Aggiornato al 23/06/2011 (aggiunti spidi, clover, gimoto, madif/arlenness/berik etc.)
Qui mi soffermerò su quali sono i prodotti certificati in commercio. Sappiamo che le “grandi marche”, o presunte tali, non certificano facilmente. Quindi non sorprendetevi se non le trovate. L'elenco è in continuo aggiornamento. Non mi sono soffermato ad elencare gli stivali poichè moltissimi modelli sono certificati e quindi sono facilmente reperibili.
Per togliersi ogni dubbio in caso di acquisto basta chiedere se il capo è certificato secondo la norma di riferimento. Diffidate di risposte che aggirano la domanda: quando dicono che avete torto o rispondono in modo vago (o è omologato, o non è omologato: non ci sono vie di mezzo); potrebbero essere in cattiva fede o ignoranti.
Vorrei poi sottolineare, causa capi apparsi sul mercato, che per ottenere la certificazione è necessario passare TUTTI i test previsti dalla normativa. Inoltre, per quanto riguarda le tute/giacche/pantaloni, devono essere presenti protettori EN 1621-1 sulle spalle, sui gomiti, sui fianchi, sulle ginocchia.
L'abbigliamento certificato da noi trattato è quello cat. 2 secondo la direttiva CEE/89/686, ovvero quello destinato a proteggere da rischi non lievi e che diventa certificato solo dopo appositi test effettuati da laboratori indipendenti autorizzati. Alcune marche vendono abbigliamento da moto cat. 1. Tale abbigliamento in primo luogo è "autocertificato" dalla marca, è destinato a proteggere da rischi lievi (sono cat. 1 i ditali e i quanti da giardinaggio) ed è incompatibile con le norme europee quali la EN 13595.
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