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Axo Mercury
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Che bello!Sono il primo ad aprire un topic!Che emozione.
Anzitutto ciao ai forumisti, oltre che a Conny che ci da la possibilita' di informarci e confrontarci su questo forum.
Passo ora alla mia domanda;ho adocchiato su internet una tuta dell'Axo modello Mercury che mi piace una cifra.Pure questa la fanno in pakistan(o zone limitrofe),oppure essendo un marchio conosciuto possono essere considerate di qualita'maggiore!?!?
Ciao e grazie per le risposte(credo negative) in anticipo
Che bello!Sono il primo ad aprire un topic!Che emozione.
Anzitutto ciao ai forumisti, oltre che a Conny che ci da la possibilita' di informarci e confrontarci su questo forum.
Passo ora alla mia domanda;ho adocchiato su internet una tuta dell'Axo modello Mercury che mi piace una cifra.Pure questa la fanno in pakistan(o zone limitrofe),oppure essendo un marchio conosciuto possono essere considerate di qualita'maggiore!?!?
Ciao e grazie per le risposte(credo negative) in anticipo
Eccoci qua. Probabilmente la tuta sarà sino-pakistana, ma non ne sono sicuro al 100%.
Poi: non trovo su alcun sito indicazioni riguardo la sicurezza (spessore pelle, quali protezioni sono presenti).
Tieni conto che in tute non omologate (grandissimo problema è giudicarle ) è d'obbligo:
pelle da 1.3 mm minimo, protezioni en 1621-1 su spalle, gomiti, fianchi e ginocchia, cuciture triple sui punti più esposti, doppio strato di pelle sui punti più esposti.
I punti più esposti sono le zone 1 e 2:
Mi pare che le Axo siano rimarchiate del Sialkot.. Ginox lo sa sicuramente. Comunque prodotti paragonabili a Tshul, Jf Pelle, eccetera.
Che dire? È una tuta che si trova a 250 euro non può costare più di 50 dollari all'origine... è sicuramente di quelle parti là, come tutto l'abbigliamento in pelle AXO. Peccato che una ditta Italiana famosa si limiti a rimarchiare prodotti comprati qua e là (a volte anche prodotti buoni e Made in Italy come il Batty, ma più spesso cineserie...).
Ciao Alaxandair,
effettivamente non sono molte le notizie su questo capo d'abbigliamento.Perlopiu' oggi sono andato in giro per negozi a cercare questo capo per poterlo visionare ,senza pero' che nessuno potesse perlomeno mostrarmelo.
Grazie anche per avere illustrato molto chiaramente col disegno i punti"critici"delle aree d' impatto,me li ricordero' sen'altro quando visionero' i futuri capi di abbigliamento motociclistico.
PS=se qualcuno dovesse avere preso giacche o tute Axo in pelle di modelli da non spendere molto lo dica!
Mi pare che le Axo siano rimarchiate del Sialkot.. Ginox lo sa sicuramente. Comunque prodotti paragonabili a Tshul, Jf Pelle, eccetera.
Che dire? È una tuta che si trova a 250 euro non può costare più di 50 dollari all'origine... è sicuramente di quelle parti là, come tutto l'abbigliamento in pelle AXO. Peccato che una ditta Italiana famosa si limiti a rimarchiare prodotti comprati qua e là (a volte anche prodotti buoni e Made in Italy come il Batty, ma più spesso cineserie...).
Azz...hai scritto quasi nello stesso momento in cui rispondevo ad Alax,Conny.
Lo immaginavo fossero prodotti da concerie con standard qualitativi non troppo elevati.In pratica le tute Jf pelle,probiker e tschull sono paragonabili a queste di Axo e altre marche altrettanto famose(vedi Spyke),pur se ,queste ultime,sono marchi prestigiosi e conosciuti anche in MotoGP!?!?!?
I prodotti di realizzazione asiatica si possono dividere fra cinesi (Madik group: Arlenn Ness, Berik, Spyke, Suomy) e pakistane del Sialkot (Jf pelle, Tshul, un sacco di marchi tedeshi, un sacco di marchi italiani che fanno capo a un negozio che si "inventa" produttore).
Nel caso della Axo, ho recuperato dal tinga un giubbotto che era smaccatamente made in China (listino 500 euro). La tuta in questione http://www.riccimoto.com/dettaglio.asp?P=1814&C=0&M=0&Pagina=1&Offerta=0 la vendono a 250 euro e a vederla così non si capisce se sia cinese o pakistana.
Poco cambia.
Per ora quei prodotti che non solo sono prodotti in asia con materiale asiatico e non controllato, ma non hanno mai neppure visto un progettista europeo... Sicuramente fra non molto gli orientali saranno molto meglio degli europei come pellettai (da noi è un mestiere in via di estinzione). Comunque finché possiamo meglio orientarci su una certa produzione, non avremo più artigiani ma abbiamo una legislazione severa per lo meno sulla fase realizzativa.
Purtroppo i prodotti orientali hanno una estetica decente. E quindi possono infondere fiducia.
Cmq sarebbe interessante stilare una classifica dei marchiatori... anche se in realtà basta prendere quei 5 che hanno una linea produttiva propria... tutti gli altri sono marchi!
Per come la vedo io, anche se si vuole spendere molto poco, meglio rivolgersi all'Uk o alla Svezia... Ci sono produttori inglesi (arc-on o una roba del genere) che progettano con le omologazioni in mente e realizzano in asia: fanno tute a costo veramente basso ma con un test report abbastanza buono. Il problema è sempre provarsi la roba..
Il segreto sono le cuciture multiple e i doppi strati... chissà perché in Italia nessuno lo fa?????
Quelle che vedi in moto GP sono tute su misura e guanti su misura realizzati da artigiani italiani specializzati (niente di che, roba molto leggera e comoda per il pilota, quando cadono spesso si bucano), con appiccicato sopra il marchietto dello sponsor.
Quei marchi sono, appunto, solo marchi. Non hanno una linea produttiva. Hanno degli uffici, dei commerciali, dei magazzini, dei grafici, degli esperti di marketing, delle segretarie, dei contratti con spedizionieri, uffici stampa, catene di negozi. Ma non hanno una fabbrica, non hanno operai, non hanno progettisti, non hanno tester, non hanno tecnici di laboratorio. Solo navi che arrivano e camion che partono. Fanno solo movimento di merce e fatturato.
Non ho presente il modello, se è una collezione di quest' anno stai certo che è cinese ed è un capo commissionato, ovvero il cliente manda il disegno e il produttore si arrangia a produrlo in tutto consegnando il capo finito e bellepronto, il prezzo? Max 150 dollari, il prezzo può variare molto a seconda delle etichette che vengono usate.
http://www.riccimoto.com/dettaglio.asp?P=1814&C=0&M=0&Pagina=1&Offerta=0
246 euro al dettaglio... anche il negozio avesse un rincaro minimo...
Grande Ginox, avevo appena sperato nella tua comparsa!
Beh...se a fare lievitare il prezzo sono le etichette,se proprio qualcuno deve comprare roba asiatica ,tanto vale che prenda le etichette meno care!
Ma e' meglio pelle asiatica o cordura europea a questo punto?So che sarebbe meglio pelel europea,pero'in questo memomento necessito di comprare una giacca e non ho molti soldi da spendere poi,in futuro,potro' scegliere una bella giacca Scott made in England.
.... sembra ridicolo ma un set di etichette per una tuta può costare da 2 a 25 dollari. Poi se ci aggiungono anche le placche esterne simil titanio allora sono altri 15 dollari in più.
Questo è un bel dilemma.... scegliere un capo in pelle che forse ha una quantità di cromo esavalente fuori norma o un capo in tessuto che pure qui con le materie plastiche gli asiatici non si fanno molti scrupoli??
Forse io tra i 2 mali propenderei per il tessuto......
Ginox..se ne hai voglia potrsti fare un piccolo elenco delle aziende italiane che producono in loco,quelle che acquistano invece da ambienti cino-pakistani, e le ditte europee che esportano in Italia.
Ho letto ieri sera un thread dove le elencavi ,ma non lo trovo piu' ,e se fossi cosi gentile da riproporlo ti te ne sarei grato.
Mi rispondo da solo ,ho trovato la discussione in cui Ginox elencava tutte le marche piu' famose:
"Alpinestars, Dainese, Spidi, Clover e Gimoto, queste sono ditte italiane che studiano e progettano i propri capi.
Altre italiane sono: Texport, Record, AQL, Speed, Vircos, Rewin, A-Pro, Wild, Spyke, M-Tech, Axo, Prexport, Hy-Fly... forse ne scordo qualcuna
Le straniere importate in italia sono Rev'it!, Bering, Furygan, Ixon, Spool, Ixs, PSI Hubik, Madif group, Levior. Credo siano tutte o perlomeno le principali"
Mi pare che pero' Alpinestar ultimamente faccia meta' del suo abbigliamento nel continente asiatico.D'altronde il post e' datato settembre 2008.Mentre Dainese produce nella piu' vicina Romania(anche in questo caso non per tutto l'abbigliamento).Conferme smentite da parte dei guru del sito!?!?!?!
"Alpinestars, Dainese, Spidi, Clover e Gimoto, queste sono ditte italiane che studiano e progettano i propri capi.
Altre italiane sono: Texport, Record, AQL, Speed, Vircos, Rewin, A-Pro, Wild, Spyke, M-Tech, Axo, Prexport, Hy-Fly... forse ne scordo qualcuna
Le straniere importate in italia sono Rev'it!, Bering, Furygan, Ixon, Spool, Ixs, PSI Hubik, Madif group, Levior. Credo siano tutte o perlomeno le principali"
Mi pare che pero' Alpinestar ultimamente faccia meta' del suo abbigliamento nel continente asiatico.D'altronde il post e' datato settembre 2008.Mentre Dainese produce nella piu' vicina Romania(anche in questo caso non per tutto l'abbigliamento).Conferme smentite da parte dei guru del sito!?!?!?!
beh dainese dovrebbe produrre anche in cina e in tunisia.
La vircos è un'azienda con potenzialità.
Ma e' normale che il mio giubbetto Clover sia made in china?!?!?!?Ho visto oggi l'etichetta
Certo che è normale, stai parlando di clover...
Ma clover non era uno tra i migliori produttori(a detta di Ginox)?
E' tra i migliori produttori
Non fa fare tutto in cina ma i suoi capi non sono dei commercializzati già pronti da etichettare
Non fa fare tutto in cina ma i suoi capi non sono dei commercializzati già pronti da etichettare
Oddio, io vedo tutti i giorni un tale con una giacca clover, tra l'altro "made in europe"; beh non è che sia tanto convinto.
A parte cuciture "per bellezza" e finte cuciture varie, ha il paraschiena in gomma piuma. E già una marca che mette il paraschiena in gomma piuma...
Per non dire che manca di tutti quei requisiti necessari per definire (a mio avviso) un capo non-omologato come "buon capo".
de gustibus et coloribus non est disputandum (ma di omologazione e qualità invece si...)
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