EN 1621-3 (petto) BOZZA

ritratto di Alaxandair

Inviato da Alaxandair il Dom, 11/10/2009 - 17:42

"prEN 1621 - 3 : DRAFT
Motorcyclists' protective clothing against mechanical impact — Part 3: Motorcyclists'
chest protectors - Requirements and test methods"

Si tratta di una bozza datata Marzo 2009.

[ritirata verso la fine del 2009]

La norma prevederà una area di impatto minima, test in ambiente modificato (-10°C, +50°C, alta umidità) etc.

Saranno previsti due livelli:

Level 1 Protectors: The average peak force [...] shall be below 30kN, and no single value shall exceed 45kN.

Level 2 Protectors: The average peak force [...] shall be below 20kN, and no single value shall exceed 35kN.

Si noti che il livello 1 è praticamente una EN 1621-1 con tolti 5 kN (parlando di forza residua).

Il secondo è invece una "via di mezzo" tra la EN 1621-2 e la -1. La forza residua è maggiore del livello 1 della EN 1621-2.

Già oggi esistono protettori per il petto omologati EN 1621-2, quindi in più rigido.

protezione petto | protezione torace | protezione moto petto | protezione moto torace | chest | thorax

Commenti

6 comments posted
En 1621-3 sempre bozza

L'ultimo documento che è stato approvato dal gruppo di lavoro UNI è stata pubblicata a marzo 2010.

Come anticipato nel post precedente la normativa rispetto a quella del 09/2009 è cambiata sensibilmente.
I livelli sono due ma determinati dalla prova di ripartizione della forza e sono:

Livello 1 >= 15 (espresso in valore percentuale)
Livello 2 > = 30( sempre in livello percentuale)

Per quanto riguarda le prove classiche si sono aggiunte quelle come scritto quelle ad alta temperatura e quella a bassa temperatura come prove facoltative, metre diventa obbligatoria quella con il epzzo condizionato in ambiente ad alta umidità.

I livelli da superare sono:

I colpi non risultare <= 35Kn

Mentre la media dei colpi deve risultare: <= 20Kn

Per le modalità della prove vi rimando al messaggio precedente.
Attenzione NON è possibile parlare di protettori "già omologati al livello 2" in quanto come vi ho spiegato la metodologia del test è stato completamente stravolto pertanto non sono attendibili produttori che dichiarano questo. A meno che abbiano già applicato la nomativa ultima quella di aprile 2010, ma in tal caso è una Pr EN non una EN e non è possibile dichiarare di essere a posto con la certificazione inquanto fino a che non viene ufficializzata la PrEN 1621-3 ci potranno essere altre modifiche anche sostanziali.

Mars

Posted by Mars on Mar, 05/10/2010 - 14:01
Normativa CHEST

La Pr EN 1621-3 è stata quasi resa definitiva e prevede sempre i due livelli, ma con una prova ulteriore di distribuzione delle forze secondo una prova d'impatto un po particolare. Si esegue con un battente cilindrico piatto di 50 mm con un'energia sempre di 50J. L'incudine è la stessa della EN 1621-2 (diametro 100mm e superficie superiore a calotta sferica) ma attorno viene posizionato un cilindro cavo(un tubo) del diametro esterno di 150mm e interno di 120mm. Questo cilindro coassiale all'incudine è più alto dell'incudine di 10 mm.
Lo scopo della prova è quello di verificare quanto distribuisce la forza il protettore durante il colpo. Se sulla cella di carico arriva una quantità di forza eccessiva allora, secondo una formuletta che compara la prova senza "tubo" con quella con il "tubo" dando una percentuale, il pezzo non è idoneo. Sarà infatti, al momento sembra questa l'intenzione, la percentuale del rapporto tra le due prove che determinerà il livello raggiunto: >=15 livello 1; >= 30 Livello 2.
Probabilmente questo tipo di prova verrà inserito anche nei back.

Attualmente i chest che sono "omologati" secondo la EN 1621-1 sono da considerarsi nell'imbo in quanto attestati senza una norma precisa. Infatti la norma è cambiata in fase di definizione e potranno mettere il marchio CE solo chi si armonizzerà con la EN 1621-3. Le ditte che hanno attestato EN 1621-1 comunque già hanno fatto uno sforzo per dimostrare che puntano alla sicurezza e non è poco. Pertanto chi vuole comprare un chest non fa male a cercare un prodotto con almeno un'attestato di prova EN 1621-1. Presto arriveranno i prodotti marchiati prEN1621-3.

Posted by Mars on Mer, 29/09/2010 - 15:57
protezioni torace

salve a tutti....sono uno stradista ducatista Smile
mi sono appena iscritto...e ho avuto molto piacere a trovare un sito del genere tutto incentrato sulla sicurezza!!!!
dato che oramai mi sono deciso ad acquistare una protezione per il petto, ho letto un po' dei post presenti nel forum e devo dire che sono venuto a conoscenza di altre marche, oltre alle classiche Dainese, Alpinestars, ecc... , che prima non conoscevo. in più, ora scopro anche livelli di protezione superiori al grado 1!!!!!!!!!
inoltre, sono rimasto colpito dalle critiche rivolte ad alcune scelte aziendali che la Dainese avrebbe operato, nella realizzazione della sua linea prodotti; le ho trovate molto interessanti. a riguardo, ho preso in mano il "chest" e non mi ispira grandissima fiducia, come invece riesce a fare la corrispettiva protezione per la schiena, che ho già acquistato.
a questo punto, dato che mi trovo a fare un confronto con marche blasonate e nuovi nomi, vorrei un consiglio.
non mi interessa la spesa, vorrei sapere, secondo voi, quale sarebbe il prodotto più sicuro da acquistare per la protezione frontale del corpo. quindi, si tratterebbe di proporre qui una specie di sintesi o di classifica sulla questione.
un argomento simile, credo anche che trascenda quello che potrebbe essere il mio personale e singolo interesse e suppongo che possa interessare un po' tutti.
se foste voi a scegliere, cosa comprereste?

un'ultima cosa, durante gara 1 di philip island della SBK 2010, ho notato che Max Neukirchner indossava una protezione frontale sotto la tuta apparentemente rigida e capace di coprire anche la pancia. non sono riuscito a saperne di più nemmeno sul suo sito!!!
esistono protezioni (non da off-road) che abbiano una struttura rigida e un'ampiezza più vasta di quella del torace?

grazie a tutti anticipatamente...

ritratto di desmoquattro
Posted by desmoquattro on Ven, 09/07/2010 - 20:11
Protezione del Chest

La protezione del Chest è molto particolare, perchè a differenza della schiena che ha un movimento ad arco esterno, il torace e la pancia hanno un movimento ad arco interno( non so se sono riuscito a farmi capire) . Inoltre occorre tenere conto che oltre alle costole si deve proteggere una zona di tessuti molli(la pancia). Per tale motivo occorre uno scudo protettivo che possa essere efficace e sopratutto NON INVADENTE in caso di incidente. Una copertura eccessiva dell'area da proteggere comporterebbe inevitabilmente una penetrazione dello scudo, che comunque possiede una certa rigidità di taglio, estrmamente pericolosa. La scelta dell'area da certificare è stata fatta principalmente per evitare questa eventualità. D'altronde dai dati statistici che individuano i colpi che riceve un motociclista coinvolto in incidente le parti che sono meno colpite sono proprio quelle escluse dalla dima di certificazione. Puttosto occorre fare distinzione tra Chest divisi in due e in un solo pezzo. Personalmente ritengo lo sterno una zona da difendere assolutamente in quanto un colpo ben assestato in questa zona provoca l'arresto cardiaco ed è quindi fatale. Più che fare una classifica dei protettori penso che sia cosa utile intanto verificare se abbiano un minimo di attestato(come la EN 1621-1) e poi è importante mettersi per prova il modello sotto la giacca o la tuta, montare staticamente su una moto o su una sagoma di moto e verificare che non dia assolutamente fastidio qualunque movimento si possa immaginare in moto. Poi se uno preferisce il Chest quello diviso in due al posto di quello intero potrà far la sua scelta in base alla sua sensibilità e alla sua sicurezza percepita.

Posted by Mars on Mer, 29/09/2010 - 16:10
attenti ai chest divisi! le

attenti ai chest divisi! le costole tendono a rompersi dove finisce il chest...e se sono divisi si romperanno al centro.
Molto meglio chest larghi, in caso di urto le costole si romperanno "sotto le ascelle" e andranno verso il fuori.
l'ideale sono i chest certificati en 1621.1 level 1

ritratto di Alaxandair
Posted by Alaxandair on Lun, 31/01/2011 - 09:49
Trovo la suddetta norma di Omologazione SCANDALOSA

Abbiamo produttori che sono piu` avanti di questa norma, da anni ormai, mi pare tutto molto ridicolo. Se FF e Knox rilasciano 10-15 kn, e sono Liv.1 della norma paraschiena,
che senso ha introdurre una norma di manica piu` larga?
Cosi` tutti con l`Omologazione, cosi` facciamo tutti contenti.

Certo che possiamo dire che i certificatori di certo non ci vengono incontro,
io non me la prendo con le ditte, se chi definisce gli standard tira fuori robetta simile.
Per altro i protettori Liv.1 paraschiena rilasciano meno kn, e non mi pare siano fatti con chissa` quali ritrovati tecnologici. E` il colmo dovrebbe essere il contrario, le ditte che rincorrono le certificazioni, non il viceversa. mi sa che tutto il mondo e` Paese, al di la` dei luoghi comuni.

Un protettore petto che rilascia meno di 15 kn, oggi come oggi non ci vuole molto a farlo. Gia` esiste (e si potrebbe pure migliorare). Alax la nuova norma paraschiena, da quanto scrivi, pare peggiorativa rispetto al liv. 1 usato in alcuni protettori petto (relativa ai paraschiena).
Certo con queste Omologazioni, a una ditta chi glielo fa fare di progettare qualcosa che poi non e` riconosciuta migliore? Come fa uno a dimostrare di essere migliore?
A me pare ci sia qualcosa che non vada.

Posted by frabiker (non verificato) on Mer, 16/02/2011 - 20:01