la righetta era gialla... s'è arrossata per la puzza ...
prendete quanto sto per scrivere col beneficio d'inventario perchè sono un motociclista inesperto ma, a quanto ne so,
le pedane si poggiano circa in corrispondenza di quest'area.
...
gli anglosassoni le chiamano "balls of the foot" e rappresentano la zona di massima spinta dei piedi.
Penso che tutti siamo andati in bici, magari quando eravamo giovani,
quando si cercava di spingere rapporti lunghi e di pedalare efficientemente, l'asse dei pedali veniva naturale spingerlo con tale area.
sì, è proprio quella la zona che intendevo come "punta dei piedi", dove sei costretto a spingere con le scarpe da bici da corsa, attaccate ai pedali tramite tacchette, per massimizzare la spinta!
Soprattutto loro. La posizione in sella ad una moto supersportiva prevede ginocchia piuttosto piegate. Per molti è scomodo, e spostare il piede più in basso dona qualche grado di confort alla gamba. Peccato per gli svantaggi di una posizione scorretta.
Per mia esperienza il 90% dei motociscisti su sportive ha piedi penzoloni e sporgenti verso l'esterno, proprio come descrivi. Anche piuttosto buffi, ma non glielo direi mai.
Mago, esattamente quella!
La scelta non è stata semplice, volevo una bmw ma non avevo i soldi, volevo un buon usato ma non si prendevano in permuta il mio scarabeo quindi ........
Sinceramente non ho gli strumenti per sapere se ho fatto un buon acquisto ma una cosa è certa : ho l'ABS.
A proposito della sicurezza e della posizione di guida ho chiesto al concessionario se organizzava corsi per neofiti.
Mi ha guardato come se gli avessi proposto uno scambio di coppia
Sua Domanda : "Ma lei non porta lo scooter" ?
Mia Risposta : " Certo ma non credo che sia la stessa cosa, non fosse altro per le marce.."
Sua Domanda : "Ma lei non porta la macchina" ?
Mia Risposta : (ormai mezzo rassegnato) "Si porto la macchina".
Sua Risposta : "E allora che problemi ha" ?
Infatti ( (
Non vi dico la fifa per portare la moto dal concessionario a casa, e non vi dico nemmeno come tenevo i piedi prima di leggere i V/s post, Vi basti pensare che il destro lo poggiavo sul freno posteriore contraendo la caviglia per non premerlo sempre.
Adesso penso di tenere i piedi più correttamente ma ho davanti una strada enorme prima di sentirmi sicuro.
Ho cercato i corsi di guida sicura su internet ma sono tutti in nord Italia.
Ma un poveretto del profondo sud cosa può fare per imparare a stare in sella ??
Ciao a tutti
Bello il dialogo con il concessionario.
Scusa ma visto che avevi Aprilia non hai pensato di andare a provare la Mana,magari la GT? Tanti sono prevenuti sul fatto che abbia il variatore ma se la provi ti accorgi di quanto facile sia portarla,quanto efficace sia e anche di quanto sia veloce,a me ha fatto una gran bella impressione.......solo che poi ho provate le Dorsoduro e ho capito che sono ancora in età da moto "difficili".
Ciao Conny. Ho letto con interesse il tuo articolo. Mi è venuta un'idea. Perchè non raccogliere i consigli di guida e comportamento su strada in un "manuale di sicurezza in moto". Finché le cose rimangono in questo sito, saranno fruite dagli iscritti o da chi lo visita. Se fosse possibile realizzare uno strumento del genere, ne potrebbero fruire anche coloro che purtroppo ancora non conoscono questo sito.
Ultimamente ho riadoperato la Griso di mio fratello causa la mia che è letteralmente a pezzi sparsi per tutto il garage.
Come già detto non facevo caso a come tenessi le zampe sulle pedane,sulla Pegaso (e altre moto alte) tengo la postura giusta e neanche lo sapevo,adesso però ho fatto caso che sulla Griso proprio non mi riesce di tenere i piedi sulla giusta posizione,mi è innaturale e mi sembra addirittura peggio......bah?
Piuttosto vi dò un'altro consiglio,se avete moto con sospensioni ultraregolabili (la Griso monta roba di gran lunga sovradimensionata,sono le stesse della vecchia RSV) accertatevi che siano tarate come si deve,ultimamente mio fratello l'ha fatta tarare da uno che sà il fatto suo (e sono pochi...) e sembra che sia un'altra moto,prima era dura e mi dava poco feeling tarata troppo hard,ora invece è sempre un bestione ma che si muove come una gazzella.Ora monta gomme da supersport,a detta del tizio con gomme più touring migliorerà ancora......confermando quello che ho sempre pensato anch'io,su strada ci vuole roba da strada e tarata per la strada,la pista è un'altra cosa.
Sul Pegaso invece non ho il problema,non c'è niente da tarare.
uhm... ho come la sensazione di essere proprio uno di quei brutti ceffi spaparanzati...
tra un paio d'ore esco dall'ufficio e provo subito a modificare la posizione delle zampe!
beh, posizione modificata e feeling migliorato!
e ripercussioni su cambiata e/o frenata (mi pare di aver letto qualcosa in merito in qualche intervento) non ne ho riscontrate.
ho invece riscontrato un enorme differenza tra le due posizioni, appoggio in punta e "piedi a papera" (come la chiamo io), anche semplicemente procedendo in rettilineo!
differenza che credo chiunque puo' facilmente rilevare. basta partire con un bel tratto rettilineo davanti, partenza non necessariamente stile MotoGp , e poggiare subito i piedi sulle punte; dopo 50-100mt provare a riassumere la posizione istintiva "piedi a papera": io ho notato che istantaneamente la schiena si raddrizza, le braccia si distendono (piu' o meno a seconda della moto) e vanno subito in tensione, cioe' si irrigidiscono perche' il controllo del mezzo passa dalle gambe/addominali alle braccia/schiena.
si diventa globalmente piu' rigidi... e siamo solo in rettilineo!! non parliamo delle curve, quelle 2-3 che mi permette Milano nel tragitto casa-ufficio-casa
assolutamente non sono il Rossi o Stoner o Pedrosa di turno, anzi sono il classico che bisogna aspettare gia' dopo 2 curve, pero' con i piedi poggiati in punta il cambiamento e' evidente anche per me: curvare e' meno impegnativo, e fisicamente e mentalmente, esercitare pressione su manubrio e pedana e' piu' istintivo e naturale mentre in precedenza richiedeva il doversi impegnare e dirsi di doverlo fare... "spingi su 'sto manubrio e cerca di premere sulla pedana"...
qualche anno fa ho anche fatto un corso di guida in pista e l'appoggio dei piedi consigliato era proprio quello in punta, ma ce lo avevano spacciato per una guida piu' sportiva, motivo per cui non lo avevo mai adottato nella guida urbana... (ne' in qualsiasi altra non essendo uno sportivo o smanettone che dir si voglia)
sta' a vedere che ora, all'alba di 43 anni e 20 di moto, finisco con il rivoluzionare il mio stile di guida...
Chapeau
Cavolo che disamina completa!!
Si nota dai dettagli su cui poni l'accento che hai 20 anni di moto alle spalle!!
interessante la considerazione sulle differenze di postura semplicemente cambiando l'impostazione dei piedi.
grandissimo!!!
Mi date soddisfazioni!
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