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Paraschiena e airbag, l'opinione di un traumatologo
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ciao a tutti,
da tempo volevo condividere gli esiti di una chiacchierata con un mio caro amico ortopedico traumatologo. lavora in uno dei più importanti centri italiani e quindi vanta una casistica altissima di traumi da incidente stradale.
gli ho sottoposto un po' di domande sulla questione paraschiena, protezioni e airbag. ebbene, le risposte mi hanno fatto pensare non poco a tutti i nostri consueti dibattiti su KN rilasciati da questo o quel materiale, certificazioni, omologazioni, etc.
la prima considerazione riguarda la tipologia di traumi. di fatto flessioni e trazioni sono ben più pericolose degli impatti per quanto riguarda i danni. "magari fossero danni da impatto!", mi ha ribadito più volte. la colonna vertebrale, mi ha ricordato, ha un bello strato di fasce muscolari a sua protezione. è più pericolosa la flessione della stessa...
ovviamente vi sto riportando valutazioni in maniera grossolana (non sono un addetto ai lavori), mi pare però di aver compreso una paio di cosette:
- la nostra sicurezza non aumenta in maniera così proporzionale rispetto ai KN assorbiti dai paraschiena. ovviamente tra il migliore e il più scadente ci sono differenze... ma al lato pratico tra uno medio e il top l'indice della nostra sicurezza è praticamente lo stesso.
- l'airbag è senza dubbio interessante, non tanto per i KN assorbiti (comunque ben venga!), ma per la sua capacità eventuale di limitare la flessione del corpo. ad esempio il gilet Spidi che consente al collo e testa di contenere i movimenti non pensavo fosse utile... invece pare decisamente vincente.
- l'amico mi ha spiegato che farebbe molto un airbag per il bacino.... immaginate ad esempio il nuovo Dainese usato in MotoGP per la parte bassa del corpo
cosa ho capito in definitiva?
nelle nostre valutazioni dovremmo essere più cauti. a problemi complessi si risponde sempre con soluzioni complesse... il resto è marketing della comunicazione.
un saluto, nella speranza che il dibattito possa essere utile a tutti
d.
Ciao, discussione interessante a cui partecipo subito con gioia
Innanzitutto le discussioni in ambito della sicurezza vanno divise in due filoni. Quello in cui si discute di come dovrebbe migliorare la sicurezza e quello dove si discute sul come ottenere il massimo della sicurezza da quello che ci viene offerto.
Discutendo del primo tipo di filone, non posso che essere d'accordo con il tuo amico: va protetto il bacino, vanno ridotti le flessioni pericole e i movimenti che il corpo potrebbe fare.
Discutendo del secondo tipo di filone, non posso che notare che gli airbag attuali non bloccano i movimenti, sono potenzialmente pericolosi e ancora acerbi. Posso notare che i paraschiena sono testati simulando un impatto con marciapiede. E minore sono i kN emessi MINORE è la probabilità statistica in caso di impatto simile di rompersi la schiena, e su questo non ci piove. Posso notare che si vendono protezioni ai fianchi e che tali protezioni possono ridurre danni alla colonna vertebrale (cambridge standard). Posso notare che esistono collarini. Posso notare che gli airbag attuali spesso sono lenti ed esplodono impattando in determinati modi. E ricordo che le norme vengono da studi statistici e scientifici, non sono campate per aria e son metri di giudizio affidabili.
L'importante è valutare le cose che attualmente ci sono secondo metodi di giudizio genuini e cercando di proteggersi al massimo con le tecnologie ATTUALMENTE affidabili. Dopodiché si può proporre tutto
Credo che siamo tutti consapevoli che i traumi maggiori sono quelli da torsione e da "disallineamento" delle vertebre... Infatti mi pare nel Cambridge (alax mi correggerà) si dice "il paraschiena è utile a prevenire ferite MINORI alla schiena". Un paraschiena non può niente contro torsioni di vario tipo... e non è nemmeno possibile configurare su un dispositivo così piccolo un massimale di carico, una torsione controllata eccetera per una zona così grande come il torso.
L'airbag uguale discorso... in linea teorica un cuscino che circonda il corpo ed è abbastanza rigido da bloccare il collo e la schiena potrebbe limitare i movimenti non fisiologici della schiena... ma può un materassino pieno d'aria diventare così rigido da bloccare i movimenti? Come dice Alax, quale azienda si prende la responsabilità di costruire un dispositivo che esplode e blocca le vertebre? Sempre ammesso esista una tecnologia tale da renderlo possibile.
Sul discorso bacino c'è anche quello nel Cambridge: gli impatti sul bacino sono pericolosi a livello neurologico appunto perché possono comportare la torsione della schiena... a tal proposito anche i protettori per anche sono insufficienti... perché essi proteggono l'articolazione del femore, ma di certo non impediscono torsioni delle vertebre.
Insomma, a parte l'uso di collari specifici (ancora ben poco pratici) non siamo assolutamente tutelati contro le lesioni più pericolose. E se ci penso lascio la moto in garage.
Il tuo amico ortopedico ha fatto degli appunti molto giusti, ma la tecnologia e la praticità ancora non riescono a realizzare un guscio ammortizzante e contenitivo (che so un airbag semirigido che parta dal collo e arrivi al bacino tipo uovo) che sarebbe una possibile "soluzione".
Noi cosa si può fare per incentivare la "sicurezza"?
Intanto guidare con la testa sulle spalle.
Farsi vedere.
Evitare le situazioni di pericolo (tipo slalom fra le auto, correre in prossimità di incroci - perché ricordiamo che gli impatti dannosi di cui si parla con torsione eccetera avvengono quando uno si schianta contro qualcosa, se uno fa un lowside su strada aperta è meno rischioso).
Eppoi in caso di incidente "minore" fare in modo di poter guarire in poco tempo e non riportare conseguenze importanti ad incidenti stupidi.
Purtroppo i capi certificati eccetera sono fatti per proteggere da traumi minori , il grosso evento traumatico in cui sono in gioco forze elevatissime nulla può impedirlo. È triste ma è così... nella mobilità personale l'auto è infinitamente più sicura.
Quindi anche noi per quanto riguarda le valutazioni "prestazionali" possiamo riferirci ai dati. Una protezione che assorbe di più va meglio di una che assorbe di meno. Non ti salva la vita e non ti salva la schiena, ma è comunque meglio nella prevenzione di piccoli traumi. Un airbag che non regge un impatto di 5 kg da un metro di altezza forse non è così utile. Eccetera.
Poi ovviamente tutte le opinioni sono valide. Anzi... visto che non c'è una risposta per tutto, anche le riflessioni sono utili. Perché la cosa più pericolosa è "non pensare". La campagna di comunicazione per la sicurezza in UK non per niente si chiama "Think".
Proposito per il 2011 parlare meno di abbigliamento (sicurezza passiva) e più di sicurezza attiva!
Se posso essere in accordo con te che gli air sono acerbi e non bloccano i movimenti, vorrei pero' conoscere le motivazioni per le quali tu dici che sono anche potenzialmente pericolosi.
Se posso essere in accordo con te che gli air sono acerbi e non bloccano i movimenti, vorrei pero' conoscere le motivazioni per le quali tu dici che sono anche potenzialmente pericolosi.
Credo che Alax intenda, poi lui dirà la sua, che se un airbag a collare per qualche motivo scoppia dopo il colpo di frusta (ad esempio se è lento o se qualcosa è andato storto nell'attivazione) potrebbe andare a dare una scossa violenta alle vertebre già lesionate riportando velocemente in posizione la testa... Per questo direi che siamo un po' più favorevoli ai collari statici, in quanto essi limitano meccanicamente l'escursione delle vertebre senza però interagire dinamicamente con i movimenti del collo.
Ovviamente io sono prontissimo a diventare un acceso sostenitore di eventuali dispositivi che abbiano dimostrato l'efficacia e la non pericolosità.
Per linea di massima continuo a preferire qualcosa che non si "attiva"... Credo sia anche un discorso di fiducia.
la prima considerazione riguarda la tipologia di traumi. di fatto flessioni e trazioni sono ben più pericolose degli impatti per quanto riguarda i danni. "magari fossero danni da impatto!", mi ha ribadito più volte. la colonna vertebrale, mi ha ricordato, ha un bello strato di fasce muscolari a sua protezione. è più pericolosa la flessione della stessa...
Ciao,
cosa vuol dire che flessioni e trazioni sono più "pericolose" degli impatti?
che producono danni maggiori? o che sono più frequenti?
la sfortunata conseguenza di un incidente in moto è l'urto con un altro veicolo e/o il suolo, quindi "l'impatto" sarà senza dubbio l'esito più frequente, ed eventuali trazioni, flessioni (e aggiungerei torsioni) mi aspetterei che fossero a loro volta una conseguenza dell'urto o impatto.
se invece la torsione, o flessione, avesse luogo "in volo", prima di urtare un veicolo o toccare terra.. bè ma di che accelerazioni stiamo parlando??
non sono un medico, ma non sosterrei che la colonna vertebrale risulta già protetta dalla muscolatura (non è un apporccio abbastanza cauto)
C'è gente che si "rompe la schiena" cadendo in casa, a velocità - se di velocità si può parlare - ridicole, e in questi casi la spessa muscolatura non mi pare eviti traumi. E quand'anche lo facesse, l'aggiunta di un paraschiena di sicuro non inteferisce.
Posso senz'altro condividere, invece, che siano da temere moltissimo le cadute in cui si urta qualcosa con la testa e ci "rompe il collo" (scusate termini non medici ma dal significato chiaro).
Al momento non saprei come possiamo tutelarci, bisogna studiare la dinamica tipica di questi impatti e capire come si origina il danno.
Puoi danneggiare gravemente le vertebre cervicali anche urtando con forzaun oggetto con il capo, senza che ci siano grossi movimenti (la colonna vertebrale non è diritta, ha una serie di curve fisiologiche, una delle quali è proprio nella zona cervicale)... quindi "bloccare" il movimento con un cuscino pieno d'aria potrebbe non essere la soluzione (riesce a impedire le torsioni eccessive?)
Cmq la gravità di questo evento non dovrebbe mettere in secondo piano la gravità di un potenziale impatto, contro il quale ci si può tutelare, sebbene non del tutto, con un buon paraschiena progettato e costruito in conformità a norme tecniche riconosciute.
Condivido senz'altro, invece, il sugerimento a usare una certa cautela nel giudicare o consigliare... non mi sembra tuttavia altrettanto cauto sostenere che tra un paraschiena al top e uno medio l'indice di sicurezza (che onestamente non so cosa sia, nè come si calcoli)sia lo stesso...
Per finire, sono d'accordissimo con te sul fatto che proteggere il bacino sia utilissimo (le fratture al bacino possono creare emorragie interne e tutta una serie di brutte conseguenze)
ciao
Proposito per il 2011 parlare meno di abbigliamento (sicurezza passiva) e più di sicurezza attiva!
Ben detto
Flessione e trazioni provocano danni più gravi.
sono rimasto di stucco quando mi ha spiegato che ad esempio negli incidenti d'auto è la forte decelerazione a provocare i traumi alla schiena o al collo...
ad ogni modo lo stesso essere sbalzati via dalla moto provoca danni, il suolo o un ostacolo poi completa la frittata. dai un'occhiata ad esempio ai rallenty dei manichini (crash test dummies) usati per gli incidenti di moto... pesano come una persona normale e hanno articolazioni che emulano quelle umane... guarda come volano scomposti in aria.
adesso non mi ricordo esattamente le formule fisiche ma subire una decelerazione anche da 30 km/h a zero aumenta la nostra massa KG di un certo numero di volte.
per quanto riguarda la questione colonna vertebrale volevo dire che per un danno serio ci vuole un impatto importante, mentre una flessione scomposta si può avere in ogni potenziale condizione.
d.
Se posso essere in accordo con te che gli air sono acerbi e non bloccano i movimenti, vorrei pero' conoscere le motivazioni per le quali tu dici che sono anche potenzialmente pericolosi.
Credo che Alax intenda, poi lui dirà la sua, che se un airbag a collare per qualche motivo scoppia dopo il colpo di frusta (ad esempio se è lento o se qualcosa è andato storto nell'attivazione) potrebbe andare a dare una scossa violenta alle vertebre già lesionate riportando velocemente in posizione la testa... Per questo direi che siamo un po' più favorevoli ai collari statici, in quanto essi limitano meccanicamente l'escursione delle vertebre senza però interagire dinamicamente con i movimenti del collo.
Il mitico conny ha capito il mio pensiero
Inoltre integro dicendo che un airbag per essere valido deve essere ampio, con pressione relativamente alta dentro e molto veloce nell'apertura. C'è quindi il fatto che aprendosi abbia una forza non indifferente e che quindi una costruzione non perfetta può essere potenzialmente non incolume. Questo OLTRE al discorso di cui conny
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