Attenzione, il paraschiena Vanucci attualmente in vendita non è più Komperdell, bensì un manufatto cinese che dichiara valori di assorbimento degli impatti peggiori. La recensione si riferisce quindi unicamente al modello, ormai non più venduto, realizzato dalla Komperdell - Austria. Quindi consigliamo, a chi lo volesse, di rivolgersi verso altri marchi che vendono ancora l'originale austriaco.
Introduzione
Ci troviamo di fronte ad un’altra versione dell’ottimo paraschiena prodotto da Komperdell e venduto da diversi marchi, tutti tedeschi. Il Vanucci in questione è molto, molto simile al Buese Belluno, di cui esiste già una recensione che potete leggere su questo sito, a cura di frabiker. Non mi soffermerò quindi sulle cose già dette in quella sede, ma metterò in risalto soprattutto le differenze con quel modello.
Tipologia Gilet paraschiena, con protezione morbida a strati di schiuma a doppia densità in una tasca posteriore e fascia lombare integrata.
Marca Vanucci
Modello ProtektorenWeste Herren
Normativa di riferimento EN1621-2 Livello 2
Sito Internet www.louis.de
Prezzo al pubbblico – Originariamente, € 139.95. Comprato in sconto a € 79.95. E’ stato appena messo in vendita un modello 2010 modificato nell’estetica e in alcuni particolari, al prezzo di €139.95. Quest’ultimo modello mi sembra modificato puramente a livello estetico e di tessuti (composizione, estensione), mentre la qualità del paraschiena mi sembra invariata.
Made in Austria, fabbricato da Komperdell Sportartikel GmbH, Mondsee.
Materiali - Gilet: 80% Poliammide, 20% Elastan. Piastra paraschiena: 5 strati in schiuma di polietilene espanso.
Taglia esaminata: L
Risultati TEST: molto buoni, testimoniati in differenti test comparativi già citati su questo sito e dalle recensioni di riviste specializzate estere (Motorrad in Germania e Ride in UK, ad esempio)
Descrizione Prodotto: come già scritto più sopra, è molto simile al Buese Belluno, a parte alcuni particolari di colore, estetica, finitura. L’impressione che ho subito ricevuto è quella di un prodotto senza tanti fronzoli, ben fatto, a cui non manca niente in termini di funzionalità, ma con alcune rifiniture e scelte estetiche spartane, lontano quindi dalla raffinatezza di certe realizzazioni di marchi nostrani. Ripeto, a livello di funzionalità non manca niente, ma i materiali impiegati per il gilet danno l’impressione che si sia mirato al sodo, al rapporto qualità-prezzo, alla robustezza, piuttosto che alla piacevolezza del tatto o della vista. A livello di robustezza, solo l’elastan usato per la zona delle spalle mi ha suscitato qualche dubbio, ma può trattarsi di una impressione personale che niente ha a che fare con l’effettiva robustezza del tessuto.
Aggiungo anche che si tratta nel complesso di scelte a mio avviso pienamente condivisibili, se come in questo caso si offre un prodotto confortevole, sicuro e funzionale a un prezzo ragionevole. E che oltretutto è fatto per essere indossato sotto altro abbigliamento protettivo, quindi non proprio a piena vista.
A livello strettamente funzionale, la differenza maggiore con il Buese è la presenza di due ‘mezzelune’ di espanso a protezione della zona anteriore del colletto (collar protector) , quindi a protezione della zona in cui le clavicole si attaccano allo sterno (foto 1). Non so fino a che punto possano proteggere, nè c’è traccia di omologazione per queste coperture, comunque sono morbide, non sono fastidiose e dovrebbero offrire una minima protezione. Solo indossando un giubbotto molto stretto nella zona del collo potrebbero dare qualche fastidio.