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Abbigliamento per turismo
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Ciao,
convinto della assoluta necessità di abbigliamento omologato e certo del fatto che i guai ti capitano non quando decidi tu ma quando vogliono loro, mi sono posto pero' la domanda di come conciliare l'utilizzo della moto e contestuale possibilità di visitare musei, o girare a piedi in un posto che scelto come meta.
Avete una strategia tipo avere con se' abbigliamento piu' confortevole o altro?
non ci sono tante startegie.. L'inverno/primavera non c'è problema, con stivali e giacca (halvarssons/lindstrands) passeggi anche per km..
L'estate ovviamente appena scendi dalla sella devi spogliarti.
Mi sono dotato di un bel bauletto per riporre il mio abbigliamento certificato, oltre ad utilizzare altre piccole accortezze, tipo indossare calzini e/o maglia in coolmax.
L'estate è dura, soprattutto in città!
quoto tutto.
e se non riesci a mettere tutto in un bauletto, io utilizzo un saccone-zaino della palestra che potrebbe contenere pure un'auto
convinto della assoluta necessità di abbigliamento omologato e certo del fatto che i guai ti capitano non quando decidi tu ma quando vogliono loro, mi sono posto pero' la domanda di come conciliare l'utilizzo della moto e contestuale possibilità di visitare musei, o girare a piedi in un posto che scelto come meta.
Avete una strategia tipo avere con se' abbigliamento piu' confortevole o altro?
Mi sono posto spesso questa domanda... come si diceva fino a 20, 25 gradi il problema è relativo... col caldo io l'unica strategia che vedo è mettere giù la moto, fermarsi in un qualche posto di ricettività, mettere il completo nell'armadio, doccetta e turismo in abiti civili.
Spesso i mototuristi guidano senza eccessivi rischi e quindi magari prediligono soprattutto scarpe e pantaloni magari anche normali...
Fermarsi a 30 gradi con una tuta omologata... magari il paraschiena e tutto... e se due giacche ci stanno nel bauletto non so se nel bauletto si riesce a farci stare 2 giacche, 2 pantaloni e 4 stivali...
Ma d'altronde girare col caldone
convinto della assoluta necessità di abbigliamento omologato e certo del fatto che i guai ti capitano non quando decidi tu ma quando vogliono loro, mi sono posto pero' la domanda di come conciliare l'utilizzo della moto e contestuale possibilità di visitare musei, o girare a piedi in un posto che scelto come meta.
Avete una strategia tipo avere con se' abbigliamento piu' confortevole o altro?
Mi sono posto spesso questa domanda... come si diceva fino a 20, 25 gradi il problema è relativo... col caldo io l'unica strategia che vedo è mettere giù la moto, fermarsi in un qualche posto di ricettività, mettere il completo nell'armadio, doccetta e turismo in abiti civili.
Spesso i mototuristi guidano senza eccessivi rischi e quindi magari prediligono soprattutto scarpe e pantaloni magari anche normali...
Fermarsi a 30 gradi con una tuta omologata... magari il paraschiena e tutto... e se due giacche ci stanno nel bauletto non so se nel bauletto si riesce a farci stare 2 giacche, 2 pantaloni e 4 stivali...
Ma d'altronde girare col caldone
quando fa molto caldo, viaggiare in moto a bassa velocità con l'equipaggiamento "serio", diventa molto difficoltoso... ho fatto anch'io turismo (con v-strom+tre bauli rigidi in sardegna ad agosto) ma ci sono stati momenti di sofferenza intensa... e il "discomfort" aumenta il rischio di commettere errori grossolani...
senza considerare che al di là della stoica capacità di sopportazione individuale, oltre un certo punto l'organismo non riesce più a smaltire il calore....
convinto della assoluta necessità di abbigliamento omologato e certo del fatto che i guai ti capitano non quando decidi tu ma quando vogliono loro, mi sono posto pero' la domanda di come conciliare l'utilizzo della moto e contestuale possibilità di visitare musei, o girare a piedi in un posto che scelto come meta.
Avete una strategia tipo avere con se' abbigliamento piu' confortevole o altro?
Mi sono posto spesso questa domanda... come si diceva fino a 20, 25 gradi il problema è relativo... col caldo io l'unica strategia che vedo è mettere giù la moto, fermarsi in un qualche posto di ricettività, mettere il completo nell'armadio, doccetta e turismo in abiti civili.
Spesso i mototuristi guidano senza eccessivi rischi e quindi magari prediligono soprattutto scarpe e pantaloni magari anche normali...
Fermarsi a 30 gradi con una tuta omologata... magari il paraschiena e tutto... e se due giacche ci stanno nel bauletto non so se nel bauletto si riesce a farci stare 2 giacche, 2 pantaloni e 4 stivali...
Ma d'altronde girare col caldone
quando fa molto caldo, viaggiare in moto a bassa velocità con l'equipaggiamento "serio", diventa molto difficoltoso... ho fatto anch'io turismo (con v-strom+tre bauli rigidi in sardegna ad agosto) ma ci sono stati momenti di sofferenza intensa... e il "discomfort" aumenta il rischio di commettere errori grossolani...
senza considerare che al di là della stoica capacità di sopportazione individuale, oltre un certo punto l'organismo non riesce più a smaltire il calore....
Appunto. Credo stia nella capacità organizzativa del singolo, saper scegliere se girare in jeans e maglietta, oppure muoversi alle prime luci dell'alba, organizzarsi in modo di fermarsi prima del caldo.
Io sfaterei il mito secondo cui la moto è un mezzo estivo. In moto si va bene fra i 10 e i 25 gradi. Sotto i 10 riesci ancora. Sopra i 25 inizia ad essere sofferenza.
In un'ottica di sicurezza bisogna rivedere un po' anche il modo di viaggiare.
Che so, magari sfruttando la mattina, privilegiando zone più fresche (tipo sicilia in moto ad agosto: NO!), organizzandosi per dividere la vacanza in momenti di guida - freschi - e momenti di turismo e relax quando fa caldo.
Quando la temperatura è come quella di questo maggio, il problema non si pone... con un buon abbigliamento omologato si può comodamente camminare e stare a visitare un piccolo borgo o un museo senza soffrire.
concordo pienamente: quando fa parecchio caldo, meglio lasciare la moto a casa, anche se può sembrare un controsenso (o una rinuncia insopportabile), e se possibile preferire le mete "fresche" (gita in montagna).
ho ancora il ricordo di quando infilavo casco e giubbotto (con quanti? 35° C?) dopo aver passato la giornata in spiaggia: una sofferenza allucinante, senza contare che appena bardato devi spostare la moto (magari con sabbia per terra) praticamente a forza di gambe e braccia...
...e ma che vecchi che siete!
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