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Utilizzo dei navigatori
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Ciao a tutti,
accingendomi ad acquistare una moto che utilizzerei solo per turismo di media e lunga distanza durante il mio peregrinare nei concessionari è emerso tra i 1000 optional anche l'utilizzo del navigatore da moto;
in prima battuta mi sono detto che era utile ma riflettendoci un attimo mi sono sorti molti dubbi in merito alla sua "sicurezza", mi potete confermare che distrae e indirizza lo sguardo nel posto sbagliato?
Chiedo scusa se ho posto una domanda sciocca.
accingendomi ad acquistare una moto che utilizzerei solo per turismo di media e lunga distanza durante il mio peregrinare nei concessionari è emerso tra i 1000 optional anche l'utilizzo del navigatore da moto;
in prima battuta mi sono detto che era utile ma riflettendoci un attimo mi sono sorti molti dubbi in merito alla sua "sicurezza", mi potete confermare che distrae e indirizza lo sguardo nel posto sbagliato?
Chiedo scusa se ho posto una domanda sciocca.
ciao!
secondo me è la tua è una domanda molto opportuna, invece!
ho trovato questo sul web
http://ec.europa.eu/transport/road_safety/topics/behaviour/distraction/i...
c'era anche un libro interessante in giro qualche mese fa http://www.ibs.it/code/9788854114531/hallinan-joseph-t/metodo-antierrore... è un libro a carattere divulgativo, che tra le altre cose parla proprio del pericolo rappresentato dai sistemi di "infotainment" sulle auto moderne: distraggono, e molto.
Per le moto credo proprio che il pericolo si amplifichi.
Lo stesso dicasi dei sistemi di comunicazione bluetooth che consentono il collegamento con lettori mp3.
Personalmente mi piace molto l'immagine del motociclista che, fermo in posizione sicura - per se stesso e gli altri - al bordo della strada, consulta la sua bella cartina stradale (da otto euro contro i quattrocento dei navigatori da moto) sulla borsa da serbatoio...
ne parlavamo giusto sabato con dimi e panzo
io non riesco a guidare guardando anche il navigatore. riesco ad utilizzare solo l'audio.
certo è comodo quando capitano 38 svolte a sinistra tutte nell'arco di 15mt e il navigatore dice "alla prossima svoltare a sinistra" in maniera generica, ma la maggior parte delle volte (diciamo un 99%) preferisco l'audio, tanto che ci prendo senza guardare.
Stavo per scrivere la stessa cosa, di solito è molto comodo avere dei navigatori che hanno la possibilità di un'uscita audio esterna per auricolari.
Possibilmente bisogna anche esercitarsi molto con tale navigatore, magari anche in auto con una persona che guida cercando di capire il modo in cui da le indicazioni.
La navigazione ideale si ottiene dalla perfetta comprensione delle indicazioni dello stesso, quindi bisogna in qualche modo conoscerne il linguaggio.
Ad esempio taluni navigatori per le svolte ravvicinate ti dicono ad esempio a destra e alla successiva a destra, questo vuol dire due svolte ravvicinate, altri invece danno indicazioni più generiche.
Se poi si fanno viaggi in zone che presentano strade e svincoli complicati è sempre meglio visualizzare il percorso in modalità demo prima di partire per poterlo memorizzare al meglio.
Ho una discreta esperienza in fatto di navigatori (da auto) e posso dirti che il navigatore ideale non esiste, esiste il guidatore che meglio sa interpretarlo senza farsi distrarre riducendone al minimo i rischi. A Roma vedo spessissimo gente che si mette il navigatore sempre acceso sul cruscotto dell'auto (anche per fare strade note) e guida come stesse seguendo un videogioco fregandosene del resto del traffico ('mbecilli...)
Secondo me per il viaggio in moto la scelta ideale è sempre la cartina, la moto è libertà e anche senso dell'avventura.
Con l'auto spesso non ci si può accostare per consultare la cartina soprattutto nelle grandi città congestionate quindi serve un metodo che ti guidi a destinazione in maniera rapida ed efficace, inoltre è anche più semplice capire l'audio del navigatore senza problemi.
io viaggio abbastanza in auto per lavoro, ed uso sempre il navigatore, senza il quale sarei fregato, ma trovo impegnativo lo sforzo "cosciente" di ignorarlo, quando magari devo fare qualche manovra nel traffico, o quando c'è qualche deviazione improvvisa per cantieri o altro.
Sono anche contrario - scusate se divago - ai sistemi di "programmazione" della centralina che puoi fare in movimento, tipo quello della pur bellissima nuova ducati multistrada: o guardi il display, o guidi, entrambe le cose non le puoi fare.
siete ancora in grado di perdervi?
Scherzi apparte, navigatore audio, secondo me non devi guardarlo nemmeno un secondo.
Ancora meglio se l`audio fosse senza fili, via radio o altro.
In modo che in caso di caduta non ci siano problemi di aggancio.
Credo che, come sempre, conti la qualita`. CI sono navigatori piu` precisi, e altri meno.
La differenza la fa anche quella. Quindi sia la qualita` dello stesso, sia il software.
E` un accessorio che piace anche a me, io infatti vorrei prendermi un bel telefono di buona qualita`, che faccia appunto da navigatore, e poi prendo un porta telefono impermeabile e me lo attacco davanti.
Pero` le cuffiette non le metterei, solo wirelles. Anzi col mio casco diventa un problema visto che auricolari non me ne stanno dentro. Dovrebbero iniziare a fare i caschi predisposti a queste tecnologie, visto i prezzi che vedo in giro, per banali caschi magari 3 stelle sharp.
La strumentazione non bisogna MAI guardarla mentre si guida... però tante volte piuttosto di distrarsi e sbagliare strada e girare inutilmente il navigatore può fare comodo. Magari avendo l'accortezza di fermarsi e consultare il percorso in vista delle svolte complicate.
Siamo noi che dobbiamo calcolare quanto siamo in grado di non distrarci. Se col GPS va a finire che guardiamo lo schermetto tutto il tempo, allora meglio smontarlo e fermarsi con le cartine.
In moto è bello anche perdersi un po', ma talvolta magari bisogna ottimizzare i tempi... non si può mai prescindere da uno studio dei percorsi da fare, secondo me, prima.
Poi il GPS può essere comodo, ma tante informazioni possono non essere essenziali... Comunque si può comprare e tenere spento, o non guardarlo. Io quando giro - soprattutto in auto - in posti ignoti mi perdo soprattutto attorno a certe città nelle zone industriali...
In ogni caso un GPS serio lo dedicherei per viaggi seri e impegnativi, magari fuori europa... per l'uso turistico di medio raggio va bene la cartina, niente, guardare i cartelli, chiedere, oppure al limite un navigatore economico da tirar fuori all'occorrenza se ci si perde.
Alla fine ci si distrae in ogni modo, dobbiamo essere noi a essere in grado di rimanere focalizzati.
E' indubbio che un navigatore (ma anche una radio, un telefono etc) distraggano dalla guida.
Penso che ognuno di noi riconosca a colpo d'occhio un'automobile condotta da una persona che sta (per esempio) telefonando. ...e condurre una moto è una faccenda molto più complicata che guidare un'auto! Ad essere del tutto sinceri occorre comunque precisare che l'atto del parlare richiede uno sforzo molto maggiore per il nostro cervello rispetto al solo guardare un video ed agire di conseguenza: le richieste di risorse per conversare non sono neppure lontanamente paragonabili a quelle necessarie per seguire una indicazione.
E' altrettanto vero che il navigatore richiede lo spostamento dello sguardo dalla strada (pericoloso) ed alcune volte necessità una certa attenzione per "capire" la direzione corretta (doppiamente pericoloso).
Meno invadente sarebbe un navigatore "audio" però è anche vero che alcune volte è difficile dare delle indicazioni univoche, chiare e tempestive con la sole voce.
Quindi, per conto mio il navigatore è una distrazione alla guida bella e buona per ragioni obbiettive ma ciò non toglie che sulle strade ci sono centauri che viaggiano telefonando, ascoltando musica, parlando con il passeggero e non sono certo tutti ospiti del pronto soccorso
Personalmente, comunque, fin tanto che si può, ne sconsiglio l'uso.
Nota personale: ho la fortuna di guidare la moto per puro svago e tempo libero. In questi frangenti ne apprezzo l'estrema versatilità e l'intrinseca libertà. Libertà che si concretizza anche con la possibilità di perdersi, fare strade "impensate" e scoprire luoghi nuovi. In questo frangente, una vecchia cartina da consultare al bordo della strada scrutando il paesaggio in cerca di riferimenti "non ha prezzo"
Penso che ognuno di noi riconosca a colpo d'occhio un'automobile condotta da una persona che sta (per esempio) telefonando. ...e condurre una moto è una faccenda molto più complicata che guidare un'auto! Ad essere del tutto sinceri occorre comunque precisare che l'atto del parlare richiede uno sforzo molto maggiore per il nostro cervello rispetto al solo guardare un video ed agire di conseguenza: le richieste di risorse per conversare non sono neppure lontanamente paragonabili a quelle necessarie per seguire una indicazione.
E' altrettanto vero che il navigatore richiede lo spostamento dello sguardo dalla strada (pericoloso) ed alcune volte necessità una certa attenzione per "capire" la direzione corretta (doppiamente pericoloso).
Meno invadente sarebbe un navigatore "audio" però è anche vero che alcune volte è difficile dare delle indicazioni univoche, chiare e tempestive con la sole voce.
Quindi, per conto mio il navigatore è una distrazione alla guida bella e buona per ragioni obbiettive ma ciò non toglie che sulle strade ci sono centauri che viaggiano telefonando, ascoltando musica, parlando con il passeggero e non sono certo tutti ospiti del pronto soccorso
Personalmente, comunque, fin tanto che si può, ne sconsiglio l'uso.
Nota personale: ho la fortuna di guidare la moto per puro svago e tempo libero. In questi frangenti ne apprezzo l'estrema versatilità e l'intrinseca libertà. Libertà che si concretizza anche con la possibilità di perdersi, fare strade "impensate" e scoprire luoghi nuovi. In questo frangente, una vecchia cartina da consultare al bordo della strada scrutando il paesaggio in cerca di riferimenti "non ha prezzo" :bigsmile:
sottoscrivo tutto
tenete presente che le distrazioni (una tra le prime cause di incidenti) sono per loro natura involontarie, quindi, pur con tutto l'impegno e la buona volontà che uno ci può mettere, seguire le indicazioni (vocali o solo visive) di un gps richiede un prezzo da pagare in termini di risorse attentive... meglio destinarle alla guida.
se riesco vi allego la paginetta del libro di hallinan che citava le statistiche di incidenti causati dalla pura distrazione
il navigatore è utile anche nelle gite fuoriporta, non facciamo i vecchi dal motto facile tipo "si stava meglio quando si stava peggio"
sabato è stato "grazie" al navigatore che siam passati per strade non segnate su alcuna cartina stradale. facevano schifo, è vero, ma proprio perchè sconosciute non c'era anima viva nei paraggi, siam passati per dei bei posti con prati e tanto verde. ed eravamo in provincia di bergamo, mica nel deserto del bengodi eh...
ah bè, certo, il vantaggio ovvio dei navigatori è che hai sempre disponibile la cartografia di massimo dettaglio disponibile per zone molto ampie (tipo tutta l'europa), roba che in cartaceo servirebbe un treno...
"strade non segnate su nessuna cartina" però non ha senso, dài... le trovi sulla cartina di dettaglio di quella zona
io per quanto riguarda i ritrovati della tecnologia sono più favorevole all'abs (che mi è costato 600 euro, oltre al fatto che la moto ancora non arriva perchè a detta del conce "con l'abs la ordina una persona su venti" ) e magari al controllo di trazione... ma il navigatore in moto per una gita fuoriporta di mezza giornata... roba da supergiovani
il navigatore ha anche una funzione chiamata "OFF"
non è che si gira solo se è acceso, lo si usa costantemente quando viene programmato un percorso specifico. ovvio che se voglio uscire alla cieca non lo accendo ^^
“La distrazione dei guidatori è ormai considerata una causa di incidenti stradali molto più freqeunte di quanto credessero un tempo i funzionari della sicurezza e, infatti, la National Highway Traffic Safety Adminsitration (l’autorità americana per la sicurezza stradale) ha recentemente rettificato la sua stima degli incidenti ascrivibili a tale causa. Lo ha fatto dopo aver installato delle telecamere nelle automobili e aver osservato cosa facevano i guidatori reali mentre erano al volante, ha spiegato Charlie Klauer, uno dei ricercatori che hanno collaborato all’esperimento filmato. ‘Abbiamo scoperto che in circa il 78% degli incidenti avvenuti e il 65% degli incidenti sfiorati, i guidatori avevano distolto lo sguardo dalla strada, o stavano eseguendo una qualche attività secondaria. (...) distogliere lo sguardo dalla strada per due secondi raddoppia il rischio di incidenti (...) Uno studio del 2004 ha calcolato il tempo che i guidatori impiegano per scrivere un indirizzo in un sistema di navigazione (...) l’operazione richiedeva in linea di massima che il guidatore distogliesse lo sguardo da 20 a 35 volte (...).” J.T. Hallinan, Il Metodo Antierrore, Newton Compton Editori, 2009.
Le studio della NHTSA è scaricabile qui
http://www.nhtsa.gov/staticfiles/nti/distracted_driving/pdf/811299.pdf
Nel bel libricino di Hallinan si parla anche degli effetti negativi (!!!) dei sistemi elettronici che avvisano i piloti di aerei di pericoli imminenti (questo perchè se i sisitemi avvertono “troppo spesso” il pilota tende a ignorare il segnale (fenomeno del “cry wolf”) mentre se l’allarme non è tempestivo, il tempo di reazione umano può essere troppo lungo e la reazione troppo ritardata per evitare il pericolo.
Per finire, uno degli esempi più famosi di esperimenti fatti per valutare le difficoltà del cervello nel gestire compiti in multitasking, provate il test di Stroop
sabato è stato "grazie" al navigatore che siam passati per strade non segnate su alcuna cartina stradale. facevano schifo, è vero, ma proprio perchè sconosciute non c'era anima viva nei paraggi, siam passati per dei bei posti con prati e tanto verde. ed eravamo in provincia di bergamo, mica nel deserto del bengodi eh...
eheheheh
Guarda, in tutta sincerità se lo avessi lo utilizzerei...
A dirla tutta però lo utilizzerei come "magazzino cartine" per poterle consultare TUTTE quando mi servono
Dico così perchè quando mi sono fatto Milano-Calabria-Milano SOLO per via secondarie in una settimana avrò preso 100 strade "sconosciute" ma ho visto posti fantastici e mi sono divertito in maniera difficilmente spiegabile.
Certo, quando vado in giro per lavoro in macchina, se non conosco la strada, il navigatore è sempre accesso
Sono daccordo con voi che musica, cellulare, navigatori sono una distrazione aggiunta alla guida, però il navigatore è utile se non si conosce la strada o si ha il senso dell'orientamento di un vegetale senza offesa a nessuno io per primo ho un senso dell'orientamento alquanto limitato
Comunque se si fanno grandi giri, vacanze o si va in posti sconosciuti meglio comprare un navigatore "serio" ma se serve da usare solo per qualche uscita fuori porta nel caso per trovare qualche strada si può optare su qualcosa di meno costoso e più alla mano, certo meglio che abbia l'uscita audio per le cuffiette.
Per limitare la distrazione a mio avviso dipende anche dove si monta il navigatore, metterlo nella borsa serbatoio ad esempio vuol dire che per guardarlo si distoglie lo sguardo dalla strada, meglio trovare una posizione che ci faccia distogliere il meno possibile lo sguardo.
io il navigatore lo trovo molto utile ,lo uso sempre in moto ormai da 5 anni.
basta saperlo usare.
mi posso programmare le rotte comodamente a casa sul pc,scegliendo la strada che preferisco.
posso mandarla a gli amici,in modo che quando si esce ogniuno ha il percorso e non ci si perde.
quando viaggio nelle citta' è indispensabile ,e mi trova in un attimo distributori ,hotel,ecc.
posso sapere prima di partire quanto tempo ci vuole e di quanti km è la rotta,in modo da programmarmi meglio la giornata.
se lo lascio semplicemente acceso,mi memorizza il percorso e me lo scarico a casa.
mi dice dove sono i black point( punti pericolosi) autovelox.
basta semplicemente ascoltarlo ,con la comoda funzione text to speack,cioè di dice esattamente il nome della via dove svoltare.
poi ci posso ascoltare e inviare le telefonate,senza dover togliere il casco.
prima di arrivare ad un incrocio so gia dove devo girare e segnalarlo per tempo con la freccia.
con pioggia forte,nebbia e con il buio,so perfettamente dov'è la svolta da seguire.
prima che arriva una curva,so' quanto è stretta e cosa c'è dopo.
per ora basta.
Potrei sapere che navigatore usi ? Dalla tua destrizione sembra un buon prodotto, azzardo un Garmin ? E le cuffiette che tipo sono ?
garmin zumo 550 con interfono bt midland.
Avendo il navigatore per l'auto, con il quale riesco comunque a perdermi, qualche volta l'ho portato con me in moto. L'autonomia è quella che è. L'ho messo al posto della solita cartina e lo collego alla cuffia dell'interfono quando mi serve. Lo trovo utile in quanto mi registra il percorso così posso rivederlo a casa. Perchè, come si diceva qualche post più indietro, è anche bello perdersi o andare a zonzo. Poi, quando la meta è importante, basta accenderlo e chiedergli di riportarti a casa. Come tutte le cose, basta saperle gestire. Qualcuno potrebbe dire che, al posto di viaggiare in moto (troppo moderno ), si può andare a piedi.
Il mio navigatore? Garmin Nuvi 760
In viaggio uso sempre il navigatore nel mio scooter e lo trovo insostituibile anche per gli autovelox fissi,
ovviamente è piazzato poco sotto la mia visuale con una staffa sopra alla vaschetta olio per cui devo distogliere di poco lo sguardo.
La scorsa estate ho percorso circa 17.000 km quasi sempre con il navigatore montato senza il minimo inconveniente o distrazione
Raga, io non ho fatto altro che citarvi degli studi, molto interessanti e utili per chi si interessa di sicurezza, e in un sito che si chiama motoSICUREZZA mi pareva cosa buona e giusta...
d’altro canto – ripeto – il navigatore lo uso (ma non ne abuso) da anni anch’io, sono utili (non indipsensabili) per arrivare a destinazione velocemente e con meno stress (non sempre) ma è purtroppo assodato che l’altra faccia della medaglia è che creano distrazioni
http://www.altroconsumo.it/accessori/distratti-dagli-errori-dei-navigato...
(non so se l’articolo è visibile ai non abbonati credo di si)
e (quarto capoverso)
http://www.navigatorisatellitari.com/
Magari non tutti (secondo me si) e non nello steso modo (secondo me si), ma possono distrarre.
a volte il navi può perdere il segnale quando è molto nuvoloso e piove (quindi non mi torna molto il discorso che il navi rende la guida più sicura quando piove..........mmmm.............forse il mio è una baracca ... cmq un navigatore non è un radar... vedrai pure le curve prima – ammesso che il tuo navi sia aggiornato, che non ci siano cantieri o magari la strada sia allagata perchè piove, si, ma il navi non lo sa – ma non vedi gli ostacoli...)
E, infine, ricordate che anche i nostri amati navi quando li accendiamo mostrano schermate che vi ricordano di prestare attenzione in primis alla strada, e di rispettare il codice, e che la respons è vostra e bla bla bla. L’ABS, gli airbag (parlando d’auto), l’ESP e tutti gli altri VERI sistemi di sicurezza hanno spie che segnalano al massimo il loro malfunzionamento, non il funzionamento
Senza polemica (ma anche tutto quanto ho scritto prima lo era): uno può anche aver guidato diciassettemila o centosettantamila km senza distrazione da navi, però... bè anch’io ho guidato indisturbato per duecentosessantamila km (in auto) prima che uno str*** nel 2007 mi entrasse nella fiancata, distruggendomi la macchina (chissà, forse stava guardando il suo navigatore :).
Però, oh, vi giuro, fino a un secondo prima, su quella stessa strada non avevo mai fatto un incidente! Misteri del fato
E che rispondereste se uno vi dicesse di aver guidato 17000 km senza paraschiena, eppure non è mai caduto?
E quelli che in scooter fumano? se non gli è mai successo niente... bè, che continuino pure... o no?
Seriamente, non mi direte che avete comperato la giacca safety solo dopo essere caduti, vero?...
Non fate i furbetti
Lo ripeto ancora: il navi ce l’ho, e lo uso anch’io... ma non in moto, voi – uomini e donne liberi - usatelo pure...
...ma poi non dite che non lo sapevate
d’altro canto – ripeto – il navigatore lo uso (ma non ne abuso) da anni anch’io, sono utili (non indipsensabili) per arrivare a destinazione velocemente e con meno stress (non sempre) ma è purtroppo assodato che l’altra faccia della medaglia è che creano distrazioni
http://www.altroconsumo.it/accessori/distratti-dagli-errori-dei-navigato...
(non so se l’articolo è visibile ai non abbonati credo di si)
e (quarto capoverso)
http://www.navigatorisatellitari.com/
Magari non tutti (secondo me si) e non nello steso modo (secondo me si), ma possono distrarre.
a volte il navi può perdere il segnale quando è molto nuvoloso e piove (quindi non mi torna molto il discorso che il navi rende la guida più sicura quando piove..........mmmm.............forse il mio è una baracca ... cmq un navigatore non è un radar... vedrai pure le curve prima – ammesso che il tuo navi sia aggiornato, che non ci siano cantieri o magari la strada sia allagata perchè piove, si, ma il navi non lo sa – ma non vedi gli ostacoli...)
E, infine, ricordate che anche i nostri amati navi quando li accendiamo mostrano schermate che vi ricordano di prestare attenzione in primis alla strada, e di rispettare il codice, e che la respons è vostra e bla bla bla. L’ABS, gli airbag (parlando d’auto), l’ESP e tutti gli altri VERI sistemi di sicurezza hanno spie che segnalano al massimo il loro malfunzionamento, non il funzionamento
Senza polemica (ma anche tutto quanto ho scritto prima lo era): uno può anche aver guidato diciassettemila o centosettantamila km senza distrazione da navi, però... bè anch’io ho guidato indisturbato per duecentosessantamila km (in auto) prima che uno str*** nel 2007 mi entrasse nella fiancata, distruggendomi la macchina (chissà, forse stava guardando il suo navigatore :).
Però, oh, vi giuro, fino a un secondo prima, su quella stessa strada non avevo mai fatto un incidente! Misteri del fato
E che rispondereste se uno vi dicesse di aver guidato 17000 km senza paraschiena, eppure non è mai caduto?
E quelli che in scooter fumano? se non gli è mai successo niente... bè, che continuino pure... o no?
Seriamente, non mi direte che avete comperato la giacca safety solo dopo essere caduti, vero?...
Non fate i furbetti
Lo ripeto ancora: il navi ce l’ho, e lo uso anch’io... ma non in moto, voi – uomini e donne liberi - usatelo pure...
...ma poi non dite che non lo sapevate :)
Io sono fondamentalmente d'accordo. Il navi può essere comodo, bello, divertente, pratico. Però che guardarlo mentre vai o ascoltarlo o telefonare o è una distrazione. Anche viaggiare con la musica nel casco, eccetera.
Una distrazione in auto puoi prendere una scornata... in moto puoi essere morto.
Poi ovvio, non è che questo sito è contro i navigatori eccetera. È solo che secondo me bisogna riflettere sull'uso opportuno di apparecchi (ma anche guardare il tachimetro... ogni tanto mi metto a farlo, e nel mentre che lo si fa non si guarda la strada).
si giusto Conny, anch'io personalmente ci tengo a ribadire che non sono contro i navi - li uso, eccome, li uso anch'io - ma il prezzo da pagare per una distrazione innocentissima in moto è potenzialmente troppo alto... inaccettabile per la mia (personale) propensione al rischio.
sono forse un po' più integralista con i lettori mp3... quelli proprio non mi sento di tollerali. almeno il navi ti dice dove andare, ma ascoltare la musica nel casco... vuol dire andare in cerca di grane, secondo me....
sono forse un po' più integralista con i lettori mp3... quelli proprio non mi sento di tollerali. almeno il navi ti dice dove andare, ma ascoltare la musica nel casco... vuol dire andare in cerca di grane, secondo me.... :~
Se consideriamo che quando metto la musica in auto canto, faccio le coreografie, dondeggio il volante a ritmo... non so se sia il caso di farlo in moto.
mah, magari a trenta all'ora su strada libera... può darsi che il cbmilletrecentone segua bene il ritmo
cmq................. non credo sia vietato cantare nel casco............................ : e al v-strom piaceva (o perlomeno non si lamentava)
poi con la mia estensione vocale quando canto non è che faccia tanta differenza da un bicilindrico
mah, magari a trenta all'ora su strada libera... può darsi che il cbmilletrecentone segua bene il ritmo
cmq................. non credo sia vietato cantare nel casco............................ : e al v-strom piaceva (o perlomeno non si lamentava)
poi con la mia estensione vocale quando canto non è che faccia tanta differenza da un bicilindrico :~
Io nelle strade sgombre, misto aperto, bel manto, nessun pericolo, quando inizio a prendere il ritmo faccio "uuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuu"
il navigatore può essere un pò pericoloso negli avvertimenti di svolta quando passa da un primo avvertimento tipo "tra 300mt svoltare a destra" ad un secondo tipo "svoltate a destra ORA"
per il resto non mi distrae un tubo. anzi, se mai e la guida+strada che mi distrae dalle indicazioni del navigatore.
Io sono sempre stato un sostenitore della cartina; il fascino di perdersi, di improvvisare, di andare ad istinto stuzzica ed esalta lo spirito di avventura. Però è innegabile l'utilità che la tecnologia ha. Il gps ci può fornire informazioni a volte importanti, soprattutto se ci segnala con anticipo gli autovelox...certo, a parte quest'ultimo aspetto, se contassimo veramente quante volte questi aggeggi sono fondamentali, il gioco non varrebbe la candela...
Riguardo alla concentrazione invece non sono troppo d'accordo che il gps sia più pericoloso della cartina; del resto quante volte ci capita di distogliere lo sguardo dalla strada per guardare la cartina nella borsa serbatoio? Borsa serbatoio che tra l'altro è orizzontale, costringendoci in questo modo a ruotare la testa di un bel po' per poter scorgere qualche cosa dalla nostra mappa...
Riguardo alla concentrazione invece non sono troppo d'accordo che il gps sia più pericoloso della cartina; del resto quante volte ci capita di distogliere lo sguardo dalla strada per guardare la cartina nella borsa serbatoio? Borsa serbatoio che tra l'altro è orizzontale, costringendoci in questo modo a ruotare la testa di un bel po' per poter scorgere qualche cosa dalla nostra mappa...
chiunque abbia provato a tarda sera, dopo una bella trasfertona, a tornare in aeroporto partendo da una impestatissima zona industriale situata a monculi, col timore di perdere il volo di rientro, sa che il navi è impagabile...
e, è vero, cercare di guardare la cartina sul serbatoio è un contorsionismo pro-suicidio: bisogna fermarsi, magari all'ombra, moto ben parcheggiata in posizione sicura, sgranchirsi le gambe, tirare la schiena sentendo il dolce rumorino schioccante delle vertebre che si ricollocano là dove madre natura le ha messe... qualche volta una pisciatina per prati si può fare (parlo per i maschietti, però... voglio dire, se anche a una signorina scappa, scappa...) e poi, cartina alla mano, si calcola - imprecando o sorridendo, a voi la scelta - di quanti km si è fuori tragitto
c'è forse qualcosa di più bello che perdersi ogni tanto, senza dover rendere conto a nessuno?... senza capi o clienti rompicogl***?
che paradiso...
il navigatore fa il paio con la fredda (o rassegnata) efficienza di chi è costretto a mettere "l'arrivare", e non il "viaggiare", al primo posto...
l'auto è un mezzo per andare da A a B....
La moto no.
(date un'occhiata al video di presentazione della honda cb1100 - "a day of freedom" mi pare sia il titolo - bel trattorone vintage che in italia non importeranno mai)
un caro saluto a tutti
ah, dimenticavo: il navi in moto crea i presupposti per pericolose distrazioni
Sono moderatore in un forum di auto.
Non avete idea di quante persone ci chiedono come fare a sbloccare la visione dei DVD o della TV in movimento.
Di default come l'auto si muove sparisce la visione del film o del programma televisivo dallo schermo del navigatore, moltissimi vogliono continuare a guardare mentre guidano. Naturalmente cancelliamo tutti i messaggi, ma è una pena...
Per non parlare di quelli che vogliono disattivare i cicalino delle cinture di sicurezza, perchè la moglie è incinta (e quindi puù spiaccicarsi sul cruscotto?) o perchè fanno tragitti brevi (come se non succedessero incidenti dietro l'angolo di casa).
E si arrabbiano, perchè dicono che dovremmo avere più elasticità. Ma vaf*******
Comprendo il tuo sfogo Onde,
e ci credo sicuramente, conoscendo la vecchia mentalita` del nostro Paese, che ci trascianiamo ormai da troppo tempo, e che e` ora di spezzare.
I Politici anziche` discutere di argomenti stupidi, tipo alzare il limite da 130 a 150
(migliorare la logistica delle strade no? qui da me lo hanno fatto, ma ce ne hanno messo).
Pensassero a norme atte a GARANTIRE il rispetto di quelle attuali.
Perche` forse non si accorgono che su quelle attuali la maggior parte ci C...GA sopra.
E questo e` inaccettabile, ingiusto, e nocivo per chi le rispetta e PAGA per il servizio che dovrebbe garantirne il rispetto assoluto.
Il limite dei 50 km/h non viene rispettato da nessuno, ma fosse questo il problema....
il problema e` che l`incidente si cerca proprio, sotto la pioggia, se fai i 50 km/h ti fanno i fari dietro perche` devono passare. Ma ai 70 (se va bene) in caso di frenata di emergenza su bagnato questi finti shumacher (nei loro sogni infranti) cosa fanno? un incidente mortale o che fa fare male a qualcuno.
Anziche` sulle strisce gialle, focalizziamoci alla fonte: LE ATUOSCUOLE.
cosa insegnano? a mettere i cartelloni pubblicitari: vi facciamo recuperare i punti ?
Basta pagare, e tutti hanno prima o poi la patente, come funziona....?
Iniziamo col dire: La patente non devono averla tutti. Perche` ora funziona che tutti ce l`hanno? non e` normale. Organizzano una rete di Taxi-Pulmini con abbonamenti annuali. E la gente che viene presa a mandare sms mentre guida, a vedere la tv, o a leggere il giornale (vedi i video dei camionisti di Striscia, impressionante statistica e preoccupante)si muova con quelli o cambino professione.
Nel nuovo cds finalmente, i camionisti che guidano sotto stupefacenti-alcool possono essere mandati a casa. Ma dovevamo aspettare il 2010 e vedere cosi` tanti morti per una banalita` di norma simile (solo ora)? siamo ancora a questi punti?
E` la selezione a monte che gia` e` sbagliata. Dopo anche si lascia correre tutto, e la rete di controlli sembra focalizzarsi sulle strisce gialle, che non ce ne frega nulla.
Un vigile che vede uno che manda sms mentre guida deve fare quanto segue (e` pagato da NOI) : inseguirlo, se tenta la fuga (ovviamente in questo caso la patente e` squestrata a vita), sequestro del mezzo, multa 5 mila euro o debito, ritiro patente 10 anni.
Per 10 anni, -1. Vedete come migliora pure il traffico.
Con le navette/bus-taxi, questo si fa un abbonamento e ce lo togliamo dai piedi.
Almeno per una categoria d infrazioni che ricadono nel criminale o sono molto pericolose e soprattutto volontarie (errori ne facciamo tutti). Se c`e` la coda di macchine, e si sorpassa a 10 km/h e` sbagliato, ma di certo un comportamento piu`accettabile, il traffico e` una condizione anomala che crea disagi importanti.
Pero` se uno sorpassa la coda ai 60 km/h, come molti, bhe` li` 5 anni di ritiro patente li darei eccome.
Cominciamo a punire le cose gravi, in modo severo e intransigente.
Il problema delle morti sulle strade e` che le cose gravi non vengono arginate!
Oggi le cose che io chiamo GRAVI sono all`ordine del giorno. Non mi meraviglio affatto dei bollettino di guerra che sento, e` normale e aggiungo risaputo.
Questi sono solo esempi per dire: NON abbiamo CONTROLLI e REGOLE che possano produrre risultati. Eppure PAGHIAMO per NON vedere queste stragi.
Gli incidenti succedono soprattutto per manovre azzardate e azioni volontariamente pericolose o distrazioni di chi pensa che si possa guidare leggendo topolino.
Io quando ho preso la pat. della Moto:
non mi hanno spiegato NULLA.
Protezioni? mi hanno dato un Jet scassato, senza dira A per quanto riguarda l`importanza delle stesse. Anzi, mi hanno detto, vai pure anche ai 60...no problem, tanto la moto segna un po` di piu`.
Fine delle spiegazioni. Il resto riguardava solo la guida per strada, bene, ma mancava tutto il Background!!!! GRAVE.
Ehm, io ogni tanto scrivo un sms guidando (la macchina, in moto mi limito ogni tanto a dare un occhio al cellulare se ce l'ho sulla borsa)... ma devo ammettere che quando mi metto a digitare (se capita è su strade deserte) sbando vistosamente e mi perdo interi chilometri di strada che semplicemente non vedo.
Infatti cerco di non farlo mica, anche se sono su una strada dritta da solo.
Pensiamo a quanta gente manda messaggi al cellulare in città eccetera... chissà quanti incidenti sono avvenuti per questa causa (poi ovviamente nessuno lo ammette per non incorrere in eventuali sanzioni, quindi non ci sono statistiche).
Non avete idea di quante persone ci chiedono come fare a sbloccare la visione dei DVD o della TV in movimento.
Di default come l'auto si muove sparisce la visione del film o del programma televisivo dallo schermo del navigatore, moltissimi vogliono continuare a guardare mentre guidano. Naturalmente cancelliamo tutti i messaggi, ma è una pena...
Per non parlare di quelli che vogliono disattivare i cicalino delle cinture di sicurezza, perchè la moglie è incinta (e quindi puù spiaccicarsi sul cruscotto?) o perchè fanno tragitti brevi (come se non succedessero incidenti dietro l'angolo di casa).
E si arrabbiano, perchè dicono che dovremmo avere più elasticità. Ma vaf*******
concordo pienamente.
cercare dove stia la colpa primigenia (nel normatore o nel singolo che combina cazzate) è come cercare di capire se viene prima l'uovo o la gallina. certo è che se i cittadini italiani fossero più inclini al rispetto delle regole, troverebbero dei governanti più attenti alla sicurezza. il simile va col simile. ma per uno che guida cum grano salis, ce ne sono tre che fanno una stronzata via l'altra. e i politici li sceglie la maggioranza...
nel nostro piccolo ciò che possiamo fare ogni giorno è guidare con prudenza (e in modo difensivo ) E cercare di educare gli altri (figli? amici?) a fare altrettanto.
e pensa quanti per inserire cd/cassette, cambiare canale radio, fumare, mettersi occhiali, bere, leggere etc.
e pensa quanti per inserire cd/cassette, cambiare canale radio, fumare, mettersi occhiali, bere, leggere etc.
Pensa i numeri che faccio io quando vado in giro, con stradario cocacola cellulare bla bla... ne faccio di ogni... in macchina.
In viaggio uso il mio Garmin Nuvi montato sull'apposita staffa sopra la strumentazione del Tènèrè.
La visione è perfetta, appena sotto la linea dello sguardo e in strade sconosciute zoommando al punto giusto si può avere un'idea della conformazione del percorso in tempo reale scoprendo qualche decina di metri prima se una curva chiude o se c'è un incrocio subito dopo.
A mio avviso per fare del turismo il navigatore è utilissimo e se usato a modo può anche aumentare la sicurezza attiva.
Chiaramente con il KTM SM non lo uso perchè non potrei montarlo come si deve e poi faccio quasi sempre le stesse strade.
Siete ancora capaci di trovare la vostra via, da soli ?
Scusate per le solite frasi di circostanza
Scusate per le solite frasi di circostanza :bigsmile:
son 30 anni che abito nello stesso posto quindi sò tutte le strade del quartiere, ma ti assicuro che a volte a milano mi trovo in zone veramente sconosciute... e per tornare a casa ci spendo qualche istante in più del solito (in genere arrivo in un posto e mi dico "ah, da là si arriva qui? stica...")
Nitron, concordo pienamente con te, "se usato a modo può anche aumentare la sicurezza attiva."
d’altro canto – ripeto – il navigatore lo uso (ma non ne abuso) da anni anch’io, sono utili (non indipsensabili) per arrivare a destinazione velocemente e con meno stress (non sempre) ma è purtroppo assodato che l’altra faccia della medaglia è che creano distrazioni
http://www.altroconsumo.it/accessori/distratti-dagli-errori-dei-navigato...
(non so se l’articolo è visibile ai non abbonati credo di si)
e (quarto capoverso)
http://www.navigatorisatellitari.com/
Magari non tutti (secondo me si) e non nello steso modo (secondo me si), ma possono distrarre.
a volte il navi può perdere il segnale quando è molto nuvoloso e piove (quindi non mi torna molto il discorso che il navi rende la guida più sicura quando piove..........mmmm.............forse il mio è una baracca ... cmq un navigatore non è un radar... vedrai pure le curve prima – ammesso che il tuo navi sia aggiornato, che non ci siano cantieri o magari la strada sia allagata perchè piove, si, ma il navi non lo sa – ma non vedi gli ostacoli...)
E, infine, ricordate che anche i nostri amati navi quando li accendiamo mostrano schermate che vi ricordano di prestare attenzione in primis alla strada, e di rispettare il codice, e che la respons è vostra e bla bla bla. L’ABS, gli airbag (parlando d’auto), l’ESP e tutti gli altri VERI sistemi di sicurezza hanno spie che segnalano al massimo il loro malfunzionamento, non il funzionamento
Senza polemica (ma anche tutto quanto ho scritto prima lo era): uno può anche aver guidato diciassettemila o centosettantamila km senza distrazione da navi, però... bè anch’io ho guidato indisturbato per duecentosessantamila km (in auto) prima che uno str*** nel 2007 mi entrasse nella fiancata, distruggendomi la macchina (chissà, forse stava guardando il suo navigatore :).
Però, oh, vi giuro, fino a un secondo prima, su quella stessa strada non avevo mai fatto un incidente! Misteri del fato
E che rispondereste se uno vi dicesse di aver guidato 17000 km senza paraschiena, eppure non è mai caduto?
E quelli che in scooter fumano? se non gli è mai successo niente... bè, che continuino pure... o no?
Seriamente, non mi direte che avete comperato la giacca safety solo dopo essere caduti, vero?...
Non fate i furbetti
Lo ripeto ancora: il navi ce l’ho, e lo uso anch’io... ma non in moto, voi – uomini e donne liberi - usatelo pure...
...ma poi non dite che non lo sapevate :)
La visione è perfetta, appena sotto la linea dello sguardo e in strade sconosciute zoommando al punto giusto si può avere un'idea della conformazione del percorso in tempo reale scoprendo qualche decina di metri prima se una curva chiude o se c'è un incrocio subito dopo.
A mio avviso per fare del turismo il navigatore è utilissimo e se usato a modo può anche aumentare la sicurezza attiva.
Chiaramente con il KTM SM non lo uso perchè non potrei montarlo come si deve e poi faccio quasi sempre le stesse strade.
"la mappa non è il territorio", ciò che il navigatore indica non è sempre detto rispecchi la realtà: possono esserci cantieri temporanei, strettoie, deviazioni, veicoli fermi, pedoni, detriti di vario genere che non vedi se stai guardando il display e non la strada.
curve pericolose, tornanti e incroci vengono segnalati da appositi cartelli stradali, che consentono di reagire in tempo.
il tempo che si passa guardando il display lo si sottrae necessariamente all'osservazione della strada davanti a noi, e degli specchietti retrovisori.
anch'io uso il navigatore molto spesso (ho un garmin nuvi sulla mia auto e un navigatore integrato in quella di pool), continuo ad usarlo, lo consiglio ai colleghi per ogni loro trasfeta in auto, ma e ho appurato la gran parte di ciò che ho scritto, e trovo sensati e condivisibili gli studi che ho citato.
Nel bel libricino di Hallinan si parla anche degli effetti negativi (!!!) dei sistemi elettronici che avvisano i piloti di aerei di pericoli imminenti (questo perchè se i sisitemi avvertono “troppo spesso” il pilota tende a ignorare il segnale (fenomeno del “cry wolf”) mentre se l’allarme non è tempestivo, il tempo di reazione umano può essere troppo lungo e la reazione troppo ritardata per evitare il pericolo.
....le segnalazioni vengono fornite "utilizzando" come ricevente diverse parti del cervello...e di sensori. Di solito è sempre una integrazione tra udito e vista. Con interpretazione grafica e numerica. A volte si usano anche segnalazioni tattili come lo shaker dei comendi di volo per assetti critici.
I pericoli che menzioni sono irrisori rispetto ai benefici.
La gestione delle informazioni e la capacità di analizzarle è solo questione di allenamento e di consapevolezza e conoscenza del sistema che le fornisce.
L'effetto distrazione colpisce sempre quando il "task" percepito è inferiore a quello reale. Quando si viaggia con le antenne ritte, perchè magari le condimeteo sono sfavorevoli, la distrazione è nettamente inferiore...
Non a caso gli errori di distrazione sono molto più frequenti con guide "sedute" e con l'aumentare della stanchezza.
I dati forniti da un navigatore ben posizionato che utlizza il visivo ed il sonoro, non sono tanto più distraenti dei segnali che dobbiamo analizzare nella guida in generale.
Il problema di guardare e non vedere non è legato a ciò che si guarda, ma alla saturazione cerebrale in quel momento.
non volevo spacciarmi per esperto di sistemi di sicurezza per il volo, citavo solamente il libro, che a sua volta cita casi studiati da altri (era una citazione di una citazione)
certo è che l'interfaccia uomo-macchina va progettata al meglio, tenendo conto dei vari task che l'umano deve eseguire; troppe informazioni causano overload, per quel poco che ne so, coi conseguenti errori
quando poi un pericolo sia irrisorio rispetto a un beneficio, se si parla di sistemi per la sicurezza in volo è un conto, se si parla di navigatori satellitari (infotainment) per auto e moto, è un altro
La gestione delle informazioni e la capacità di analizzarle è solo questione di allenamento e di consapevolezza e conoscenza del sistema che le fornisce.
non ho elementi per sostenere il contrario, mi chiedo solo che tipo di allenamento abbia l'utente medio di veicoli a motore (che non sia un pilota)
rifletterei cmq sul fatto che anche gli esperti piloti soffrono degli stessi “disturbi attentivi” degli
esseri umani “normali”, e che la capacità di processare informazioni ha un limite “fisico”, non spostabile o stravolgibile dall’allenamento (il multitasking umano è una pia illusione)
Consapevolezza del mezzo significa anche non scambiare un navigatore per un radar
I dati forniti da un navigatore ben posizionato che utlizza il visivo ed il sonoro, non sono tanto più distraenti dei segnali che dobbiamo analizzare nella guida in generale.
sono distraenti nel senso che se/quando rivolgi la tua attenzione a informazioni meno prioritarie (display e voce sintetica del navi) rispetto a quelle che derivano dal mondo "fisico", corri il rischio di restare coinvolto in un impatto, una caduta, o altro.
Poi un conto sono le campane del campanile o il guaito di un cane, che il tuo cervello lascia in background, e un conto sono le info del navi: a queste devi giocoforza prestare attenzione.
Il problema di guardare e non vedere non è legato a ciò che si guarda, ma alla saturazione cerebrale in quel momento.
... saturazione che può derivare esattamente dalla somma di ciò che si sta guardando, ascoltando, magari anche pensando ecc.... e dal fatto di dover gestire un flusso multiplo di informazioni, alcune di vitale importanza (dal mondo "reale": strada, traffico, ostacoli, pedoni...) altre di importanza minore (display del navi con percorso ottimale per andare da A a B).
(Shore spero di non essere sembrato polemico o pedante, anzi apprezzo molto il tempo che hai dedicato all’argomento, che personalmente mi affascina )
Assolutamente no, scherzi.
Si scrive per scambiare opinioni ed informazioni sempre con la logica del rispetto ed educazione.
Quando mi riferivo all'allenamento volevo chiarire il fatto che la saturazione mentale deriva dal carico di lavoro che il cervello deve sopportare e supportare. Questo carico è tanto minore quanto maggiore è la facilità con cui si elaborano i dati.
Facilità che deriva dalla pratica e dalle tecniche usate e acquisite.
Per fare un esempio, la prima volta che devi interpretare una indicazione del navi, il cervello ci impiega un X tempo, dopo mille volte che lo utilizzi questo tempo è infinitamente più piccolo quasi da rientrare nel "background" che menzionavi.
Se mentre guido vedo un segnale stradale importante ai fini della sicurezza, avrò una capacità di analizzarlo tanto più elevata quanto minore è il mio impegno nella guida in quel momento.
Per questo dico che i dati forniti da un navi non hanno un peso specifico distraente superiore a quelli circostanti.
Il fatto poi che si dia una importanza più o meno marcata ai dati che un navi da o richiesti, questo rientra in un contesto soggettivo.
Pochi post dietro qualcuno riteneva utile poter avere una visione del percorso molto più avanti rispetto a quella reale visiva. Mentalmente lo preparava e facilitava la sua guida, riducendo così il "carico di lavoro".
Quello che invece bisognerebbe puntualizzare è la ridonzanza dei dati, la loro rappresentazione e il mezzo utilizzato per trasmetterli.
Il sonoro è molto più lento da analizzare che il visivo. Il cervello spende più risorse se deve utilizzare delle informazioni da una frase che non dal ricavarle da una immagine.
Lo stesso vale se i dati sono forniti in maniera digitale rispetto a quello analogico. Una lancetta su un arco rosso è più facile da capire che un valore numerico, se si deve evitare un fuori giri...
Questi concetti sono tutti già integrati in un display navi, i dati per girare vengono forniti in maniera sinergica: numeri, grafica e sonoro.
Ma forse sto uscendo dal topic... :
e di questo tipo di navigatore in moto,ne vogliamo parlare?!!!
agghiacciante...
http://vimeo.com/11886557
Stupendo l'iPad ... non credo sia funzionale come navigatore in moto (in auto sì, ma non ha l'antenna GPS credo), ma come "computer" da viaggio sarebbe straordinario... Con in più la possibilità di una volta fermati di consultare le mappe
Se non sbaglio la scocca fa da antenna, ma non vorrei dire una cavolata, mi sembra di aver letto così da qualche parte.
Ah sì, "mentre i modelli Wi-Fi + 3G usano il Wi-Fi, il GPS e i ripetitori cellulari."
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