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L'angolo del ciclista
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Apro questo topic per conoscere quanti di voi sono appassionati di due ruote a pedali, per uso sportivo o semplicemente per un uso cittadino. Possiamo scambiarci informazioni sulle nostre uscite, sul nostro abbigliamento, sull'uso in città, sulla sicurezza, curiosità e su tutto ciò che ci passa per la testa riguardante il mondo della bicicletta.
Leggendo le presentazioni mi pare di aver notato la presenza di qualche ciclista, fatevi avanti senza timori!
Mi piacerebbe sapere che tipo di uso fate della bici, quanto lo ritenete sicurro/economico/affidabile/divertente ecc...
Comincio io: da qualche anno a questa parte ho iniziato ad avvicinarmi alla bici da corsa, seguendo mio padre nelle sue uscite. La passione è presto nata e mi diverto viaggiando e scoprendo nuovi luoghi, oltre a tenermi in forma e pian piano superare i miei limiti; ho una Look in carbonio comprata l'anno scorso usata, ma era praticamente perfetta e bellissima.
Per l'uso cittadino ho ormai sostituito la moto con la bicicletta (MTB o bici da donna): a parer mio più sicuro, ecologico, salutare e pratico. Forse dico tutto questo perchè abito in una città con un buon numero di ciclabili, non certo come alcune metropoli, ma ritengo la bicicletta un ottimo mezzo alternativo alle automobili e alle moto per i piccoli spostameti urbani.
A voi la parola!
La bici è il mezzo di trasporto con l'indice di mortalità più alta... più della moto.
Io personalmente odio gli schivatombini... ma mi piacerebbe potermi dedicare alla MTB seguendo mio fratello. Peccato non ho fiato.
...
Mi associo a Conny riguardo l'odio profondo verso alcuni ciclisti.
Ovviamente, come per il discorso dei 18 che sono tutti pericoli pubblici in moto, non bisogna assolutamente fare di tutta l'erba un fascio.
Panzo mi da l'impressione di essere un ciclista "serio" piuttosto che lo studentello che si infila contromano dove meglio preferisce e straccia i semafori rossi pedalando senza le mani sul manubrio (non sto esagerando, questi comportamenti li ho visti davvero e neanche raramente).
Se fosse possibile io sarei più che disponibile a parlare in maniera costruttiva del rapporto tra le bici e gli altri utenti della strada.
Per quanto riguarda il discorso del mezzo più sicuro, almeno a Bologna, non mi sento di darti ragione e temo che in metropoli vere tipo Milano e Roma la situazione sia assai peggio.
ehm piccola dimenticanza "...i 18enni..."
Io la bici la uso solo nei boschi e in montagna.
Niente di estremo però. Anche se in passato "cazzeggiavo" con un amico e, saltando, saltando, mi son fatto 4 buchi (ruota dentata della catena) nel polpaccio destro. Si vedeva il muscolo...
Fu una situazione classica: ruota davanti bloccata da radice...
Che la bici sia il mezzo di trasporto con il più alto indice di mortalità non lo dico io ma le statistiche... googlando dovrebbero saltare fuori gli articoli che ne parlano.
Per "schivatombini" io intendo i ciclisti da corsa... non ho mai capito perché con tutte le strade che ci sono amano circolare soprattutto in quelle più trafficate e pericolose... Li trovi in città, sulle statali, sulle provinciali più caotiche... su per le strade di collina moooolto meno. Voglia di farsi vedere?
I ciclisti non hanno protezioni alcune, quindi nonostante vanno piu` lenti, di molto,
se cadono si fanno molto male.
Ovviamente ci sono quelli col caschetto, ma sono quelli che lo fanno quasi da professionisti.
In merito e` aumentata la sicurezza e il fatto di non tollerare piu` il non rispetto del codice. Infatti hanno fatto scalpore i casi di sanzione.
Mi chiedo, gia` il fatto che facciano scalpore (notizia da Telegiornale) vuol dir che la situazione e` tragica.
Io sono sempre andato in MB, e devo dire che sono caduto una sola volta, se non ricordo male, e la caduta me la sono autoprocurata volontariamente,
perche` avevo deciso di fare un curvone in contropendenza su asfalto (in strada isolata)
cercando di raschiare il pedale opposto (tenedolo su`): fisicamente imposssibile
Risultato:
perdita di aderenza gomma anteriore, che non mi abbandono` subito ma scappo` piano piano, ma ormai ero sdraiato a terra da un lato, la bici ando` piu` avanti strisciando per qualche metro.....fu molto divertente
il manubrio era storto perche` mi ero appeso sopra per riprenderla e si era piegato.
(ma a livello di settaggio, non si e` piegato il ferro).
Solo sotto il gomito una abrasione, ma considerate che avevo solo una t-shirt maniche lunghe. E le mani pure quelle...
Ma non l`ho piu` riprovato, mi e` bastata una volta.
Ovviamente, come per il discorso dei 18 che sono tutti pericoli pubblici in moto, non bisogna assolutamente fare di tutta l'erba un fascio.
Panzo mi da l'impressione di essere un ciclista "serio" piuttosto che lo studentello che si infila contromano dove meglio preferisce e straccia i semafori rossi pedalando senza le mani sul manubrio (non sto esagerando, questi comportamenti li ho visti davvero e neanche raramente).
Se fosse possibile io sarei più che disponibile a parlare in maniera costruttiva del rapporto tra le bici e gli altri utenti della strada.
Per quanto riguarda il discorso del mezzo più sicuro, almeno a Bologna, non mi sento di darti ragione e temo che in metropoli vere tipo Milano e Roma la situazione sia assai peggio.
già, non bisogna fare di tutta l'erba un fascio, ma sono d'accordo con te che molti miei colleghi hanno comportamenti delinquenziali! mi è capitato di vederne di ogni, in particolare in grossi gruppi. L'anno scorso sono andato qualche volta con il cosiddetto "gruppone": partenza da Crema e via fino a Bergamo tutti assieme, poi salite a piacimento su per le valli bergamasche o ritorno indietro.
Ecco, questa la ritengo una cosa pericolossissima, vedendo i comportamenti tenuti. Fate conto che si è dagli 80 ai 100 ciclisti, una marea insomma, a coppie. Naturalmente si procede più lenti delle automobili e queste tentano sorpassi allucinanti: devono superare una colonna di 300 metri, in movimento, quindi lo spazio di sorpasso si allunga ancora di più; vi lascio immaginare le situazioni di pericolo che si vengono a creare, per non parlare di TUTTI i semafori rossi e le precedenze non rispettate. Dopo due uscite ho smesso di andare con loro perchè era veramente pericoloso!!
Il rapporto ciclisti/altri utenti della strada lo vedo molto conflittuale, sia da una parte che dall'altra. Per qualche strano motivo molti ciclisti ritengono che il codice della strada non sia fatto anche per loro e si ritengono sopra di esso, trascurandosi del fatto che in realtà siamo vulnerabilissimi in caso di incidente! non ci rimette certo l'automobile, ma noi!
D'altra parte, da quel che vedo, molti automobilisti non vedono i ciclisti (capita anche a me a volte in macchina, anche se presto più attenzione a moto e bici rispetto all'automobilista medio) oppure se ne fregano altamente sapendo che in caso di incidente non sono certo loro a farsi male.
Ovviamente non tutti sono/siamo così, ma purtroppo un buon numero di utenti della strada (auto, moto, bici) è incivile e se ne frega
degli altri, rendendo le strade insicure.
Riguardo il mio comportamento in bici, diciamo che cerco sempre di valutare i rischi il più possibile. Sia in bici, che in moto o in automobile preferisco frenare una volta in più, piuttosto che mettermi in una situazione di pericolo.
Circa la mia percezione della sicurezza della bici in città, diciamo che io posso toccare con mano la mia città, ben fornita di ciclabili e zone ciclo-pedonali... ovviamente in città più grandi mi rendo conto che la situazione è ben diversa.
se cadono si fanno molto male.
Ovviamente ci sono quelli col caschetto, ma sono quelli che lo fanno quasi da professionisti.
in bici da corsa porto sempre il casco (omologato EN1078: casco per uso ciclistico), anche se noto che molti ciclisti sportivi non lo usano. Fortunatamente non mi è mai capitato di averne bisogno, ma pensate che mio padre ne ha rotto uno.... discesa da un cavalcavia, si buca la ruota davanti, ma non si sgonfia di colpo, frenata e curva (non si era accorto della ruota) e volo per terra ad almeno 30 km/h... immaginate cosa sarebbe successo nel caso non l'avesse avuto!
in pianura puoi anche pedalare piano e ce la farai ad andare sempre, in salita devi per forza tirare fuori il fiato e le gambe!
Cavolo,
ai 30 km/h se cadi male con la testa secondo me ci puoi rimanere secco, se non hai il casco. Meno male che lui lo aveva, giustamente.
ai 30 km/h se cadi male con la testa secondo me ci puoi rimanere secco, se non hai il casco. Meno male che lui lo aveva, giustamente.
Se è per quello la scorsa primavera un mio amico è caduto battendo la testa giocando a calcetto, si è salvato, ma non è ancora guarito completamente a distanza di 6 mesi, e non è certo di guarire completamente. Altro che parlare di differenze fra moto, scooter, bici ecc.
Quando batti la zucca son sempre dolori.
Anch'io sono uno 'schivatombini', come dice Conny , bici da corsa con abbigliamento e dotazioni di sicurezza adeguate.
Il fatto è che per raggiungere le stradine più belle spesso qualche tratto di statale bisogna pur farlo, a meno di non volerci andare in auto con la bici caricata.
Io utilizzo auto, moto e bici, e con ogni mezzo ho modo di lamentarmi !
Quando vado in auto mi arrabbio con i gruppi di ciclisti che invadono le corsie affiancati in tre, quattro.
Quando vado in bicicletta mi arrabbio con gli automobilisti che passano a 5 cm dalla bici o con quelli che tagliano la strada come se la bicicletta potesse poi arrestarsi in un metro.
In moto, poi, soprattutto a Roma, a volte ho la sensazione di essere invisibile a tutti
Quindi, credo che sia sbagliato generalizzare, io cerco di essere corretto qualsiasi mezzo utilizzo, e soprattutto di avere 'rispetto' (parolina magica) di tutti.
Caro Pelican... in Italia ormai si parla di rispetto solo nelle pubblicità dei detergenti intimi...
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