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LOUIS.DE, probiker, vanucci ecc...
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Eccomi qui ad aprire l'ennesimo topic su "non omologato" ( ) e tirare fuori altri argomenti.
Sotto i riflettori oggi abbiamo louis.de, noto sito austro-teteschen estremamente fornito di ogni cosa e con prezzi decisamente popolari. In questo sito ho visto alcune marche di cui non avevo mai neanche sentito il nome, tra cui vanucci, probiker ed altri.
Focalizzando l'attenzione sui capi in pelle (quelli in tessuto, se non omologati, non li prendo nemmeno in considerazione), la mia domanda è: dalla descrizione dei loro prodotti alcuni capi sembrerebbero davvero validi, soprattutto in rapporto qualità/prezzo. Si parla di spessori di almeno 1.2 mm minimo e triple cuciture.
Mi rivolgo a chi magari ha comprato articoli da loro: come sono le lavorazioni? Sono capi di qualità oppure puntano solo sul prezzo? Sono davvero incuriosito, perchè ci sono un paio di divisibili davvero interessanti...
ps. non sapevo esistesse una iso per le cuciture....
se aspetti ancora qualche giorno te lo dico
m'hanno spedito i pantaloni in pelle, sulla carta dovrebbero essere 1.2mm, zone esposte rinforzate con doppio strato, protezioni ce ginocchio + anca, triple cuciture, e resistenti alla pioggia.
nota positiva: il contatto e-mail è piuttosto immediato, circa 4h in media.
nota negativa: parlano un inglese scarso. e a volte la cosa pesa.
ottimo, fammi sapere! quel sito mi incuriosisce (anche perchè villach è a 2h e mezza da padova, quindi volendo ci si potrebbe anche fare una gitarella un dì!)
Io sono piuttosto scettico... è quasi tutta roba orientale... non essendo roba modaiola forse è fatta discretamente, comunque paragonabile un po' a tutti i prodotti analoghi.
reply interessante, conny. In effetti sarebbe necessario toccare con mano e saggiarne la qualità.
Diciamo che le cose che mi hanno attirato di più di quei capi sono le specifiche tipo lo spessore delle pelli, le cuciture triple, pelle doppia sui gomiti/spalle/ginocchia/sedere, alloggiamenti per protettori delle anche.. Non so, mi danno l'impressione che comunque siano articoli realizzati badando più alla sostanza che all'apparenza, anche nella presentazione e nelle specifiche tecniche...
magari se più avanti faccio un giro a villach vi riporto le mie impressioni (intanto aspetto il parere di t3o sui suoi pantaloni )
Diciamo che le cose che mi hanno attirato di più di quei capi sono le specifiche tipo lo spessore delle pelli, le cuciture triple, pelle doppia sui gomiti/spalle/ginocchia/sedere, alloggiamenti per protettori delle anche.. Non so, mi danno l'impressione che comunque siano articoli realizzati badando più alla sostanza che all'apparenza, anche nella presentazione e nelle specifiche tecniche...
magari se più avanti faccio un giro a villach vi riporto le mie impressioni (intanto aspetto il parere di t3o sui suoi pantaloni )
La pelle orientale purtroppo non possiamo sapere come è stata trattata. In europa c'è una rigida legislazione sul trattamento dei prodotti di pellame (la concia viene fatta usando prodotti molto tossici). Ergo, dal punto di vista della "tossicità" non sappiamo assolutamente nulla, se non fidarci la serietà o meno dell'importatore, ipotizzando che l'importatore prima di mettere sul mercato dei prodotti verifichi la filiera produttiva e la bontà dei prodotti.
Per quanto riguarda un capo in pelle "orientale" non è detto che possa avere residui tossici, può darsi di sì, può darsi di no. Può darsi anche che, se ci sono, non diano conseguenze di nessun tipo.
Diciamo che se uno è molto sensibile ed è soggetto ad allergie, venire a contatto con prodotti chimici dei pellami può complicare la situazione. Immagino.
E questo è il problema n.1.
Dal punto di vista della resistenza all'abrasione la situazione è vaga ma non troppo. Una pelle discreta resiste all'abrasione meglio di tante altre cose. Quindi non è un problema... anche se non di qualità eccelsa un minimo di protezione un capo in pelle anche economico (forse) la dà.
Il problema decisamente più delicato sono le cuciture... quelle davvero possono aprirsi con un cavolo...
Un'altra incognita può essere l'ergonomia e la qualità delle protezioni.
Insomma, i problemi comuni a tutto l'abbigliamento non omologato...
C'è da dire, però, a piccola difesa dei crucchi, che vendendo una quantità impressionante di abbigliamento ai mototuristi, forse un minimo di qualità c'è. Se chi scivola si trovasse con le tute squarciate sarebbe una pessima pubblicità per un sito così famoso.
Come dire, al solito, siamo in mezzo all'incertezza.
Avendo già comprato sia da polo-motorrad.de che da louis.de, posso riportare alcune impressioni personali.
A livello di politica di vendita e di relazioni con i clienti, tutti e due i siti mi sembrano estremamente seri.
A livello di prodotti, mi danno l'impressione generalmente di avere un buon rapporto qualità-prezzo (a prescindere dalla questione omologazione).
L'idea che mi sono fatto è che questi siti offrono un equivalente di 'Ikea' o 'Coop' del motociclismo e sport in genere, quindi generalmente offrono prodotti dignitosi o più che dignitosi a prezzi concorrenziali. Hanno ambedue dei marchi propri ma offrono anche qualcosa di marchi famosi.
Ovvio che a livello di design e finiture spesso non competono con i marchi più famosi, ma se si bada al sodo...
La riprova del buon livello generale di qualità viene anche dal fatto che spesso i loro prodotti ricevono ottime recensioni sulle riviste del settore (tedesche e inglesi), soprattutto per il rapporto qualità-prezzo.
Anche io ho tutti i miei dubbi sui prodotti cosiddetti 'pachistani' o 'cinesi', ma comunque per essere venduti nella UE devono comunque sottostare a una serie di requisiti. Poi è chiaro che preferirei dare soldi a prodotti europei in tutto e per tutto, ma non ad ogni condizione.
Un esempio noto a tutti è che questi siti vendono il Komperdell a buon prezzo in tutte le sue versioni, oppure che fanno prezzi da stock su prodotti che in Italia pagherei molto di più.
arrivati!
qualche nota:
il customer care parla un'inglese scarso e a volte capiscono alla 2^ mail
sono "rapidi" nel rispondere, circa 4h dalla mail a volte anche all'istante. questo è ottimo.
non discutono molto: avevo ordinato panta+protezioni e guanti. quest'ultimi non erano disponibili e questi hanno spedito il pacco senza chiedere se magari ero interessato ad altro.
la velocità di consegna è discreta, m'aspettavo qualcosa di meglio dalle poste... fischia stiamo a milano mica nel burundi...
ho sceto i pantaloni STREETFIGHTER INFERNO per la solita solfa prezzo/garanzia protezioni (89.95€, ex 239.95 €) e anche perchè sono dei panta che userò solo la domenica e qualche weekend. spendere di più per qualcosa che userei praticamente mai mi farebbe un pò rosicare.
vestibilità: calzano tutto sommato bene. un pò cortini e larghini, ma vabbè... chiodo sono e su questo non c'ho molto da fare. certo meglio dei disastrosi lindstrands che hanno un taglio da clown/hiphop gangsta
pelle cuoio: l'odore è quella del cuoio, fà molto negozio di stivali texani. sembrerebbero ok.
protezioni: quelle alle anche sono veramente piccole. e dure! minchia! uno strato di antischok ce lo metto. quelle alle ginocchia sono anche loro dure, però grazie alle doppie pezze di pelle, compensano. le protezioni CE ginocchio non sono riuscito a capire come rimuoverle e mi sà che non c'è modo, cosa che non mi piace molto.
ci sono un bel pò di etichette con certificati CE/protezioni ginocchio ed impermeabilità, cuciture e qualcosaltro di tedesco che non capisco. la pelle è decisamente spessa, piuttosto massiccia.
esteticamente hanno un "ginocchione" che già di suo è grosso, poi con quella pezza di pelle vellutata con bump aggiuntivi è un'ulteriore pugno in un'occhio, lol.
al momento, considerando tutto, gli dò un 8- sulla fuducia.
non ho modo d'indossarli in sella perchè fuori nevica CacchiO!!!!
spero che domenica ci sia modo di fare qualche km, perchè stò impazzendo dalla voglia di provare pure la visiera fotocromatica della caracoat sul mio arai, che pare essere una bomba da quel poco che l'ho provata.
ps:
sui guanti, ho scelto: jofama comet o newman. vedrò quali sono disponibili in giro.
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