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Paraschiena lombare e omologazioni
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Buongiorno a tutti.
Per chi si ricorda, sto sviluppando un progetto per la tesi di laurea su un dispositivo di protezione.
Varie ricerche mi hanno orientato su un'idea che sembra interessante (per ora preferisco non parlarne però ).
Ora, mi stavo chiedendo se i paraschiena lombari soddisfino davvero la EN 1621-2.
Al di là della effettiva utilità di un dispositivo che lascia scoperta la zona più invalidante e letale della colonna (area cervicale - dorsale), mi interessa capire se e come si può omologare un qualcosa che viene fissato al ventre solo con una fascia.
Un pò come le vecchie cinture di sicurezza a 2 punti della macchina, oggi vietate.
Nel caso dell'automobile il problema è dato dalle forze di taglio concentrate sull'addome, nel caso della moto credo sia un problema di mantenimento della protezione in posizione.
Da un lato ciò è risolvibile perchè la protezione si indossa sotto ad un altro capo, ma è sufficiente?
La normativa pone la condizione di indossarci sopra qualcosa oppure si limita a testare l'assorbimento e la mitigazione dell'urto?
Una protezione indossata come "ultimo strato" è ingestibile quanto mantenimento della posizione?
Grazie a tutti di cuore
Fabio
le protezioni lombari (ovvero di un'area minore di x e che proteggono solo quella zona) sono testate secondo la en 1621-2 ma sono contraddistinte dalla lettera "L" sull'ideogramma. Proteggono ovviamente solo la zona lombare della colonna.
Ok, sono omologabili.
Stanno in posizione in caso di caduta?
La normativa richiede dati a riguardo o sono i classici requisiti di ergonomia ossia: facilità nel salire in sella, piegarsi, ecc?
e viene valutata una area minima (template) dove viene fatto il test-impact e l' ergonomia e sicurezza in generale, cioè che non sia facile allo scalzamento, che non presenti parti che possano tagliare, ecc....
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