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Info sparse su prodotti d'abbigliamento, omologazioni, etc..
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Mi scuso per aver cannato sezione e thread, mi riferisco a questo: http://www.motosicurezza.com/forum/sezione-dedicata-ai-produttorimarche-...
Non volevo aprire un nuovo topic e non ho letto evidentemente bene, mi giustifico per la fretta, dove stavo andando a postare, mea culpa.
Riporto il succo della questione citandomi dallo sventurato thread al link sopra:
"si lamenta la mancanza di dati e fonti ufficiali per esempio sui vari test dei diversi capi delle aziende "incriminate" di non badare alla sicurezza dell'utilizzatore".
Il tentativo di parallelo tra settore professionistico e privato a me serve per capire quanto gap ci sia fra ricerca e sviluppo indirizzati ai capi dei professionisti, all'interno della medesima azienda, rispetto a quanto fatto per i capi di consumo.
Cio' in risposta all'abbastanza tipico approccio "compro la marca x che usano al moto GP, devono essere prodotti buoni per forza, come fai a dire il contrario".
Ma la questione pregnante secondo me e' altra (citando la risposta al thread linkato sopra):
"Le fonti di quali capi? Dei paraschiena sono le riviste citate, dei guanti, halva etc. sono il test report fornito dall'azienda!" e ancora "pubblicare altrui test report non pubblicati è illegale".
Mi pare di capire che e' a discrezione delle singole aziende decidere di rendere noti i test o meno, altrimenti si puo' solo assumere che o non le interessi quel tipo di test, oppure non abbia avuto esito positivo.
In ogni caso a me, e forse non solo a me, genera confusione, mi rammarico non ci sia una base informativa piu' omogenea e accessibile.
Un esempio secondo me grave e' il risultato circa la cordura 500. No, non conosco Paul Varnsverry, ma penso di poter dire che il giudizio di un singolo riportato in canali non ufficiali come newsletter o altro del genere, sia facilmente attaccabile da chi voglia sostenere tesi diverse.
E, tengo a precisare, non sono tra questi.
Il mio intento e' solo capire meglio, e aiutare a far capire eventualmente altri.
*I test report a cui mi riferivo sono OBBLIGATORI in quanto allegati a capi omologati.
Citiamo solo prodotti omologati di alcune aziende, ripeto prodotti OMOLOGATI.
L'abbigliamento non omologato, NON ESSENDO DA MOTO, non deve essere accompagnato da alcun test report; non è protettivo, è un caveat emptor. L'azienda, non dichiarando che il capo è protettivo, non deve omologarlo. Il capo non passa alcun test.
*mondo corse
Il mondo delle corse non è assolutamente da prendere come esempio. So personalmente di piloti che usavano protezioni bucate, tagliate.
La si guarda alla leggerezza e non alla protezione. Molte tute non hanno protezioni ai fianchi. La pelle è spesso di spessori ridicoli, si lacera poco dopo aver toccato terra (vedi video youtube). Le abrasioni prolungate su singolo punto sono rare.
Le normative da noi citate sono obbligatorie qualora si definisce un capo "protettivo da moto". Professionale o meno che sia. I capi non omologati non sono protettivi.
*cordura 500. La cordura 500D è un "comune" nylon 500D. Questi nylon, dalla "faccia" usata in genere nell'abbigliamento, resistono circa 0.5 secondi, dall'altra circa 1 (parlasi di singolo strato, test en 13595-2). Queste sono informazioni che qualunque tester ti potrà confermare.
P.V. è una persona che ha contribuito alla scrittura degli standard. Leggi qua: http://www.pva-ppe.org.uk/paul.htm
I test report non te li posso dare, semplicemente perché li ho ricevuti in via confidenziale. Non ho i soldi per testare da solo tutti i tessuti usati. Nei primi anni dopo la pubblicazione della normativa i tecnici hanno testato la maggior parte dei tessuti in commercio. Quanto da me detto corrisponde a realtà. Se non ci credi comprati una giacca in nylon 500 d, vai alla dolomiticert, alla satra o a qualunque laboratorio accreditato e fattela testare.
Anyway, se dovessi visionare un test report pubblicabile, lo pubblicherò. Tra l'altro, girando in rete, si trovano anche pubblicazioni "serie", non solo mailing list tecniche, dove si parla della scarsa resistenza del nylon. Chi cerca trova.
Buona serata e spero ti abbia chiarito le idee, per ogni dubbio chiedi pure
*mondo corse
Il mondo delle corse non è assolutamente da prendere come esempio. So personalmente di piloti che usavano protezioni bucate, tagliate.
La si guarda alla leggerezza e non alla protezione. Molte tute non hanno protezioni ai fianchi. La pelle è spesso di spessori ridicoli, si lacera poco dopo aver toccato terra (vedi video youtube). Le abrasioni prolungate su singolo punto sono rare.
Le normative da noi citate sono obbligatorie qualora si definisce un capo "protettivo da moto". Professionale o meno che sia. I capi non omologati non sono protettivi.
Giusto a conferma..
Domenica Fabrizio ha corso in SBK senza la protezione alla spalla perchè gli peggiorava l'infiammiazione ai tendini. Lui stesso ha ammesso che è stata una scelta "PAZZA" e che in caso di caduta sulla stessa avrebbe sicuramente subito danni gravi, data la già pessima situazione.
Se nelle corse si guardasse alla sicurezza non si correrebbe.
Mi è venuta in mente una cosa: quando parliamo della resistenza alla cordura etc. usiamo generalmente dati SATRA.
Quindi puoi benissimo dire a coloro che dubitano che si tratta di dati SATRA.
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